Capitolo 6. Il vortice

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Parker cadde in questo vortice senza fondo, dove vide tutto quello che non poteva vedere dov'era prima. "È questo quello che mi volevi far vedere tu?" chiese. "Non esattamente ma questa è la riproduzione di ciò che avrei dovuto mostrarti in parte caro mio, si vede che non volevano farti attendere molto." Rispose la sua mente. Vide cose passate, addirittura risalenti a quando nacque, addirittura potè ammirare la faccia dei suoi genitori nel dettaglio per capire se fossero effettivamente contenti di averlo tra di loro. Non si smentí, capí molte piú cose nel profondo di quante ce ne erano prima. Ma le domande aumentarono. "Perchè proprio io? dove dobbiamo andare a parare?" Questo ancora non ci è dato saperlo, possiamo solo andare ad osservare per poi porre giudizio. Dove eravamo? Ah giá,eccoci qui dentro questo vortice incredibile con flashback del passato di parker, che spaesato cerca di ricollegare in piccole parti, quasi con la colla, i suoi ricordi e plasmarli poi in una sequela di neuroni che può immagazzinare(anche con un po' di soddisfazione) nella sua mente. "Quanto è lungo il viaggio?" Chiese parker. "Non siamo tanto lontani dalla meta, tieni duro perchè dovrai lottare....." a questa affermazione tutto si gelò e, per un attimo si fermò tutto....

Cercando di dormireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora