Questa mattina è stato più semplice. Tutta l'ansia di ieri si è assopita quel tanto che mi basta per affrontare la giornata con positività.
Ho scelto addirittura di vestirmi colorata e leggera, date le temperature alte. Una t-shirt giallo limone non esageratamente stretta, un paio di leggins grigi e delle Converse bianche a completare il tutto. Infilo una felpa a zip grigia ed esco di casa salutando questa bellissima giornata di sole. Mia madre esce in veranda per portare fuori le bottiglie del latte e mi saluta con un cenno energico della mano. Ricambio e mi avvio a passo lento verso scuola.
La prima cosa che voglio fare è trovare Amy; non ho nessuna intenzione di perderla come amica. Se lei è l'unica che potrò mai avere, mi conviene tenermela ben stretta.
Appena varcati i cancelli la cerco con lo sguardo; eppure della sua capigliatura bionda non c'è traccia. Mi avvicino all'entrata dell'edificio, sperando di scorgerla sui gradini o sul muretto, ma anche lì, nulla.
Gli altri mi guardano con meno curiosità di ieri, la sorpresa diminuirà col passare del tempo. Si abitueranno alla mia presenza e se ne faranno una ragione.
Ormai sconsolata, decido di lasciar perdere e di entrare al riparo da tutta quella luce del sole.
Il corridoio è sempre gremito di studenti. Vi passo in mezzo stringendo la mano alla mia cinghia della borsa. Apro il mio armadietto e vengo distratta da una risata in fondo al corridoio.
Mi volto involontariamente e quello che vedo mi fa rivoltare lo stomaco, tanto che la colazione mi risale in gola.
Amy è poggiata alla parete e di fronte a lei, con un braccio teso e la mano a pochi centimetri dalla sua tempia, vi è Logan, uno di quei ragazzi che ieri sono stata fortunata a non incontrare e che oggi è alle prese in tenere effusioni con quella che credevo poter essere la mia unica amica.
Lei ride per qualcosa detta da lui che la guarda con talmente tanta intensità da far sentire in imbarazzo persino me.
Non posso non ammettere che sia diventato un bellissimo ragazzo; i capelli castani corti, le braccia muscolose, alto e dalle spalle larghe. Mi chiedo se il rugby abbia cambiato radicalmente quei ragazzini smilzi di cui ho memoria.
Amy arrossisce sulle guance e Logan le si avvicina e le stampa un bacio sulla guancia. Mi costringo a distogliere lo sguardo e a cercare di mettere a fuoco la realtà.
Staranno insieme? Sono solo amici? E che tipo di amici?
Detesto essere io, quella che si fa troppe domande. Quando sono gli altri che se le fanno su di me.
Lascio come al solito le mie cose nell'armadietto e chiudo l'anta, decisa a pensarci più tardi. Ma per la seconda volta la mia attenzione è rivolta verso quel maledetto angolo. Una voce che conosco perfettamente rimbomba nel corridoio facendomi sussultare.
Chase avanza verso il suo compagno e gli tira una pacca talmente forte sulla spalla da farlo tremare. È sempre stato il più alto, il più forte tra tutti. È sempre stato il leader della situazione. Loro semplicemente, obbedivano. Mi ricordo ancora quando Logan, durante la pausa pranzo mi fece lo sgambetto mentre tornavo al mio tavolo, col vassoio pieno di cibo. Mi ribaltai con esso e finì rovinosamente per terra, con la faccia tra le patatine fritte. Mi rialzai con i capelli zuppi d'olio, ketchup e maionese. E tra le risate generali, scappai via, senza tornare a scuola nel pomeriggio.
A quel ricordo un brivido mi percorre la schiena, ed io lascio alle spalle il gruppetto dei miei nemici e mi avvio nella direzione opposta. Non voglio che mi vedano.

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Fall Out
RomanceEvelyn è tornata in Texas dopo aver trascorso quattro anni a New York. Ricominciare da capo non sempre è facile come sembra. Spesso la buona volontà, la voglia di farcela, non bastano. Lo sa benissimo lei, la cui voglia di tornare alla vecchia vita...