5-La cantina

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Riyen aprì il libro, iniziò a leggere.
La prima pagina recitava:" Anno 1232 della seconda Ω, la congrega punta ad uccidere tutti i debitori nei suoi confronti, e tutti quelli che sono d'intralcio.
Io ho rinnegato la congrega, e ora stanno venendo a prendermi.
Se questo libro cadrà nelle mani dei Lizior, sappiate che siete esseri spregevoli; che meritano solo la morte più atroce.
Se invece sei Riyen, sappi che l'amuleto che hai al collo, è stato mio, di tuo nonno e di tutti i tuoi avi; con quello hai il potere di curare e di uccidere.
Ho preso parte alla congrega solo perché la consideravo un'eredità di mio padre.
In questo libro troverai molte risposte, queste poche pagine scritte da me, sono state aggiunte in fretta da tuo nonno".
Qui le parole si fermavano, seguite da alcune pagine bianche che sfociavano in altri fogli scritti da mano a Riyen sconosciuta.
Lui prese il libro lo mise in una bisaccia che aveva recuperato da un mobile polveroso lì vicino.
Stava per uscire dalla botola, quando sentì bussare alla porta.
Si sbarrò fulmineamente nel buio, dopo poco da fuori sentì :" Sono Skij, sono venuto per chiedere una delle vostre statuette familiari sa mettere sulla tomba di tua madre".
Sentendo questo Riyen si mise il cuore in pace e uscì. Aprì la porta per fare entrare Skij, quando vide che la cima del bastone brillava, e che lui nn aveva il solito vestito, capì che era caduto in una trappola.
Skij battendo il bastone per terra avvolse Riyen con delle rampicanti che stringevano a tal punto da bloccare il movimento.

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