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"Com'è essere soli allora?" Brayan si era appena sdraiato accanto a me, doveva aver letto ciò che stavo scrivendo sul quaderno.
"Sai che quello che scrivo qui sopra è privato vero?" Chiusi il quaderno e mi girai a guardarlo, era così bello...
"Sì, ma diciamo che fondamentalmente non mi interessa." E si girò anche lui verso di me. "Come stai?"
"Ho perso il mio migliore amico... come dovrei stare..."
"Hai Paul e... hai me."
"Brayan sai quanto fosse importante per me Lucas, io con Paul mi trovo bene e gli voglio molto bene, ma non sarà mai Lucas, e tu non potrai mai esserlo a prescindere."
"Mi dispiace di averti causato tutto questo, ma in un certo senso mi diverte!"
"Ti diverte vedermi stare male?"
"Mi diverte vedere che non mi hai dimenticato e che Lucas, che credeva di averti presa tutta per sé, alla fine è rimasto fregato."
"Non è facile dimenticare chi hai amato..."
"Non si può dimenticare chi ami..."
"Sai anche tu che ora non si può, indipendentemente da tutto, nel suo rispetto."
"E io?"
"Se mi ami come dici mi puoi aspettare almeno un po'."
All'improvviso comparve un mezzo sorriso sulla faccia di Brayan. "E chi te lo dice che ti amo?"
"Tu lo hai detto!"
"Io ho detto che è impossibile dimenticare chi ami ma non ho mai detto che fossi tu quella persona."
"Ma stai zitto!" Presi una manciata di sabbia e ridendo gliela lanciai in faccia.
"Ah sì mi hai sfidato? Bene!" Mi prese per il bacino, mi appoggiò sulla spalla sua spalla e mi portò fino in acqua dove mi lanciò.
"Ma sei stupido? Ho i vestiti!"
"Anche io, non vedo dove sia il problema!" Disse tra una risata e un'altra.
"Adesso te lo faccio vedere io il problema! Aaaaaa!" E così mi lanciai addosso a lui a mo' di koala.
La serata passò in fretta ma non ci fu niente tra me e lui se non gioco. Sapeva benissimo che non poteva esserci altro per il momento, quindi era meglio così. D'altronde ci divertivamo e eravamo felici, ci bastava sapere che anche se non era quello, il nostro momento sarebbe arrivato!
I giorni passavano così velocemente, già eravamo a metà della seconda settimana, incredibile quanto i drammi facessero correre il tempo.
Io e Lucas ci parlavamo a malapena, parlava più con Cassie ultimamente ma in realtà passava la maggior parte del tempo a telefono, so solo che lo vedevo sorridente e non potevo fare a meno di chiedermi con chi stesse parlando.
Con Brayan invece ci avvicinavamo sempre di più e la maggior parte del tempo stavamo da soli. Sulla spiaggia o in giro per Ibiza, ma ancora niente baci ne nulla, per ora la cosa più romantica è stata un ballo in discoteca a Ibiza centro, e più che romantico era molto sensuale. Aspettavo solo che capisse quando giocarsi le sue carte e quindi invitarmi a uscire, era una sua scelta, e stava a lui, ma non capivo se pensasse che dovessimo ancora aspettare Lucas.
"Paul aspetta!"
"Ehy Loren dimmi!"
"Fai capire a tuo fratello che e il momento di chiedermi di uscire?"
"Dritta al punto ragazza! E dimmi un po', come dovrei fare?"
"Dicendoglielo chiaro e tondo."
"Va bene come vuoi... ma sappi che conoscendolo c'è la possibilità che sia talmente tonto da non capire comunque."
"Almeno ci avrò provato, nel caso!"
"Come vuoi, vado." Il sangue mi ribolliva nelle vene e l'ansia aumentava sempre di più non vedendo Paul tornare subito... giustamente non poteva iniziare il discorso dal nulla quindi in un certo senso capivo perché ci stesse mettendo tempo, ma sappiamo tutti com'è l'ansia... trova il modo di farsi sentire anche senza motivo.
Ad un tratto Brayan mi fece cenno di avvicinarmi a lui mentre Paul gli si allontanava, non mi aveva guardata neanche in faccia, non sapevo se fosse un buon segno. Ogni passo che facevo i brividi aumentavano e mi sembrava che non sarei riuscita ad arrivare da lui senza avere le compulsioni per il nervoso...
Ad un tratto i suoi occhi blu incontrarono i miei, e poi guardarono le mie mani che afferrò a con le sue, e continuando a guardare le nostre mani mi disse...
"Sta sera hai da fare?"
"No, sono liberissima!" Dissi con un sorriso a 36 denti.
"Che ne dici di fare una puntatina ad una piccola discoteca ad Ibiza? Mi dicevano che ci dovrebbe essere Marchemallow, un dj abbastanza importante! Ho rimediato due biglietti!"
"O mio Dio Marchemallow!! Lo adoroo! Grazie Brayan!" E gli saltai al collo stringendolo fortissimo, lui sembrava paralizzato e esitante, ma sapevo che lo era solo perché non ci poteva credere a quello che stava succedendo, un po' come me!
E ora trucco e parrucco, a me!

!£) Incanto
No, sta volta non si tratta della canzone di Tiziano Ferro, sono semplicemente incantata, incantata di come le cose accanto a lui sembrino così belle, così semplici, incantata di come vicino a lui il mondo sembri più colorato e luminoso, incantata di come con lui io mi senta così felice, così libera... Già forse è questo il vero amore... è così che ti dovrebbe far sentire no? Libera, felice, dovrebbe rendere il mondo più bello! Vivere a colori, come cita Alessandra Amoroso... ma come vivere a colori senza i mezzi per colorare la propria vita? E lui, Brayan, lui colorava la mia vita... il suo respiro, i suoi occhi, il suo sorriso, quelle fossette che gli escono sulle guance e quel piccolo rossore sul naso quando si sente in imbarazzo! Il modo in cui gesticolava mentre mi guardava, e si guardava intorno... forse è vero che mi amava, io di certo amavo lui!

Il Quaderno Di Loren Warren ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora