Ormai è quasi mezzo giorno così ci sediamo tutti a tavola nel attesa del cibo io mi trovo come al solito accanto a mio fratello ed Ace. Mi guardo in torno e annoindomi mi alzo e esco fuori, salgo sul albero maestro e guardo in torno sperando in un isola. Non vedendo niente torno a mangiare con gli altri e dopo io ed ace ci dilettiamo a fare scherzi a chiunque ci capito a tiro. Ad un certo punto il grido del uomo di vendetta ci avvisa.
Vedetta:- TERRA, TERRA IN VISTA.-
Io:- Yuppi ci sarà gente e potrò vedere qualcun altro oltre a maschi.-
Marco:- hahahaha, certo che sei veramente buffa tu sorellina.-
Poco dopo siamo sulla terra ferma. L'isola non è tanto grande con una città molto carina sul porto dove accolgono sia pirati che marine senza differenze. Prima di scendere ci dividiamo in gruppi io vado con Marco ed Ace. Stiamo camminando per una strada quando, sento qualcuno chiamarmi non ci faccio subito caso ma quando riconosco la voce, mi congelo sul posto e mi volto di scatto. Non ce nessuno e la cosa mi fa solo innervosire di più. Marco lo nota e mi tira verso il mercato.
Marco:- dai Pearl magari ti prendo qualcosa da mangiare ace vuoi qualcosa?-
Ace:- o si, grazie.-
Io:- passo. Scusa Marco, ma non ho molta fame.-
??:-ehi-
Un sussurro che si fa sempre più intenso e ripetuto tanto che tutti al mercato si fermano per capire da dove arriva, ma la voce non ha una direzione unica e si fa più pressante.
??:-ehi, tu, ehi,-
Arriva da destra.
??:-ehi, bastarda parlo con te.-
Mi volto verso sinistra.
??:-come osi ignorarmi, sfigata.-
Un folata di vento mi investe da dietro.
??:-chi sono, mostro, amici? Ma lo sanno loro?-
Il suono arriva da davanti a me.
??:- no, se lo sapessero starebbero lontani da te, di sicuro anche i pirati non rischiano la loro incolumità-
Un forza mi butta per terra e un ragazzo con i capelli neri e una benda sul occhio si siede sopra si me. Io impallidisco e inizio a tremare impercettibilmente. Il ragazzo ride.
??:-ne che ti succede, non eri certo così quando vivevi ancora nei bassi fondi. Che peccato pare che il tuo essere addotata ti abbia rammolita zanna bianca.-
Io:- alzati, subito. Raven alzati adesso se non vuoi una lama alla gola nei prossimi giorni.-
Raven ride di gusto. Poi mi tira su per i capelli, ma qualcuno gli prende il polso. Sento la voce si Ace che però e diventata fredda e pericolosamente calma, non l'ho mai sentito cosi.
Ace:- senti, ti conviene lasciarla subito. Capito marmocchio?!-
Raven:- calmo amico, non le faccio niente sono solo qui per recapitare un messaggio dai superiori. Zanna bianca sei attesa alla tana, dai quatro animali sacri entro domattina, non tardare.-
Scivola dalla presa di ace e scappa veloce come una lepre. Marco mi aiuta a rialzarmi poi lui ed ace mi fissano, io squoto la testa decisa.
Io:- so a cosa pensate, ma non ve lo dirò. No, no e no, non parlo scordatevelo subito che parlo di Raven e dei bassi fondi. Io non parlo.-
Marco ed ace si scambiano uno sguardo complice e iniziano a tornare
Marco:- bene vuol dire che lo chiederemo noi a loro di persona.
Ace:- già, ha detto entro domattina no? Bene noi ti ricatteremo e chiederemo spiegazione a loro.-
Io:- no, non potete farlo. Le regole sono che quando uno della banda viene chiamato dai quatro animali sacri deve andare da solo.-
Marco:-allora ti conviene parlare sorellina.-
Io:- uff, ok ma non qui. Sulla costa va meglio. Su muovetevi.-
Mentre camminiamo verso la baia il mio umore diventa sempre più nero.
Arrivati non mi giro verso i due ragazzi dietro di me, faccio un respiro profondo per evitare di iniziare male.
Io:- ok, meglio iniziare dal inizio. Io sono cresciuta nei bassi fondi della città, le vie più malfamate, con traffici di droga e alcolizzati ovunque, gli scarti della società ed è proprio lì che ho conosciuto Raven. Io e lui.........eravamo amici, e insieme siamo stati trovati dalla banda dei quatro sacri. Quella banda sono un gruppo di drogati, alcolizzati e criminali anche i bambini li uccidono per gioco, sono tutti dei fuori legge.-
Il ricordo mi inizia a far salire la nausea, e frustrata prendo una pietra e la lancio in acqua, la pietra affonda.
Io:- quando arrivai ero uno dei pochi membri in buona salute, io, Raven e Woolf. Dovevano testare delle medicine che avrebbero reso i membri della banda super uomini. Uno di questi fu proprio il frutto del diavolo che ho mangiato io.-
Marco:- ma come e possibile, se tu vieni da un altro mondo?-
Io mi volto verso di mio fratello.
Io:- semplice loro hanno trovato il modo di viaggiare attraverso il nostro e il vostro mondo. Comunque fatto sta che noi tre "speciali" abbiamo mangiato tutti e tre un frutto, io il water-water, Raven il air-air e Woolf aveva mangiato il earth-earth, ma lui non ce più. Non ho sopportato la pesante tabella di marcia degli esperimenti.-
Ridacchio sotto voce.
Io:- non che ci sia da stupirsi. Non è stato il primo a morire. Io dopo aver assassinato gente a destra e a manca, sono stata trovata per puro caso da una donna, mia madre, che mi a portato a casa con lei io ormai avevo già 10 anni. Ho abbandonato la banda. Ho superato questa voglia matta di vedere il sangue della gente e degli animali sporcare il terreno, ma se lo vedo vomito se è in grandi quantità.-
Sospiro, sento qualcuno abbracciarmi da dietro.sgrano gli occhi e mi giro.
Ace:- perfavore smettila di non guardarci in faccia. Noi siamo la tua famiglia, non ti faremo mai niente.-
Io:- o-ok, grazie Ace.-
A quel punto scoppio in un pianto silenzioso sul suo petto. Ad un certo punto mi ricompongono e alzo la testa
Io:- muoviamoci oppure perderò la cerimonia tenuta da quei luridi bastardi.
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Due Mondi Un Mare.|| One Piece
AdventureIo sono una schiappa a descrivere per ciò leggete e basta, mettevi comode/comodi Perché sarà una storia bella lunga