Capitolo 3

422 44 15
                                    

Ashton's pov

Tornai a casa che ormai erano le 7:00 in punto e decisi di andarmi a fare una doccia calda per poi vestrimi per andare a scuola.

Uscendo dal bagno notai che ancora amy non si era svegliata allora decisi di andare in camera sua.

Non appena entrai la trovai ancora sul letto a dormire e le sentii ripetere il mio nome allora corsi da lei.

'Amyy! amyy sono qui svegliati'

Amy's pov

Mi sentii dare dei colpetti sulla spalla e allora decisi di aprire gli occhi e trovai ashton seduto sul mio letto che mi fissiava aspettando che io mi svegliassi.

'ehy che succede?'

-mi strizzai gli occhi-

'perchè ho gli occhi bagnati??'

'eh non lo so, io sono venuto a svegliarti e ho visto che ripetevi il mio nome non so altro'

-fece un segno di arresa-

'meglio che non lo ricordi allora'

'e poi perchè mi hai svegliato?!'

-gli dissi con un tono arrabiato-

'perchè dobbiamo andare a scuola signorina'

'io non voglio andare a scuola!'

Mi sedetti e incrociai le braccia a mo di bambina capricciosa.

'amy tu devi andare a scuola!'

-mi disse alzando di un minimo la voce e diventanto più serio del solito-

'non ho voglia di vedere hemmings!'

-mi misi le mani sulla faccia-

'approposito di luke, non doveva dormire qui con te??'

'lascaimo perdere ash, storia lunga'

'no adesso tu parli'

Gli raccontai tutto quanto per poi piangere dinuovo.

'sorellina ti prego non fare così'

-mi abbraccia-

'perchè non dovrei, ho appena perso l'unico migliore amico che avevo, una parte davvero importante nella mia vita io...io..non c'è la faccio'

Misi la testa fra le gambe.

'si lo so tesoro, ma infondo lukey ha ragione avresti dovuto dirgli tutto fin dall'inizio, cioè quando hai iniziato a fumare, quando ti sei tagliata per quasi un anno e sei stata in un centro di riabilitazione, invece di dirgli che sei andata dalla zia per un pò'

'lo so perfettamente, ma io non gli ho detto tutto quanto solo per non farlo soffire e sai che diventa uno straccio umano se solo succede qualcosa di brutto alle persone a cui tiene davvero'

'eh si sorellina, vabene allora per questa volta hai vinto tu resterai a casa ma io devo sbrigarmi sennò faccio tardi, chiamerò mikey e lo farò venire qui perchè non mi fido a lasciarti sola'

'no ash n..'

Non faccio in tempo ad impedirglielo che ha già chiuso la porta della mia stanza.

Mi alzai controvoglia e andai in bagno a farmi una doccia calda per scrollare via i miei pensieri orribili.

Sentii aprire la porta del bagno.

'ho chiamato mikey sta per venire, io adesso vado a scuola a più tardi sorellina'

'ok grazie, ciao ash'

-urlai-

Finii la doccia e uscii e per poco non scivolavo.

Mi vestii con le prime cose che trovai non avevo per niente voglia, mi misi un maglione bianco panna e dei skinny un pò strappati e nel frattempo suonarono alla porta.

Andai ad aprire ed era mikey.

'vieni qui'

-aprii le braccia e mi sorrise-

Lo abbracciai mettendo le mie gambe intorno alla sua vita.

Restammo per un pò così, ma poi decisi di scendere perchè pesavo troppo.

'vedo che ti mancavano i miei abbracci'

'sai che io amo i tuoi abbracci mikey e poi mi sei mancato'

-cercai di forzare un sorriso-

'anche tu cucciola'

'adesso puoi sfogarti con me quanto vuoi, non farlo con i tuoi polsi o le tue gambe o le tue braccia, ti prego non farlo con te stessa io sono qui apposta per questo tesoro'

'grazie mikey ci proverò'

'lo spero'

Lo feci entrare e andammo su divano.

'che ti va di fare??'

'nulla mi sento uno schifo, voglio il mio lucas'

-mi buttai su di lui iniziando a piangere per lennesima volta-

'lo so cucciola'

-mi accrezzava i capelli-

'perchè non provi ha chiamarlo?'

'è a scuola idiota non posso chiamarlo!'

'non è a scuola è rimasto anche lui a casa me lo ha detto ieri sera al telefono, si sentiva com'era triste e freddo, odio vedervi così ad entrambi'

-mi alzò da sopra di lui-

'e ti prego adesso chiamalo'

-mi porse il telefono-

Provai a chiamarlo ma come già pensavo non rispose.

'non risponde'

'ok allora questo vuol dire che lo chiamerò io'

Prese il suo telefono e digitò il numero per poi metterlo sul suo orecchio.

Michael's pov

'luke?'

'che cazzo vuoi?!'

'dolce di prima mattina'

'comunque ti ho chiamato per farti parlare con la tua migliore amica a cui non hai risposto'

'non ho voglia di parlare con quella lì!'

-disse con tono ancor più incazzato-

'allora primo quella lì si chiama amy, secondo è la tua migliore amica da sempre e terzo non puoi far finire un'amicizia durata per anni solo per una cazzata!'

-gli risposi a tono-

'una cazzata che mi ha tenuto nascosta per chi sa quanto tempo e chi sà quante altre cazzate non mi ha detto, e spiegami se si può definire una migliore amica una presona così, mi spiace michael ma doveva raccontarmi tutto sin dall'inizio se non voleva che tutto questo accadesse e ora ti lascio!'

Amy's pov

Sentii tutto quello che si erano detti dato che mikey aveva messo il vivavoce. Corsi in bagno all'istante prima che mikey mi potesse fermare, sentivo che mi stava per venire una delle mie crisi.

Chiusi la porta a chiave e mi buttai per terra, presi il rasoio e lo smontai come ben sapevo fare..sentì mikey salire le scale di corsa per poi venire dietro la mia porta ad urlarmi di aprire la porta. Non lo ascoltai e decisi di agire o lo facevo adesso o mai più, non pensai ad ash non pensai a nessuno pensai solo che finalmente potevo raggiungere i miei genitori e poterli riabbraciare..e a quel punto vidi tutto nero......

..................................................

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutte questo è il terzo capitolo, spero vi piaccia e spero che commenterete e voterete. (scusate se è un pò corto) :)

-Claudia.

Fall ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora