Capitolo 3

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Sono le 10 di sera. Quale malato di mente viene a suonarti a casa alle 10 di sera sapendo che poi vi vedrete dopo 4 ore? Beh logico: Luke. Apro la porta mezzo assonnato, sapendo di dovermi risvegliare a notte fonda ero andato a letto presto. Apro la porta e mi trovo un Luke tutto felice, sul momento non capisco ma poi realizzo che Vera doveva aver accettato

<<Scommetto che Vera ha accettato>>

<<Esattoo. Sono felicissimooo non ci credo ancora wow>>

<<Le hai detto ciò che l'aspetta? L'eventuale morte?>>

<<Si... Beh diciamo di si, le ho detto ciò che faremo, si capiva...>>

<<Bah, io non mi assumo responsabilità. Sono fatti tuoi, e suoi.>>

<<L'importante è che lei ci sia>>

<<Si si okey ora torno a dormire se non ti dispiace. A dopo.>>

<<Buona nottee>>

Se fossi stato in lui mi sarei offeso per il modo in cui gli ho sbattuto la porta in faccia. Ma è Luke, e mi conosce, e sa che se mi sveglia così mi innervosisco facilmente.

Mi accorgo di essermi dimenticato di mettere la sveglia. Inizio a pensare che sia una fortuna che abbia bussato Luke. Sennò io alle 2:30 non ci sarei stato.

Metto la sveglia 2:25, sarei uscito in pigiama e la piazza è davanti a casa, in realtà, detto fra noi, tutte le case sono davanti alla piazza.

Il segreto di AzzurraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora