Troll slayers

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Nessuno aveva osato aprire bocca su ciò che aveva fatto Krueger poco prima della partenza, l'efferatezza del mago aveva lasciato di stucco tutti, prussiani compresi.
Il percorso del manipolo di uomini sembrava seguire proprio la strada che Krueger aveva percorso e sulla quale ora li stava nuovamente guidando.
La neve candida un tempo immacolata ora era impregnata del sangue rosso di quella creatura uccisa, i soldati per quanto concentrati nel vero obbiettivo non potevano non volgere anche distrattamente lo sguardo sui pochi alberi che spuntavano timidamente dal manto nevoso.
Su molti di essi vi erano i resti non precipitati assieme alla testa, attorcigliato su un albero piuttosto robusto si trovavano le budella pendenti fino in terra ove stavano già vendendo consumate da un gruppetto di lupi che avevano saputo approfittare della ferocia del biondo stregone.
Questa visione era ampiamente diffusa, ossa, carne e organi vari erano sparsi qui e là per oltre un chilometro.
La creatura probabilmente dopo essere stata uccisa dal lindworm doveva essere stata trascinata e dilaniata pian piano, i costanti resti ne erano la prova.
Ma non di certo questo fece provare pietà ai soldati nei confronti della razza dei Troll, era più una sensazione di disgusto verso il cadavere smembrato in ogni sua parte, non avrebbero compiuto ciò con la ferocia di Krueger ma di certo quel Troll sarebbe morto.
Pian piano le tracce lasciate dal massacro si fecero più rade, la neve poco a poco stava riottenendo il suo normale e candido colorito, niente macabri trofei si intravedevano più all'orizzonte.

"Niente più puzza di morto finalmente!"

Esclamò uno dei soldati a cavallo spezzando il silenzio che vigeva tra tutti i componenti della spedizione.
Il cavaliere che lo affiancava lo squadrò con sguardo severo comunicandogli con un gioco di occhiate come la scelta di fare quel tipo di considerazioni lì non fosse esattamente lungimirante.
Il "colpevole" deglutì virando lo sguardo verso il loro capofila o per meglio dire il posteriore della sua cavalcatura.
Speranzoso che Krueger non avesse intenzione di strani provvedimenti disciplinari solo per una semplice e breve frase ma l'unica risposta dello stregone fu il rimbombo dei passi del suo destriero, talmente possente da affondare le zampe sino alla dura terra al di sotto del manto bianco.

"Spero tu possa dirlo anche dopo una battaglia soldato, lo spero vivamente per te"

Sentenziò improvvisamente Krueger dall'alto della sua posizione senza mai voltarsi verso le sue truppe.
Il suo sguardo era volto a nord verso la nuova tappa del suo itinerario.
La tabella di marcia prevedeva l'incontro tra le loro truppe e le unità svedesi nei dintorni di San Pietroburgo, nel caso di un ritardo da parte della sua spedizione gli scandinavi sarebbero dovuti partire verso Nord-Ovest a passo lento con nuovo punto d'incontro un villaggio immerso nelle foreste della gelida Lapponia.
Su questo punto Krueger spingeva fortemente, le truppe dovevano obbligatoriamente rispettare la tabella di marcia senza sfasare il progetto prestabilito.
Krueger aveva passato tutti i giorni che avevano preceduto la partenza nello studiare ogni singolo dettaglio inerente alla disposizione delle truppe in caso di pericolo, ciò a molti sembrò alquanto strano visto il suo scarso effettivo interesse verso questo progetto, ma in fondo (pensarono i più) sperava solo di non ricevere molte perdite.
Secondo le rilevazioni la zona di attività del nucleo più grande di Troll era una piccola area circoscritta caratterizzata da foreste intricate, profonde gole e caverne.
Quindi una mobilità limitata per la truppa di terra ciò non si poteva dire dei Troll e dei loro cacciatori.
Dotati di una capacità di movimento in ogni ambiente invidiabile.

Il clan dei cacciatori delle grandi bestie fondava le sue radici in tempi remoti, secoli addietro i Troll non erano visti solo come una minaccia solo per i pochi abitatori delle fredde montagne ma persino per i villaggi costruiti in zone in teoria meno esposte alla loro presenza.
Non sappiamo quando il primo Troll venne fatto fuori dal "cacciatore" ma questo evento aprì le porte per fondazione della prima accademia per la caccia ai troll.
Essa sorse con il bisogno di tramandare gli insegnamenti che i cacciatori anziani trasmettevano ai giovani per via orale, in modo che esse non andassero perdute con la morte degli anziani.
Ancora oggi i cacciatori indossano allacciato al cinturone una sorta di contenitore tubolare chiuso ermeticamente da una runa dal colore rosso brillante.
La runa aveva una particolare origine, non faceva parte dei simboli classici della magia nordica bensì era stata formulata da Brynjar l'orbo attorno al milleduecento e perfezionata nel corso dei secoli.

Allora come oggi questo particolare oggetto aveva come compito registrare le spedizioni del proprio cacciatore trascrivendo gli eventi in testo nella pergamena al suo interno.
Alla morte del cacciatore l'oggetto si sarebbe spontaneamente diretto verso la postazione più vicina del corpo.
Dopo aver onorato il caduto, il rotolo doveva essere spedito presso l'accademia madre e lì conservato a monito per tutte le generazioni future di guerrieri, la memoria era uno dei valori fondanti di questa classe di combattenti.
Un singolo cacciatore ben addestrato era capace di ferire a morte un troll anche di dimensioni non esattamente medie, ciò era strepitoso per dei semplici umani non dotati di vera magia, almeno stando ai resoconti ufficiali.

Il gruppo che Stoccolma aveva inviato attraverso il Baltico fino alla città portuale imperiale era composto da quindici cacciatori, un veterano a dirigere il gruppo seguito da quattro fedelissimi dall'esperienza comprovata e otto novizi da poco divenuti ufficialmente dei cacciatori.
Gli ultimi due posti erano occupati da guaritori, Krueger non li riteneva necessari visti i maghi già presenti nella spedizione ma non obiettò molto più del dovuto per ragioni intuibili.
Lo stregone alzò lo sguardo verso il cielo notando il sole alzarsi sempre di più nonostante le nuvole ne occludessero in parte il vero e completo aspetto.
Dopo una breve considerazione chiese a tutti i presenti un aumento della velocità di spostamento, sembrava che la neve avesse inficiato leggermente sui tempi di marcia.
Il lindworm emise un suono cupo e gutturale spalancando le fauci facendo mostra della sua lingua umida e lunga oltre che della sua dentatura tagliente e macchiata di sangue, prima di scattare con rapidità impressionante per la sua massa in avanti sotto comando del suo cavaliere.
I cavalieri chiesero uno sforzo ai loro cavalli cercando di tenere il passo della creatura al contrario dei maghi che non fecero altro se non aumentare leggermente la loro fluttuazione magica.
In condizioni normali la spedizione si sarebbe avvalsa di un comune teletrasporto per arrivare nel luogo prestabilito in pochi attimi, ma le strane variazioni nell'etere avevano portato a sconsigliare un uso di quella tecnica su grandi masse di persone relegandola a uso personale, una grossa tegola per le tempistiche rapide a cui maghi erano ormai abituati.
Stando al protocollo formulato di comune accordo tra i maghi di entrambi gli schieramenti un teletrasporto di massa sarebbe stato consentito solo e soltanto nell'eventualità di un pericolo talmente grande da non poter essere combattuto, eventualità remota di certo tra di loro vi era probabilmente il secondo stregone più potente di Europa.
Difficilmente un ammasso di troll sarebbe potuto corrispondere alla descrizione fornita nel protocollo di sicurezza per di più vista la presenza di un'unità Fafnir.

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