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Non pensavo che le persone che amavo mi avrebbero tradito così. 

Mi sento una stupida ad aver creduto alle loro parole, al loro continuo dire di volermi bene.

Non posso credere a ciò che hanno fatto.

Io mi fidavo di loro,della mia famiglia.

Per chiarirci torniamo indietro di un giorno

~IL GIORNO PRIMA~

Sono le sette e mezza del mattino e quella maledetta sveglia inizia a suonare,non ne posso già più di svegliarmi presto.

Mi presento,Io mi chiamo Seira e ho compiuto da poco 17 anni, sono alta 1.70, i miei capelli lunghi fino alle ginocchia sono di un biondo molto pallido e gli occhi sono di color verde smeraldo. 

Sono un'angelo,per precisare la principessa degli angeli. 

Odio il mio ruolo, odio dover fingere di essere qualcosa che non sono, le cene eleganti, i balli lussuosi.     

NON FA PER ME!!

Ora sarà meglio alzarsi altrimenti faccio tardi a scuola e non mi va di sentire le lamentele di mio padre, il re dei cieli Michele, e mia madre, la regina dei cieli Lucia.

Mio padre ha occhi azzurri e capelli biondi, mentre, mia madre ha gli occhi grigio chiaro e capelli biondi.

Adesso che ci penso non so proprio da chi io abbia preso i miei occhi verdi.

Mi vesto con dei pantaloni bianchi e un maglioncino del medesimo colore perché a noi angeli è vietato usare altri colori.

A volte vorrei non essere mai nata come angelo.

La mia scuola è diversa da quella degli umani,infatti, è frequentata da creature magiche  come sirene,elfi,licantropi,demoni,angeli,vampiri, streghe,nife...

Quando varco la soglia del cancello qualcuno mi si butta addosso,è la mia migliore amica. Si chiama Alissa, lei a differenza mia è un demone.

Ha 17 anni proprio come me ed è alta 1.75, ha capelli neri lunghi fino alle spalle e occhi sul rossi/marrone.

Io e lei abbiamo anche gusti molto differenti, accentuati sopratutto dalle nostre specie.

Come in molti sanno le nostre specie sono nemiche per natura, un po come i licantropi e vampiri o siren e mermaid ; ma ha noi non importa.

Ho conosciuto Alissa quando avevo 7 anni,all'epoca ero scappata di casa perché mio padre voleva dichiarar guerra ai demoni, nonostante mia madre gli continuasse ha dire che era una pessima idea, così hanno litigato. Ero nel lago vicino al territorio dei demoni e mentre piangevo lei si era avvicinata a me,abbiamo iniziato a parlare e da lì e iniziata la nostra amicizia.

A<Ciao nana>

Lei ha questa fissazione di dovermi chiamare "nana" per il fatto che sono più bassa di lei di qualche centimetro

IO<Ciao lissa

A< we nana è meglio se entriamo altrimenti la strega di letteratura magica si incazza e non ciò proprio voglia di sentirla di prima mattina>

IO<ok,tanto neanche io voglio avere le sue sfuriate>

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Le ore passano in fretta e siamo,finalmente, arrivati all'ultima ora.

La sfiga vuole che ho lezione di galateo,lezione obbligatoria per esseri di rango nobiliare come me;il problema è che io ODIO le lezioni di galateo,proprio come odio dover usare quei sfarzosi vestiti bianchi lunghi fino ai piedi. Se fosse per me andrei in giro con dei semplici jeans.

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Finalmente l'ora è finita e posso tornare a casa,non aspetto Alissa visto che mi aveva avvisato durante l'intervallo e aveva un impegno urgente da svolgere per conto di un prof.

Arrivata a casa una domestica mi ha riferito che i miei genitori mi aspettano nella sala del trono.

Sono molto preoccupata ,di solito quando mi devono parlare non lo fanno nella sala del trono.

Entro nella stanza e mi inchino difronte ai miei genitori, è consuetudine per noi dare rispetto ai sovrani anche se sono i miei genitori;una volta rialzata osservo le loro espressioni; così facendo  capisco che devono dirmi qualcosa che non mi piacerà.

Il volto di  mio padre professionale non fa apparire nessuna espressione in volto,invece,al contrario,quello mia madre sembrava molto nervosa e agitata, cosa strana per lei ,ma quando succede so già che finiremo con il litigare.

IO<c'è qualcosa che dovete dirmi padre  ?> dico inchinandomi come il galateo prevede nonostante la forte tentazione di dire "che cosa vuoi papà"

M<Tesoro siamo riusciti a fare un trattato di pace con Lucifero e...>

IO<Ma è una cosa fantastica!!> dico tutta elettrizzata,non lasciandolo finire di parlare per la troppa emozione ;finalmente dopo secoli e secoli di odio tra le nostre specie possiamo finalmente  convivere

M<Seira, tesoro non ho finito di parlare> mi rimprovero mio padre

IO<Scusa padre>

M<Dicevo,siamo riusciti a fare un trattato di pace con Lucifero e per renderlo ufficiale richiede che tu vada a vivere all'inferno, non ho potuto fare a meno di accettare altrimenti sarebbe tutto saltato>

IO<COSA?!?!?!-dico io sconvolta-Perché l'avete fatto ?! >

Mio padre guarda dappertutto tranne dove mi trovo io , invece mia madre ha le lacrime agli occhi ed è sul punto di piangere.

M<Come ti ho detto, non ho avuto scelta, se non lo avessi fatto sarebbe tutto saltato e non possiamo permettercelo>

Non posso credere che abbia veramente accettato senza nemmeno consultarmi come se fossi un oggetto.

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POV ???

Se devo essere sincero non ero sicuro che avrebbe accettato, insomma parliamo della figlia,ma mi sono dovuto ricredere.

È menomale che siamo noi i demoni. 

CIAO SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.

Un saluto da Marty😘

Mi Sono Innamorata Del diavolo [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora