Quando con Charlotte entriamo nel Blu Marine un'ondata di nostalgia mi avvolge, rivivo perfettamente il primo incontro con Josh. 《Amica, so dove sei con la testa e ti vieto di pensare a quello stronzo》sapevamo che venire in questo locale non sarebbe stato facile, ma per me la terapia d'urto è sempre la migliore, dalle ceneri si può solo risorgere ed io stasera devo farlo. 《Sto bene, sono felice di essere qui, questo posto era la mia seconda casa ancora prima di conoscere Josh》 sento qualcuno abbracciarmi alle spalle, è Bob, il proprietario del bar. Ci conosciamo dai tempi del liceo, l'ho aiutato a ripulire ogni angolo del Blu Marine quando era solo una bettola, vederlo realizzato ora mi rende davvero felice per lui 《Finalmente sei uscita dalla tana, temevo ti avrei rivista tra quarant'anni con dieci gatti attorno!》 non posso fare a meno di ridere, nonostante la battuta acida. 《 Lila non gradirebbe l'arrivo di un altro esserino in casa, credo rimarremo io e lei!》intanto mi ha già allungato il mio solito bicchiere di bianco 《Bevi questo, poi ci facciamo una chiacchierata, non avresti dovuto ignorare le nostre chiamate in questi giorni》 《 Avevo bisogno di riflettere da sola》 e l'ho fatto, mi sono analizzata dentro come mai ho fatto prima, ho cercato di capire il momento in cui quest'altra donna, che adesso so essere Maria, sia potuta insinuarsi nella nostra relazione, ho cercato nella mente il momento in cui abbiamo smesso di essere una coppia e siamo diventati due coinquilini. Non so se il mio dolore sia più legato all'essere stata lasciata o se invece sia legato alla consapevolezza di essermi incatenata a qualcosa che non volevo più, privando sia me che Josh della felicità. L'avrei lasciato io prima o poi se non lo avesse fatto lui? La verità è che non so rispondermi. 《Terra chiama Dafne》 Char mi rapisce dai miei pensieri 《 Non siamo venute qui per piangerci addosso, sei di nuovo su piazza, la mia spalla migliore è tornata!》 《Char lasciala stare》 interviene Bob 《 Non credo che la prima cosa che voglia in questo momento sia buttarsi tra le braccia di un uomo》 abbasso lo sguardo 《 In realtà, potrebbero proprio essere queste le mie intenzioni, si sa, chiodo scaccia chiodo non delude mai, e poi un po' di buon sesso è sempre ben accetto》 《Così si parla amica!》 Ero sicura che Char sarebbe stata di questa idea!
Dio quanto mi mancavano questa serate, con i pensieri a zero, l'alcol che ci rende più liberi e la voglia di fare qualunque cosa, con viva la speranza di non ricordare niente in giorno dopo! La musica mi accompagna in questa mia serata di pura libertà. Ballo da sola, ballo con Char, ma lei poi trova il suo accompagnatore, un bel ragazzo biondo, Ryan mi sembra si chiami, o Tayler, beh,non credo facci differenze adesso. Mi avvicino verso il bancone secondario, dove so che troverò meno fila, saluta Brenda, la barista e sta già servendomi il mio bicchiere quando una voce alle mie spalle mi fa voltare 《Tutta sola?》il tipo è niente male, vestito un po' troppo elegante per il posto in cui siamo, ma sono dettagli 《 Diciamo che chi mi accompagnava ha trovato una compagnia migliore》 dico sorridendo 《Solo un matto può preferire un'altra donna a te, sei la più bella in questa topaia》 da il voltastomaco ma apprezzo l'impegno 《La topaia qui è di un mio carissimo amico e poi la mia amica ha solo preferito una compagnia più mascolina!》 《Colpito e affondato》 lui sorride, io ne ho già troppo di lui, ma a quanto pare non lo capisce perché ordina da bere, ordina un altro giro anche per me 《 Sono già al mio limite massimo, non mi porterai a letto più facilmente se mi fai bere》 uso un tono un po' troppo acido ma lui non demorde 《 Non erano le mie intenzioni, sfoggiavo solo un po' di galanteria, lo berrò io tranquilla. Sono Aron in ogni caso》 ma sorride sempre sto tipo?! 《 Ascolta Aron, mi sono appena mollata dopo non so quanti mesi di tradimento, non me ne frega niente di come ti chiami, dove abiti, che lavoro fai e quanti nipoti hai. Vuoi divertiti? Mi sta bene.》 Mi alzo dallo sgabello e vado verso il magazzino, mi volto e gli faccio segno di seguirmi, ,il dapprima si guarda intorno spaesato ma poi in un attimo è al mio fianco. Nemmeno il tempo di rinchiudersi la porta alle spalle e le sue labbra sono sulle mie, la sua lingua danza con la mia 《 wow, non erano le mie intenzioni ma, wow!》 《 Ti prego, sta zitto》 non mi interessano le parole, non mi interessa di chi siamo le braccia che mi stanno alzando e non mi interessa chi sia l'uomo che mi sta facendo sua, voglio solo lasciare il mondo fuori da queste mura e dimenticare chi sono, solo per un po', solo per un ora. Entra ed esce da me velocemente, è premuroso, si cura che anche a me piaccia, e devo ammettere che ci sa fare, l'orgasmo ci travolge troppo in fretta, l'alcol non ha aiutato.
《Non so ancora il tuo nome》 mi dice mentre ci ricomponiamo 《Non ti serve saperlo》《Ma potremmo rivederci, è stato grandioso, devi ammetterlo》 ancora continua ed io sto per perdere la pazienza 《Senti, è stato come sarebbe stato con chiunque altro e domani con buone probabilità non ricorderò nemmeno il tuo viso》. Lo lascio li e mi perdo nella folla lasciandomi alle spalle il tipo e quello che c'è stato.
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Ricomincio da me, ma insieme a te!
RomanceLa consapevolezza che tutto era finito Dafne l'ebbe quando si ritrovò seduta sul pavimento di quell'immensa camera da letto, sola, con attorno decine di cartoni da riempire. Si preparava a lasciare quella casa, quella vita e quell'uomo che per tre a...