Inizio a prepararmi per l'imminente cena con la mia famiglia, parenti e amici.
È da tanto tempo che la nostra famiglia non si riunisce tutta insieme a causa dei vari impegni di ognuno di noi e considerando che abitiamo quasi tutti in stati differenti, incontrarci diventa un'impresa ardua.
Solitamente queste cene non si tengono mai in casa ma in uno dei tanti castelli nascosti da occhi indiscreti e completamente fuori città.
Ho deciso di indossare un vestito bianco e un paio di Louboutin del medesimo colore.
Come trucco opto per un po' di mascara, eye-liner sottile e un ombretto che risalti i miei occhi azzurri.
Invece i capelli li lascio sciolti in modo che mi ricadono lungo le spalle.Sono al sesto mese di gravidanza e ormai è diventato impossibile nascondere il mio enorme pancione.
Sinceramente non vedo l'ora che questo bambino nasca così potrò assaporare anche io il dono di essere madre.-------
Raggiungo il giardino addobbato per la serata e noto che sono già presenti quasi tutti i nostri amici e parenti tranne alcuni e questo mi fa pensare di essere arrivata tra le ultime... fantastico Victoria, non riesci mai ad essere puntuale... complimenti.
"Victoria, ma allora è vero che sei incinta credevo che Carlisle stesse scherzando considerando che noi vampiri non possiamo avere figli" disse mia cugina tirando fuori il suo lato da pettegola e ficcanaso facendoci guadagnare l'attenzione di tutti.
"Irina, che piacere rivederti. Sto molto bene. Cosa mi racconti?"
"Eh no! Non puoi cambiare discorso, adesso voglio sapere com'è successo perché fidati quando ti dico che questo -indica la mia pancia- non succedeva da milioni di anni"
"Cara cugina ne sono al corrente e come puoi immaginare questa cosa non era prevista però è capitata e sono più che contenta di questo quindi se non ti dispiace... ti potresti spostare che non riesco a vedere Jake e sinceramente preferirei parlare con lui" gli invitati avendo ascoltato tutta la conversazione per filo e per segno iniziano a sghignazzare tra di loro, facendo diventare Irina rossa per l'imbarazzo e per la rabbia.
"E' davvero incredibile che dopo tutti questi anni continui a comportarti così, ti ho solo fatto delle domande e credevo che il nostro legame fosse forte e indissolubile ma evidentemente mi sbagliavo"
"Infatti ti sbagliavi perché per quanto mi riguarda il nostro legame non esiste più da mille anni ed evidentemente sei rimasta indietro e hai bisogno di una rinfrescata. Non ti devo nessuna spiegazione dato che, anche se siamo parenti, non siamo amiche e quindi per quanto mi riguarda non non ho bisogno della tua opinione o della tua preoccupazione e adesso vado da Jake... ciao Irina" le dico lasciandola a bocca aperta per poi dirigermi dal mio migliore amico, Jacob.
"Jakee, mi sei mancato" lo abbraccio per poi appoggiare la testa sul suo petto.
"Ei piccola, come ti senti?" mi accarezza la guancia dolcemente.
"Molto bene grazie, finalmente questo mostriciattolo ha deciso di smettere di trattare le mia pancia come se fosse un pallone da calcio e si è calmato... si spera almeno" appoggia le sue mano sul mio grembo e avvicina la sua testa per poi lasciarvi un bacio sopra e iniziare a parlare.
"Mio bel licantropino, lascia stare la mamma e smettila di darle dei calcetti perché devi sapere che anche se è un vampiro e in teoria non sente praticamente il dolore fidati che ti sente quindi fai il bravo"
"Licantropino? Lo sai vero che non potrà mai essere un licantropo" inizio a ridere per poi accarezzargli una guancia.
"Lo so però quando verrà a trovare lo zio Jake lo tratterò come tale e poi essendo tuo figlio sono più che sicuro che sarà fantastico" dice dandomi una leggere spallata.
"Ma lo senti piccolino? Lo zio Jake ci sta provando con la mamma"
"Ti piacerebbe"
"Sono più che sicura che piacerebbe di più a te" dico accarezzandogli il petto facendolo ridacchiare.
"Se non aspettassi un bambino, non fossi la mia migliore amica e soprattutto se non fossi un vampiro ormai ci avrei già provato in tutti i modi del mondo ma sai com'è... non si può" dice attirandomi in una risata.
"Jake...posso chiederti una cosa?" dico mentre ci avviciniamo alla tavolo apparecchiata e ornata di ogni varietà di cibo esistente.
"Tutto quello che vuoi" dice sedendosi e addentando un panino subito dopo.
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Ciaooo, come state?
Scusate per l'assenza solo che non sapevo più come continuare questa storia. In ogni caso ecco il capitolo nuovo spero vi piaccia.
Ehm... questa storia l'avevo iniziata molti anni fa e quindi la scrittura degli altri capitoli è molto basica e in più le parti sono davvero molto corte rispetto a questa è a quelle che scriverò in seguito.Se vi è piaciuto il capitolo vi invito a mettere la stellina... e basta, ily grls ;)
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Always and Forever
VampireVictoria Cullen dopo aver abbandonato New Orleans torna nella sua città madre Forks. Il corso della sua vita verrà completamente stravolto, rincontrerà la persona che le aveva fatto battere il cuore all'epoca e chissà forse gliel'ho farà battere anc...