17/07/19

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Provincia di Catania, 04:30

Caro A.,
È vero: non ti ho scritto più. Non ti ho scritto più perché volevo stare bene per la prima volta, mi hai portata al punto di dover scegliere se volerti bene o odiarti, e con grande discapito sono arrivata alla seconda opzione, mi hai costretta tu.
Tu continuavi a farmi stare male, continuavi a ferirmi, a spararmi merda addosso, mi dicevi cose brutte, disgustose, mi dicevi o facevi tante cose e se replicavo ti arrabbiavi, se scherzavo con te ti incazzavi di brutto, ma se eri tu dovevo stare zitta...
Ti volevo un bene dell'anima, ho sentito un "ti voglio bene" da parte tua quando mi hai chiesto di farti un riassunto che ci richiedeva la prova per l'ammissione agli esami, probabilmente nemmeno era vero, lo so. Lo so perché mi odi pure tu.
Grazie a te che mi sono chiusa: non mi fido più di nessuno, nessuno ha la stessa importanza, nemmeno la mia migliore amica...  non volevo questo, non volevo chiudermi così, tu mi hai ridotta così ed io non voglio più stare male a causa degli altri. A causa tua odio tutti quanti, nessuno si salva. Mi hai cambiata e te ne pentirai, da domani prepara l'inferno.
Non ti voglio più venire dietro. Ho smesso persino di sognarti da un bel po', ti sognavo così spesso...
Tu per me significavi tanto, adesso significhi niente. Sei solo un ricordo.
Addio caro.

-M.

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