La sala rimase ammutolita dinanzi la sfuriata di Krueger. Tutti lì dentro, o almeno la maggioranza, avevano risentimento verso chi aveva brutalmente portato via alla vita un giovane mago per di più anche abbastanza abile, ma nessuno tra i presenti avrebbe espresso con un tale odio e rancore come il mago prussiano aveva appena fatto, mostrando anche uno dei più misteriosi aneddoti sulla sua vita. Era risaputo da molti, per non dire da tutta la comunità magica, che il mago nutrisse un odio quasi maniacale verso i Troll. Nessuno avrebbe fatto caso a questo dettaglio in circostanze normali, erano tra le creature più malviste del tempo e molti in Europa avrebbero organizzato un sistematico sterminio per liberare le lande a nord dalla loro presenza. Tutti li odiavano ma nessuno provava un disprezzo viscerale come quello di Krueger: lui voleva compiacersi della sofferenza che i loro occhi inespressivi in qualche modo gli trasmettevano traendo godimento da ogni singolo istante di sofferenza di quelle bestie dei ghiacci. Nessuno sapeva a cosa fosse dovuto tutto questo odio, a quanto riportano le fonti nessuno dei pochi parenti conosciuti dello stregone era morto per mano di un Troll né lui stesso, dopo essere entrato nei circoli importanti della magia, aveva mai avuto a che fare con esperienze pericolose nei loro territori. Li odiava semplicemente oltre ogni misura. Il pubblico borbottò qualcosa dopo il momento iniziale d'interdizione, si chiacchierava dell'odio del loro collega e di come questo gli stesse offuscando la mente in un momento così delicato. L'anziano mago russo che poco prima si era rivolto a Krueger stette in silenzio per qualche minuto prima di rispondere alle parole del collega.
"Non sarà la crudeltà verso quelle bestie a darci una soluzione su questo mistero, non cerchi di mascherare il pericolo con l'odio comune per gli assassini di un amico."
L'uomo riprese il suo silenzio concludendo la sua frase con un tocco di amarezza, consapevole che la situazione non fosse chiarissima. Probabilmente la morte di quel mago non avrebbe mai avuto una vera giustizia e il tutto sarebbe stato additato ai Troll della montagna. Il ghiaccio occulta ogni cosa, dategliene solo il tempo dopotutto, come recita una nota canzone popolare di quei luoghi. Krueger dal canto suo si era leggermente accasciato piegandosi sulle ginocchia, alcuni partecipanti si erano offerti di sorreggerlo ma il mago aveva rifiutato con un secco no. Dopo un lungo sospiro riprese posizione consona massaggiandosi il volto con entrambe le mani.
"Dannazione..."
Disse con frustrazione serrando il pugno dentro il taschino della sua uniforme.
"Io non mi faccio offuscare da nulla, sa bene come in tutti i miei anni di servizio il mio odio verso di loro non ha mai compromesso neanche una missione.Ma se proprio è un fautore di strane teorie del complotto al riguardo le sfaterò ogni dubbio. Domani stesso al termine di questa assemblea mi recherò assieme ai suoi uomini sul luogo del delitto per vedere in fondo a tutta la questione."
Le parole di Krueger furono nuovamente interrotte, stavolta da un intervento di Leòmhann. Il mago irlandese era rimasto in ascolto durate tutta l'assemblea dopo il suo iniziale intervento e ora sembrava nuovamente intenzionato a prendersi la scena sul palchetto.
"Devo dire che questa volta mi trovo in accordo con Sir Krueger, per quanto mi dispiaccia per la morte di uno di noi dobbiamo guardare a ciò che è la vera minaccia. Poco prima Benedikt non ha parlato del terzo evento di natura sconosciuta, forse perché le fonti al riguardo sono ormai frammentarie e a scarso accesso."
I due maghi si guardarono con estremo disappunto, Krueger sembrava intimare a Leòmhann di non proferire altra parola su ciò che sapeva ma il corvo di Badb non si fece scrupoli a vuotare il sacco sulle informazioni in suo possesso.
"Mesi fa prima dell'evento di Parigi nei Balcani venne rilevata uno strano assottigliamento tra la nostra dimensione e qualcosa di sconosciuto o almeno all'epoca non furono in grado di risalire alla fonte di ciò. Il tipo di anomalia era differente rispetto a ciò che successe nel mare del nord o negli Stati Uniti e soprattutto coloro che se ne occuparono tennero la massima riservatezza"
I due maghi scambiarono nuovamente i loro sguardi stavolta in toni meno accessi, il prussiano si lasciò andare a un grande sospiro inclinando la testa verso dietro. Sapeva benissimo dove Leòmhann voleva andare a parare, la questione del "gioiello dei Balcani" non era molto nota alla totalità della comunità magica ma lì tra gli élite tutti sapevano di questa storia, anche nei dettagli non resi noti ai più.
"Il Gioiello è diventato nuovamente attivo dopo l'evento di Parigi. Dal suo risveglio la delegazione austro-prussiana e quella ottomana hanno rilevato nei Balcani forti disturbi simili a ciò che venne percepito mesi fa, per la sicurezza generale abbiamo optato per sigillare l'area in una... chiamiamola bolla.. Questa bolla non permette ad altri maghi di avvertire ciò che sta realmente accadendo per questo coloro presenti qui che non hanno partecipato all'operazione non hanno percepito nulla nelle scorse giornate. Ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più strana e non credevo che avrei mai usato questo termine in vita mia"
La sala si rimise in fermento, perché con una situazione talmente delicata da affrontare alcune giurisdizioni magiche prendevano arbitrariamente la scelta di sorvegliare un'anomalia sconosciuta non mettendo al corrente tutta la comunità europea? I primi commenti acidi e pungenti iniziarono a volare nella sala, non diretti ad alcuna persona in particolare ma era ben comprensibile contro chi stessero puntando il dito. I più contradetti dalla rivelazione di Krueger decisero anche di abbandonare l'assemblea, scomparendo tramite un incantesimo di base. Circa una decina di maghi andarono via dalla riunione con il sollievo generale di chi in quel l'assemblea credeva fermamente.
"Noi e i rappresentanti del mondo magico degli altri stati abbiamo già sottoposto il caso alle alte autorità, a breve verrà composta una squadra internazionale che dovrà verificare la situazione nei Balcani con un occhio puntato verso i territori francesi. Visti però i problemi sorti in questa sede pensavo che potrebbe essere buona cosa suddividere coloro che verranno mandati in due squadre. Il nord sarà la meta di una e i Balcani la meta dell'altra, anche se con tutta schiettezza ritengo che ciò che sta accadendo a sud di questo territorio mi preoccupi in misura maggiore. Voci che vibrano libere nell'aria mi hanno riferito cose alquanto singolari sulla situazione del posto. Antiche leggende usate come spauracchio per i bambini serbi sembrano tornare prepotentemente a galla...molto più reali e concrete."
Lo stregone dal manto verde diede le spalle alla platea in ascolto, andando a passo lento verso il grande rosone colorato che abbelliva la sala posta molto in alto, e permetteva in parte di sbirciare fuori dell'edificio.
"Abbiamo visto troppe cose e vissuto troppo vite per non poter prendere in considerazione ogni eventualità, escludere qualcosa a priori sarebbe stupido e andrebbe contro i principi stessi dei maghi. Questo ritengo sia pensiero comune."
Uno dei delegati di sua maestà d'Inghilterra al seguito dello stesso Leòmhann si alzò rivolgendo una domanda allo stregone.
"Sir Leòmhann si spieghi meglio, ciò che sta dicendo qui non è stato detto al suo colloquio con sua maestà. Tutti noi vogliamo vederci chiaro..."
Leòmhann si voltò lentamente incrociando lo sguardo dell'uomo in uniforme inglese assumendo un sorriso malinconico.
"Nulla...mi scusi Sir, anzi mi scusino tutti. Era solo una mia impressione errata. Non sono infallibile."
Disse voltandosi nuovamente
-Cioè che attende nelle tenebre, pronto a schiacciare il mondo con il suo giogo di fuoco e tenebra, le catene non lo terranno immobile sino all'eternità.-
Alla mente del mago rivennero alla mente le parole delle creature che aveva incontrato proveniente dalle zone limitrofe all'anomalia, il locale piccolo popolo. Ciò che i maghi preferirono dimenticare.
-Un male oltre ogni immaginazione mortale... -
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Whisper of magic
FantasyMentre il mondo magico vive il suo periodo più buio una nuova guerra in Europa sconvolge gli equilibri formatisi. Mentre le potenze sul continente si muovono come pedine in una vasta scacchiera, qualcosa aldilà della realtà terrena muove i suoi fili...