Capitolo 3

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POV'S CHRISTOPHER
Mancavano 2 minuti per uscire da questo inferno, ogni singolo minuto pensavo a lei, pensavo al suo problema dell'asma, mi chiedevo perché facesse così tanti sforzi per ginnastica visto il suo problema, già facevamo ginnastica alla stessa ora, ma alla fine mi ricordai che la incontravo ogni volta nel corridoio con l'aria affaticata, infatti quando finiva dal bagno gli andavo a dare fastidio. Suono la campanella per indicare la fine delle lezioni, usci da quello che era il mio inferno, i miei amici mi stavano aspettando quasi fuori dalla uscita, per andare al parco a fare le solite cazzate, prima di uscire, feci una battuta, che fece ridere tutti i miei amici, non gli raccontai del fatto di ____(TN), neanche a Richard, il mio migliore amico, vidi una persona che si stava avvicinando e quella persona era Joel, il mio sorriso svanì in un secondo e diventai molto serio, appena ci ritrovammo difronte lui disse.
Joel: "Ti sei divertito a mandare in ospedale ____(TN)" vedo le facce dei miei amici, erano sorprese, non mi ero confessato con nessuno, soprattutto con Richard.
Zabdiel: "E' vero quello che sta dicendo??" disse il mio migliore amico, rimasi in silenzio, pensai ai miei amici con le facce da delusione.
Richard: "Chris rispondi a Zabdiel e a Joel" disse infuriato e con la voce da delusione, dopo qualche minuto sentì dei passi ed erano quelli dei miei amici che stavano andando dietro le spalle di Joel. Dopo qualche secondo dissi.
Christopher: "Si è vero quello che ha detto e anch'io sono stupito di quello che ho fatto anche se non mi pento di averlo fatto, perché è una secchiona e in più rimane da sola e non i sa proteggere e ho visto il gesto che hai fatto per lei, io mi chiedo perché la stavi aiutando in quel momento??" non pensai neanche a quello che avevo detto.
Joel: "Perché stava male e perché era piena di sangue e..." si sentiva male, me lo sentivo, perché anch'io stavo così, prese un respiro e ricominciò "e..e. perché la sua respirazione stava cambiando e quando vidi per terra un..un.. inalatore per l'asma" appena fini la frase scoppiò a piangere e io senti una merda dentro. Si giro e si stava in camminando verso l'ospedale almeno credo, i ragazzi mi guardarono con faccia delusa dopo di che si girano e andarono a consolare Joel, dopo tutto è giusto così, lo avrei fatto anch'io, ad un certo sentì un vuoto, vedere i miei unici amici andarsene era doloroso e poi lei che era in ospedale per colpa mia, lo era ancora di più, guardai di nuovo i ragazzi e vidi che Richard prese la spalla di Joel e gli disse qualcosa che non senti, visto che erano troppo lontani. Appena arrivai a casa lasciai la cartella e mi sdraiai sul letto, non volevo mangiare e non volevo sentire nessuno, l'unica idea che avevo era di andare a visitare _____(TN), uscì di corsa e mi dirigendomi all'ospedale, passando di lì vidi un fioraio, decisi di prenderle delle rose e appena entrai chiesi di lei, ovviamente mi chiesero se ero un suo familiare, perché mi avevano detto che il fidanzato aveva chiamato l'ospedale, e quel qualcuno era Joel, gli dissi che ero suo fratello, in quel momento arrivò un dottore che mi chiese:
Dott: "è un famigliare della signorina Garfield??" - accennai, in quel momento ero molto nervoso -
Dott: "Abbiamo notato che nel corpo della ragazza c'erano dei lividi, e anche dei tagli, soprattutto nelle gambe, lei ne sapeva qualcosa??, mi sa dire se avete problemi a casa??" - rimasi sbalordito e sbiancai da quello che mi disse, perché sapevo bene che quei lividi erano per colpa mia, ma pensandoci adesso, io lo picchiata solo nello stomaco, non in tutto il corpo, cercai di dare una risposta il più velocemente possibile -
Christopher: "Fino a qualche tempo fa andava bene, dopo di che mi sono trasferito, e contattavo poco mia sorella, ma ogni volta mi diceva che andava bene a casa, ma non sapevo nulla del fatto dei lividi e tagli, so che lei è una persona molto riservata... Non è neanche una persona che mente, ma adesso che mi ha detto questo, cercherò di farla parlare subito e cercherò di proteggerla il più possibile" - dissi, era la prima cosa che mi era venuta in mente in realtà non sapevo neanche com'era il suo comportamento, ma da quando ho detto "cercherò di farla parlare a proteggerla il più possibile" era vero", perché la amo e sono stufo di pensare solo a me stesso e alla mia cazzo di popolarità.
Dott: "È la stessa cosa che mi ha riferito il ragazzo di sua sorella... " - wow, ho sparato a caso e mi è uscita giusta, il dottore riprese a parlare dicendo - "...grazie per la sua collaborazione e cerchi di fare attenzione con sua sorella"
Christopher: "Sicuramente..." dissi e aggiunsi "...è la porterò con me a vivere" - dissi, il dottore si girò e disse -
Dott: "Ha per caso detto qualcosa??"
Christopher: "No... Anzi mi sa dire dov'è la stanza di mia sorella??" - mi disse di sì e mi diede le in azioni per andare nella sua stanza, che era la 312, a quel punto camminai alla svelta per andare da lei e appena entrai la vidi pallida come la neve, piena di tubi in tutto il corpo e con una mascherina per farla respirare, mi sedetti sulla sedia che era di fianco a lei, dopo misi i fiori nel comodino e scoppiai a piangere, non potevo credere di aver fatto una cosa del genere, non era da me, cazzo se avessi saputo che aveva l'asma, o che aveva problemi a casa o qualcos'altro, l'avrei cercato di aiutarla, invece ho continuato a fare il coglione, picchiandola e prendendola in giro, senza pensare a come stava sentimentalmente. E' da un'ora che aspetto che si svegli, in questo momento non me ne voglio andare e non voglio lasciarla da sola; dopo qualche minuto mi addormentai nella sedia, finché non sentii la porta aprirsi... E vidi che era Joel con gli altri

POV'S JOEL
Dopo che Richard mi ha detto che volevano risolvere le cose con ______(TN), siamo andati ad un bar per prendere un caffè, mi avevano chiesto di sfogarmi, e così feci, iniziai a raccontargli di cosa mi aveva detto il dottore e di come io e ______(TN) ci siamo conosciuti, dopo aver finito gli dissi che volevo andare all'ospedale, per andare a vedere come stava ______(TN), loro mi dissero che mi volevano accompagnare, per farsi subito perdonare da lei, accennai e nel frattempo che andavamo all'ospedale parlavamo di quello che volevamo fare per farci perdonare da ______(TN), soprattutto io dal modo in cui le ho parlato, appena siamo arrivati, andammo nella sua stanza che era la 312; appena la apri vidi qualcuno che era seduto nella sedia pensavo che era suo padre, ma appena entrai del tutto vidi che era Christopher Vélez.
Joel: "Che cazzo ci fai qua??"
Christopher: "Sono qua per farmi perdonare, sei io fossi stato in te non l'avrei lasciata da sola"
Joel: "Tu non sai perché lo lasciata da sola, e perché adesso ti interessa di lei??"
Christopher: "Non sono affari tuoi"
A un certo punto sento una voce, ed era quella di _____(TN), che disse.
TN: "Che succede?? Che ci fai qua Christopher?? E tu Joel?? E voi??"
Richard: "Io, Erick e Zabdiel siamo venuti qua per scusarci, per tutto quello che ti abbiamo fatto, siamo stati proprio dei coglioni, vogliamo ricominciare tutto da capo" - lei rispose -
TN: "Anch'io, vorrei ricominciare da capo, però vorrei andare veramente molto lentamente, non mi fido ancora del tutto" - rimasi stupito da quello che aveva detto, non me lo sarei aspettato -
Richard: "Si tranquilla lo capiamo..." - ci fu un attimo di silenzio e poi disse - "...noi dobbiamo andare, ci vediamo _____(TN), buona guarigione" - dopo quello che disse se ne andò insieme a Erick e a Zabdiel.
Siamo rimasti io, Christopher e ______(TN), ovviamente, siamo rimasti in un silenzio tombale, finché lei non parlò.
Tn: "Che ci fate qua, soprattutto tu Christopher??" - prima che potesse dare parola Christopher risposi io -
Joel: "Io sono venuto per scusarmi per il modo in cui ti ho parlato, non dovevo parla... - a quel punto mi suona il cellulare interrompendo la conversazione, vidi che era mia madre, mi disse che dovevo andare a casa perché era tardi, ma porca troia perché proprio adesso non volevo lasciare _____(TN) da sola con Christopher, alla fine mia madre mi ha convinto, continuai a parlare dicendo -...scusate devo andare a casa, _____(TN), ma voglio che tu mi perdoni, non voglio subito una risposta, voglio che ci pensi, devo andare, domani ti vengo a visitare"
TN: "Ok, a domani"
Uscì dall'ospedale dirigendomi verso casa, senza smettere di pensare a _____(TN) e Christopher, perché ho paura di quello che potrebbe dirle.

BULLYING -CHRISTOPHER VELEZ x TN- versione in italianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora