Mi alzo da tavolino a cui ero seduta per raggiungere la mia cabina, ormai sono passati mesi da quando sono arrivata qui, eustass si è rimesso in un paio di giorni e con mia grande sorpresa mi ha ringraziato, rosso come i suoi capelli e suscitando risate e insulti da parte sua, ho incontrato per caso su un isola la ciurma di luffy e ho anche conosciuto sabo, il quale mi ha fatto rendere conto di una cosa, ovvero che anche se non riesco a capacitarmi come sia successo ma mi sono innamorata di ace. Ormai ci sto pensando tanto, forse troppo, ma vorrei proprio dirglielo. Non sapendo come fare contino a sbuffare, mio fratello,Marco, non ne può più.
Marco mi raggiunge mentre sono sulla porta della mia cabina.
Marco:- ehi, ace sta male, ma nessuno può tenerlo d'occhio, lo fai tu ?-
Io:- si è disicuro sono migliore di voi come medico, dai persino il chirurgo della morte ha detto che era una bella fortuna che ci sono io. -
Marco:- la modestia e la tua specialità vedo sorellina.-
Io:- Hahaha scusa, ora vado. Mi prendi solo del acqua fredda e un panno in caso abbia le febbre.-
Marco annuisce e io busso alla porta di ace, sento un debole "Avanti" provenire dal interno entro e trovo ace a letto con le guance rosse e gli occhi lucidi. Gli poso una mano sulla fronte e squoto la testa, prendo un termometro e glielo metto in bocca. Marco bussa e io prendo l'acqua e Poggio vicino al letto, suona il termometro, io lo prendo e lo guardo.
Ii:- ace, idiota hai 38 di febbre che hai fatto ieri sera?-Ace:- niente, sono solo stato di vedetta sul ponte, e ha iniziato a piovere.-
Io:- ok, ho capito ieri sei stato fuori e come un idiota non sei rientrato quando a iniziato a piovere. Ace non provare a dire che eri di vedetta visto che di vedetta c'era mio fratello al quale ho dato un impermeabile.-
Ace si gira dal altra parte sembra quasi imbarazzato, sorrido e gli metto il pezzo di stoffa bagnata sulla fronte. Lui sospira di sollievo. Poco dopo si addormenta. Io passo il resto del tempo a leggere, finché lui non si sveglia a notte fonda, io lo guardo e gli misuro nuovamente la febbre Sospiro.
Io:- ti e salita ora hai 39.5 uffa ace.-
Ace:- scusa se ti faccio preoccupare, sei davvero carina quando ti preoccupi, i tuoi occhi diventano quasi color caramello e sbuffi sembri proprio una bambina sai.-
Sorride, mentre io sento le orecchie che vanno a fuoco. Squoto la testa.
Io:- stai delirando per la febbre.-
Ace:- sai....e un Po che ci penso,yawn credo che tu mi.......piaccia.-
Detto questo si riaddormentata senza sapere di aver appena scombussolato il mio cervello. Gli rimetto la pezza e mi metto a pensare, completamente rossa in viso. Giro per la stanza.
Io:- cavolo ace, credo proprio che tu sia un idiota.-
Quando lui si sveglia il mattino dopo gli si è abbassata la febbre e io gli pongo una domanda che mi corrode.
Io:- ace ieri ai biascicato prima di addormentarti qualcosa e volevo chiedertelo. Ace io, .......ti piaccio?-
Ace:- si, e tanto.-
Io:- anche......tu. Mi piaci .......Ace.-
Ace mi sorride e si sbilancia verso di me baciandomi sulle labbra. Io rimango interdetta,lui invece si addormenta, io appena mi rendo conto di cosa è appena successo, per poco non strillo di gioia. Contino a prendermi cura del malato, tentando di dimenticare tutto per il momento, finché ace non si rimmette. Qualche giorno dopo sono seduta sul bordo del suo letto quando lui si sveglia.
Ace:- cavolo mi sento molto meglio.-
Io:- ok, però fammi controllare che ti sia scesa completamente la febbre.-
Mi avvicino a metto le mie mani rispettivamente sulla sua e sulla mia fronte. I calori sono quasi uguali, controllo con il termometro e effettivamente avevo ragione. Ace si stiracchia mentre scendo io dal letto.
Io:- ace per caso ti ricordi cosa hai detto mentre stavi male?-
Ace:- ehm, no. Perché cosa ho detto?-
Sembra timoroso, io prendo mentalmente un respiro profondo.
Io:- hai detto che ti piacevo e ora voglio sapere se è vero.-
Ace:- e-e vero. Ti mi piaci da impazzire.-
Io:- bene, allora considerati impegnato pugno di fuoco.-
Sorrido e gli do un bacio casto sulle labbra ed esco dalla camera velocemente lasciandolo interdetto.
Appena la sua mente comprende ciò che gli ho detto, esce fuori dalla stanza come ciclone per trovarmi. Mi trova sul ponte della nave girata verso il mare a rilassarmi. Mi fa girare verso di lui e rimango schiacciata tra lui e il parapetto della nave. I suoi occhi neri mi scrutano attenti ai miei movimenti
Ace:- MA SEI SCEMA?! NON PUOI DIRMI CHE SONO IMPEGNATO, BACIARMI E POI FILARTELA. SE PROPIO SONO IL TUO RAGAZZO ADESSO ASPETTA CHE IO POSSA REAGIRE IN QUALCHE MODO.-
Tutti sul ponte si sono girati verso noi due, io divento un peperone. Marco si avvicina come una furia implacabile.
Marco:- ho sentito bene, state insieme ora?-
Ace:- si, anche se tua sorella ha dei metodi poco tradizionali per farlo sapere al diretto interessato.-
Io:- EEEEH?SAREI IO QUELLA CHE A I METODI POCO TRADIZIONALI, SEI TU QUELLO CHE HA GRIDATO AI QUATRO VENTI CHE STIAMO INSIEME IDIOTA.-
iniziamo a battibeccare finché ace non si zittisce, abbassa lo sguardo.
Ace:- scusa.-
Io:- scusa anche io.-
Ace si china su di me e mi bacia la fronte sorridendo, proprio il sorriso che mi ha fatto innamorare di lui. Al improvviso lui mi prende sulla spalla andando non so dove, io divento rossa
Ace:- Scusate, ma mela prendo per un po.-
Io:-ACEEEE.-
Ave mi porta nella sua cabina e si siede sul bordo del letto, mi fa segno di sedermi e mi siedo in mezzo alle sue gambe con il suo petto contro la mia schiena. Lui mi sorride e poggia la testa sulla mia spalla, strofinando il naso sulle ossa delle spalle. Io sorrido dal suo modo di fare infantile e possesivo. Ad un certo punto si addormenta e io prendo un libro aspettando la sua reazione. Appena si sveglia rimaniamo fermi per qualche secondo finché lui arrosisce di colpo e io scoppio a ridere portandolo gentile.Io:- hai le reazioni a scoppio ritardato, sei proprio buffo Ace.-
Ace:-davvero?-
Io:- si, sul serio.-
Lui mi stringe di più a se, sorridendo.
Ace:- ti amo.-
Io:-anche io fiammifero.-
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Due Mondi Un Mare.|| One Piece
AdventureIo sono una schiappa a descrivere per ciò leggete e basta, mettevi comode/comodi Perché sarà una storia bella lunga