<<Luke sei pronto?? Vorrei anche andare a correre se non ti dispiace sei lì dentro da mezz'ora!!>>
<<Sisi tranquillo arrivo.>>
<<Te l'ho sempre detto: sembri una donna. Anzi, una donna ci metterebbe meno a cambiarsi. Vorrei solo sapere se ti stai truccando.>>
<<Ok ci sono>>
Apre la porta e signori e signore ecco a voi un Luke con i leggins e una canottiera nera.
<<Luke ma come ti sei vestito? Ahahahahahahah.>>
<<Cos'ho che non va?>>
<<Luke non dobbiamo andare a una sfilata di moda però AHAHAHHA se ti vede Vera inizia a pensare che tu sia gay...>>
<<Ma non lo sono.>>
<<Ah si a proposito di Vera... Lei ti ama.>>
<<Ma tipo dirmelo prima?>>
<<Se certo così poi venivi a svegliami alle 4 di stanotte perché non riuscivi a dormire perché pensavi a lei... O magari andavi a suonarle una serenata sotto la finestra.>>
<<Mmm come sei!! Mi andrò a cambiare... Ma cosa metto???>>
<<Vestiti come me.>>
<<Molto classico però.>>
<<VAI A VESTIRTI. È UN ORDINE.>>
<<Okey>>
Dopo altri 10 minuti
<<Luke adesso basta. Esci di lì. Anche se sei nudo esci. Non mi interessa. Andiamo!>>
Luke è uscito. Vestito così sta benissimo. Vorrei essere come lui, è un ragazzo stupendo. Capelli neri neri, quasi color carbone e occhi azzurri che risaltano fin troppo con quei capelli, la pelle, né troppo chiara né troppo scura. La perfezione. Alto e magro. Sì, devo dire che Vera ha ragione a amarlo.
<<Ok così sei davvero perfetto. Andiamo. Ah e la prossima volta te lo scelgo io direttamente.>>
Accendiamo gli iPod e iniziamo a correre. In mezzo ai campi, su quella strada dove passa una macchina una volta ogni tre settimane, su quella strada dove passano coloro che vanno da Azzurra, vediamo quelle fattorie in lontananza. Iniziamo a chiederci cosa ci sia dentro. Viviamo li da una vita. Ma non siamo mai entrati in nessuna di quelle cascine, sono tutte abbandonate, ci aspettiamo qualsiasi cosa. Ci si potrebbero trovare animali morti, ci si potrebbero trovare balle di fieno di 40 anni fa, oppure si potrebbe scoprire che in realtà non sono abbandonate...
Tra tutte quelle domande passa in fretta un'ora di corsa e pian piano parlando del giorno in cui entreremo in una di quelle fattorie, torniamo a casa.
<<A che ora iniziamo??>>
<<Io direi alle 21.>>
<<Okey quindi?>>
<<Alle 18 vieni da me?>>
<<Certo... Per l'ultimo addio? Ahahaha>>
<<Ovvio che si! Fai venire anche Vera... A proposito le hai parlato?>>
<<E quando scusa? Sono stato tutto il tempo con te!>>
<<Mah, non saprei... Nella mezz'ora che hai impiegato per cambiarti?>>
<<Ah ah ah. No. Non le ho parlato. Le parlerò prima di venire da te...>>
<<Senti Luke. Fai una cosa. Te vieni dopo pranzo. Alle 18 esci e la vai a chiamare...>>
<<Che tattica oh.>>
<<Sisi lo so grazie modestamente. Ora meglio andare a farsi una doccia...>>
<<Ma non ho voglia.>>
<<Luke ti devo lavare io?>>
<<Ahahaha no.>>
<<Allora vai e muoviti. Ciao.>>
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Il segreto di Azzurra
AdventureUn piccolo paese sperduto tra i campi, pochi arrivano, entrano in una stanza, e nessuno li vede quando e se escono e se ne vanno, tre ragazzi: Dallas, Luke e Vera vogliono saperne di più su quella porta, su Azzurra, la ragazza all'interno. Dopo una...