Semplice

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È così frustrante.
Tanti mesi a dire di sì, poi di no,
e rivederti di sfuggita
in un giorno di pioggia,
è frustrante...
Ascoltar all'improvviso il dolce suono
del tuo nome,
da bocca altrui,
che parlano di te,
di quanto sei semplice,
di quanto sei te stesso, felice
e senza di me.
Mi manchi,
ma non l'ho mai ammesso prima d'ora,
ma mi manchi,
mi manca la tua voce,
la tua faccia e ho la pelle d'oca
quando mi metto qualche volta
e penso,
penso a noi,
al nostro rapporto,
alla nostra condivisione,
quella nostra allenza,
ai tuoi nomignoli punzecchiosi,
alla tua dolcezza,
la squadra che eravamo,
alle tue carezze,
il tuo amore.
Ovunque sei,
io ti penso
in continuazione.
Tu mi amavi, forse,
ma oggi sono io che ti amo,
amo quel bimbo che eri,
e che spero un giorno
di ritrovare.

***

Io che parlo del mio primo amore, parte uno di 71124442241010018187575.

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