Capitolo 3 - Lia Reiss, promise

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Sono nata in una famiglia molto ricca e di questo ne sono grata, mia madre non mi ha mai viziata, mi ha insegnato ad essere umile, ma allo stesso tempo a non farmi mettere i piedi in testa da nessuno.

Lia a 6 anni.

《Lia amore, entra in casa》mi chiama mia madre dal patio.

Sto giocando in giardino con la mia gattina Lulù, per essere una gatta è una gran giocherellona e mi segue ovunque. È una gattina tutta nera con gli occhi di due colori diversi, uno blu ed uno giallo, la abbiamo trovato un giorno per strada, era molto piccola e mal nutrita, la mamma mi ha permesso di portarla a casa e tenerla.

《Forza Lulù》andiamo.

Corro incontro a mia mamma, che mi guarda e mi abbraccia nonostante io sia tutta sporca, è agosto e indosso uno dei miei vestitini bianchi. Purtroppo è ricoperto di fango e macchie d'erba.

《Non credo che queste macchie se ne vengano via》mi dice la mamma pulendomi una guancia con in fazzoletto di stoffa.

Le sorrido contenta e le racconto ciò che io e Lulù stavamo facendo in giardino, anche Lulù è molto interessata e miagola contenta per poi strofinarsi contro le gambe della mamma e fare le fusa.
La mamma tiene i capelli castani scioli, indossa un lungo abbito azzurro con una vestaglina leggera sopra, i suoi occhi castani mi guardano pieni d'amore.

《Signora, il signor Reiss è tornato》ci annuncia la domestica.

《Papà!》urlo contenta entrando in casa e saltandogli in braccio.

《Oh, la mia principessa》 mi stringe a sé.

Sono mesi che non lo vedo, è andato in uno dei suoi lunghi viaggi d'affari, papà saluta la mamma baciandola e ciò mi fa ridere, ma allo stesso tempo faccio una faccia disgustata.

La mamma tossisce così papà la sorregge tenendola per i fianchi.

《Mammina》la chiamo.

《Signora Brown, lavi Lia e pensi a lei》 ordina papà riportando la mamma al piano di sopra.

《Cosa ha la mamma?》chiedo alla signora Brown.

《La mamma sta poco bene e deve parlare col papà 》mi dice prendendomi per mano 《ora andiamo a toglierci questo fango di dosso》 mi dice.

Annuisco e chiamo Lulù che viene subito con noi.

Lia a 13 anni

A scuola è stata una giornata pesante ed ora sono in camera mia a fare i compiti ed ascoltare musica. Sto ascoltando diamonds di Rihanna, una delle mie canzoni preferita al momento.

Sento odore di biscotti e decido di scendere giù in cucina, probabilmente la signora Brown starà cucinando qualcosa di buono per la merenda, scendendo le scale vedo mia madre uscire dallo studio.

《Mamma》la chiamo andandole incontro.

《Come è andata a scuola?》mi chiede accarezzandomi i capelli.

Sembra sempre così stanca e i suoi occhi lo dimostrano anche quando glielo faccio notare e lei nega.

《Bene》le sorrido.

Mi sorride e poi si accascia a terra.

《Mamma!》la chiamo e la scuoto un paio di volte.

《Signora Brown! Signora Brown》urlo sperando riesca a sentirmi dalla cucina.

La signora Brown si precipita da noi, per fortuna mi ha sentita.

《Presto chiama un ambulanza》le ordino stringendo mia madre tra le baraccia.

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