In un piccolo borgo, le campane rintoccavano più pesanti che mai; tutti erano in lutto per la precoce morte della più misteriosa e attraente di tutto il villaggio.
Come erano solite le cerimonie funebri in quel luogo, ogni partecipante portava vicino al sarcofago, di triste e fredda pietra, una statuetta votiva rappresentante la divinità protettrice della propria famiglia.
Tutti in una lunga, lenta e cupa processione portavano il loro dono alla tomba.
Prima che il sacerdote finisse i riti, il corpo di Leija, scoperchiò il suo giaciglio e uscì fluttuante attorniata da una luce fortissima e scomparve.
Si senti un tonfo sordo sull'erba umida, non appena il sacerdote vi si avvicinò, vide un amuleto argenteo con incastonato al suo interno un pezzo di quarzo nero; con sopra inciso -ἄγγελος- .
Subito dopo il sacerdote fermò il subbuglio generale battendo il suo bastone a terra, tutti si zittirono.
A quel punto disse: " propongo di lasciare questo ricordo di Leija conservato nel tempio, finché non se ne saprà di più".
Una voce fredda uscì dalla folla dicendo: " se volete io so qualcosa su quell'amuleto, ad una condizione ve lo dirò " .
Il sacerdote, senza badare a chi stesse parlando, gli chiese prontamente: " cosa vuoi?".
La voce rispose: " dovete darlo a Riyen " .
Il sacerdote accettò, e non appena vide con chi stava parlando; trasalì.
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L'ANGELO DELLA MORTE
AdventureRiyen, un ragazzo apparentemente normale si scopre immerso in un mondo totalmente diverso dal suo.