Riyen si accorse che erano diretti al tempio del paese.
Entrati nel tempio Riyen stava per svenire, ma Skij lo liberò dalle liane.
Skij con il nodo alla gola disse:" Scusami Riyen, perdonami...".
Dalla cella uscì Reynor, che sogghignando toccò l'amuleto, si avvolse di un maestoso vestito, più bello di quello che già aveva; con una tunica che si allungava sul retro perdendosi nell'ombra.
Solo stringendo il pugno della mano versi Skij, gli spezzò le gambe; dicendo:" Grazie misero sacerdote, muori !".
A quel punto lo sfiorò con la mano, il corpo del sacerdote cadde al suolo rimbombando per tutto lo stabile.
Il suo corpo si avvolse di luce e il mistico vestito svanì, lasciando cadere dalla mano del vecchio il suo bastone.
Riyen lo raccolse e con tutto il suo rancore cercò di colpire Reynor.
Si bloccò, vedendo Reynor piangere non se la sentiva di fare un atto così spregevole.
Reynor singhiozzando disse:" Skij mi aveva detto che la sua fine era vicina, ma nn avrei mai pensato di poter essere io. Io nn ho mai ucciso qualcuno prima, non colpirmi; ti prego".
Riyen si commosse, tenendo il bastone tra le mani se ne andò, uscì e si incamminò per la strada di casa.
Passava per tutte le viuzze del paese, dove lui era cresciuto; dove aveva mosso i suoi primi passi.
Dove non sarebbe più tornato.
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L'ANGELO DELLA MORTE
PrzygodoweRiyen, un ragazzo apparentemente normale si scopre immerso in un mondo totalmente diverso dal suo.