Il Quaderno Di Loren Warren ♡

$

Driiin Driiin Hi everybody this is Maneskin, you're listening to choosen!
Forse non dovevo mettere la sveglia dei Maneskin per svegliarmi, se avesse suonato un po' più forte sarei saltata sul tetto!
Okay... starete aspettando tutti il momento in cui mi ricordo di aver baciato Lucas, lo so... aspettate... 3... 2... 1...
"Cazzo!"
"Loren? Che è successo?" e così si svegliò Jaz.
"Eh? Ah Jaz, no nulla... stavo facendo mente locale e mi sono ricordata che... che... che..."
"Che!?"
"Cheee... ho scordato le ciabatte in valigia, e ora devo camminare scalza e... rischio di prendere una verruca..."
"E c'era bisogno di urlare?"
"Hai ragione... Scusa..."
"Fa nulla. Ci dovevamo alzare lo stesso... Su ragazze in piedi!" con gli occhi ancora chiusi.
"Ehmm, Jaz..." intervenne Faith.
"Si?"
"Siamo pronte noi, mancate tu e Loren!"
"Ah... direi che è il momento di alzarci"
"Già..."
Tiratami su dal letto, decisi di andarmi a preparare. Indossai un golf e un leggins nero, ovviamente il golf nel leggins. Stivali col tacco dodici di pelle, trucco e via! Eh sì, so cantare, scrivere e anche abbinare, sono una donna multitasking io! Beato l'uomo che mi sposerà... se solo non avessi espresso quel maledetto desiderio! Come so chi è la mia anima gemella ora!? E' Brayan di certo! Devo solo stare tranquilla... Lui mi ama... Io lo amo... Deve essere per forza così, vero? Vero!? Che stress...
Quella mattina diedi buca a Lucas, dopo quello che era successo, dovevo aspettare un po' prima di parlargli... dovevo... sì, RIFLETTERE.
Arrivai a piedi davanti al tendone con le ragazze che mi tartassarono tutto il viaggio di domande su me e Brayan...
"Loren, vieni un secondo..." mi chiamò improvvisamente Faith.
"Oi, dimmi."
"Vi ho visti ieri sera a te e Lucas, in macchina, a fare tu sai cosa..."
"Ti prego non dirlo a nessuno!"
"Scherzi? Non lo farei mai!"
"Grazie mille!"
"Già... solo una cosa... Lucas è molto fragile... non lo illudere, non lo far soffrire, ti prego..."
"Ovvio! Lo sai che non lo farei mai!"
"Okay, a dopo!" mi diede un bacio sulla guancia e andò via.
Nel frattempo arrivai all'ingresso e lì c'era Brayan che mi aspettava. Avevamo già chattato prima.

Brayan: Buon giorno amore!<3

Loren: Buon giorno!<3

Brayan: Ti vengo a prendere all'hotel e andiamo insieme a piedi?

Loren: No, non ti preoccupare, ci vediamo lì, vengo a piedi con le ragazze.

Brayan: Va bene, ci vediamo alle 9.00 davanti alla tenda così andiamo a prendere la cioccolata al bar okay?

Loren: Perfetto! A dopo, ti amo!<3

Brayan: Anche io!<3 A dopo!

Era proprio dolce, ed era proprio lì, davanti alla tenda, con due bicchieroni di cioccolata! Il ragazzo perfetto!
"Ehy splendore!" mi baciò.
"Ehy!"
"Ecco la tua cioccolata!"
"Grazie! Che amore che sei! Scusa ho fatto tardi!"
"Non ti preoccupare, fa nulla. Scommetto che è stata Jaz a farvi fare tardi! Ahahaha!"
"Eh già, ahahaha!"
"Senti, ti va di saltare tutto questo e di andare a fare un giro? Fiuggi di mattina è tranquilla, in tendone veniamo oggi pomeriggio, poi la mattina sta solo una lunga preghiera, di pomeriggio sta anche l'adorazione."
"Mi avevi già convinta da saltare tutto questo !"
Così andammo in giro. Facemmo un triliardo di foto, in piazza, nei giardini, alle terme, al parco, alla vecchia stazione di bus abbandonata. Ci divertimmo un sacco!
Poi andammo a prendere un gelato e ci sedemmo a mangiarlo sulle panchine del parco. Non ero mai stata così bene in tutta la mia vita. Con lui i sogni si trasformavano in realtà, ed era tutto bellissimo, mancava solo un posto un po' più romantico di un parco dove giocavano dei bambini starnazzanti, ma con lui andava bene pure quello.
"Loren, vieni con me, ti mostro un posto."
"Okay."
Andammo sul marciapiede di fronte e mi portò dietro i fast food sulla strada. Non capivo dove mi stesse portando. Voleva rubare il cibo dai cassonetti?
"Ma dove andiamo?"
"Tu seguimi e non fare domande."
Mi prese per mano e mi coprì gli occhi con l'altra. Salimmo delle scale e lui mi aiutava a ogni scalino, dato che non vedevo.
"Okay, guarda!"
Aprii gli occhi, era stupendo! C'era un prato enorme che terminava con una recinzione otre la quale c'era un precipizio. Giù si vedeva tutta la città. Prima della recinzione c'era una panchina ombreggiata da un ciliegio in fiore. Ci sedemmo lì, era tutto perfetto. Il paesaggio era bellissimo, il silenzio era bellissimo, la pace era bellissima, lui era bellissimo, con quel ciuffo nero e gli occhio blu che mi guardavano sorridenti! Era fantastico!
"Sei bellissima!"
"Non esagerare."
"Non lo faccio, sei stupenda!" mi baciò, un bacio bello, lungo, dolce. Le sue labbra avevano il sapore di gelato alla nocciola. Lo amavo, in tutto e per tutto! Era lui la mia anima gemella, ne ero sicura!
Quella volta decisi di scrivere sul mio quaderno il testo di una canzone, per la prima volta, un testo che mi ricordava lui.

$)Incanto - Tiziano Ferro

E se sono insicurezze, entusiasmi e poi silenzi
Il mestiere dell'amore al tramonto nei tuoi occhi
Il coraggio in una frase che fa paura
Il rancore nelle storie maturato nel silenzio
Il sorriso che sconvolge mesi di tormenti
La bellezza che stringo, io geloso del tuo cuore
Che proteggerò dal male

Desidero sapere dove va a finire il sole
Se il freddo delle parole gela lo stupore
Se non ti so scaldare né curare dal rumore
Ho soltanto una vita e la vorrei rivivere così
Incanto... è un incanto.

Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me
Il dolore tace... incanto, incanto.
Semplicemente incanto.