Marzo - Ella's pov
《Stai già chiudendo?》mi chiede un cliente appena entrato in negozio.
《Quasi》rispondo sorridendo.
《Le mie foto sono pronte?》mi chiede.
《Signor Cordero, le sue foto saranno pronte domani pomeriggio》gli ricordo dandogli il bigliettino con su scritto l'orario.
Lo accompagno all'uscita e chiudo l'uscita principale, resto fino a tardi a preparare il materiale per domani che servirà a Yuri, finisco solo quando il cielo inizia a schiarire, preparo tutto per la chiusura del negozio, prendo le mie cose ed esco dall'uscita secondaria. Passeggio tra le vie di Seattle, diventata ormai la mia città da qualche anno, è ancora presto e la confusione non è ancora iniziata, la città sembra così calma e silenziosa, da quasi un senso di pace. Salgo in macchina e torno verso casa, per fortuna viviamo in periferia. Io e le mie tre coinquiline, abbiamo tutte una storia disastrosa alle spalle e per questo ci siamo ritrovate a vivere insieme. La mia? Dopo la morte di mia madre ho ereditato la sua enorme casa, mi sono trasferita ed ho aperto il mio studio fotografico, nel tempo libero studio recitazione.
Posteggio nel vialetto ed entro in casa nel più totale silenzio.
《Strano dovrebbero essere già tutte sveglie》borbotto tra me e me.
Poso la borsa e la giacca all'ingresso, mi tolgo le scarpe ed entro in cucina, inizio a preparare la colazione, prendo il cellulare dalla tasca dei jeand e lo collego alla cassa che ho nascosto al piano di sopra facendo partire The drug in me is you dei falling in reverse ed inizio a cantare mentre la musica ad alto volume invade l'intera casa, anche se sono stonata e stanca canto lo stesso.
La prima ad arrivare giù di corsa è Luna.
《Ti prego spegnilaaaa》mi supplica.
《I've lost my goddamn mind》canta Viola entrando in cucina ballando.
L'ultima ad entrare è Lia, ancora mezza addormentata e con i capelli scombinati.
《Ottima scelta questa mattina》dice strofinandosi il viso.
Si siedono sugli sgabelli e mi guardano cucinare.
《Capisco che svegli loro, ma io cosa c'entro?》mi chiede Lia.
《Questa mattina non devi vederti con Lorenzo?》le chiedo.
《Oggi hai le lezioni supplementari?》 Chiedo a Luna.
《No ma sta sera suono in un club》mi risponde mentre le servo delle frittelle.
《Oggi sei di turno in libreria?》chiedo a Viola.
《No, sono libera》afferma mangiando le frittelle.
《Bene allora sta sera ti veniamo a sentire》dico a Luna sorridendo.
《I ragazzi hanno caricato un nuovo video》esclama Lia.
Escono tutte in fretta e furia dalla cucina per andare nelle loro stanze.
《Dovete uscire di casa tra meno di un'ora》urlo dalla cucina.
Ma quando mi sono ritrovata a fare da madre a quelle tre? Mi chiedo.
🎶but do you love me like i love you?
Don't have to rush, if you don't wont to.🎶Prendo il cellulare in mano per vedere chi mi ha scritto.
Sconosciuto:
"Sono in città, possiamo vederci?"《Certo come no》borbotto.
Fisso il cellulare per un pò prima di posarlo sul bancone della cucina e andare ad aprire alla porta.
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Promise
أدب الهواةTutti facciamo delle promesse. Molti le infrangono. Altri le dimenticano. Alcuni se le legano all'anima cercando di rispettarle. Ma non tutti sanno che una promessa è per sempre.