Lunedì 25 Marzo
Da Domenico :
Come stai? Oggi non sono potuto venirti a trovare!
A Domenico :
Non fa niente !! Io sto bene!
Da Domenico :
Hai mangiato?
A Domenico :
Si!! Dottore, non si preoccupi!! Io mangiato un bel piatto di verdura e una buona frutta.
Da Domenico :
Non prendermi in giro!! Lo sai che lo faccio per te... Comunque , ci sentiamo domani .. Ora vai a letto che é tardi!
A Domenico :
Va bene dottore! BUONANOTTE! 😉
Da Domenico :
Buonanotte!! 😃La luna é ormai alta nel cielo accompagnata dalle sue stelle.
Il mare é calmo e le onde mi cullano in questa serata.
Si sente il rumore del mare che si infrange sulla sabbia. L'odore caratteristico salino.
Metto il telefono sul comodino e mettendomi sotto le coperte cerco di trovare sonno che non tarda ad arrivare.2 Ore dopo :
Una fitta alla pancia mi fa sobbalzare dal letto.
Metto una mano sul mio ventre e dopo vari respiri sembra passare..
Lo spavento é tanto, ne mostra le gola secca e il sudore sul mio viso.
Decido di andare a bere un bicchiere di acqua e di sciacquarmi la faccia.
Scosto le coperte pesanti e noto sul lenzuolo alcune macchie di sangue.
Guardo i miei pantaloni anche essi rossi.
"No!! Il bambino ! ".
Le mie lacrime scendono senza sosta.. Il cuore batte a mille, le mani tremano, il mio cervello non ha neanche più la forza di pensare o di dire qualcosa di logico.
Sono sola, non posso andare all'ospedale sola.
Grido aiuto, ma invano, chi mi può sentire in questo posto sperduto.
Metto una mano sul comodino in una ricerca disperata del telefono, ma tra le mille cianfrusaglie é davvero difficile.. Finalmente il cellulare, dopo aver fatto cadere tutto sul pavimento, arriva nelle mie mani.
Con le mani tremante cerco di comporre il numero di Domenico.
Ma tentativo risulta invano, le mani non sembrano essere collegati al cervello, tanto che anche il telefono mi cade sul pavimento. Lo prendo ma lui non sembra rispondere a me...
"Dai.. Dannatissimo telefono! "
Cerco di accenderlo ma lui sembra avercela con me.
" Non so cosa fare!! Per favore, Dio mio, fa che non succeda niente al bambino "
Butto il telefono sul letto e con tutta la forza che ho cerco di alzarmi da quel lago di sangue.
La mia forza é davvero poca, le fitte alla pancia cominciano a farsi sentire.
Metto il cappotto ed esco di casa con la speranza di trovare qualcuno, in questo mondo, che mi aiuta, che mi porti in ospedale o almeno che chiami il 118.
Cammino lungo la strada coperta da una fila di case. Decido di bussare a quella vicino del mio amico ma dopo vari tentativi di bussate nessuno viene ad aprire...
I piedi si trascinano mentre con una mano sembro tenere il ventre in segno di protezione.
Decido di passare alla casa successiva, tra poco non avrò più neanche le forze per chiedere aiuto e questo sembra essere la mia unica salvezza..
"vi prego aiutatemi ! " dico battendo più volte il palmo della mia mano sulla porta di legno.
" Aiuto! ".
Finalmente dopo tante grida la porta si apre e sulla soglia compare un uomo sulla Trentina d'anni in pigiama e mezzo assonnato
" Lei chi é? "
" Per favore.. Sto male... Sono incinta.. Devo andare in ospedale"
L 'uomo vedendo i miei pantaloni rossi dice
"Mi vesto.. E vi accompagno subito "
" Grazie "
" Vuole entrare.. Vi porto un bicchiere d'acqua , vuole andare al bagno "
" No!! Grazie "
L' uomo scompare nella sua stanza per riapparire dopo pochi minuti.
Prende le sue chiavi poste sul tavolo e mettendo una mano intorno alla mia vita mi aiuta a salire nella sua macchina non molto lontana da casa...
" Come si chiama? " domanda l'uomo guidando come un pazzo
" Cristina "
" Suo marito dov'è?una donna nella sue condizioni non dovrebbe restare sola "
" Discorso lungo " dico poggiando la testa sul finestrino
" Piacere, io mi chiamo Max "
" Ho paura di sporcare i tuoi sedili! "
" Tranquilla! La laverò.. Non si preoccupi di questo"
"Ho paura per la mia bambina...!" dico piangendo
"Sto andando più veloce che posso.. Comunque, adesso chiamo il 118 per farci trovare un dottore fuori ad aspettarci." dice l'uomo guardandomi con compassione
Io annuisco mentre le lacrime scendono senza sosta.
L'uomo, mentre con una mano tiene saldo il volante con l'altra digita sul suo telefono.
"Buonasera .. Senta, ho un emergenza.. Ho qui una donna incinta che perde sangue...Non so di quanti mesi é!!.. Aspetta che domando "
" Di quanto mesi é? " dice spostando il telefono dal suo orecchio
" Tre "
" Tre mesi.. Si.. Vorrei un dottore fuori dall'ospedale.. Stiamo arrivando .. Grazie "
Chiude la chiamata buttando il suo telefono sul cruscotto.
Finalmente dopo minuti che sono sembrati secoli, arriviamo di fronte l'edificio dove aspettarci c'è un dottore, che non conosco , pur lavorando qui, con una barella.
Vengo sdraiata li sopra e con urgenza vengo portata in ginecologia.
"Chi é il suo ginecologo?" domanda il giovane dottore
"Domenico"
"Lo chiamo subito"
Il dottore scompare dalla stanza per ricomparire poco poco.
"Tra poco arriva.. Ora la visito "
Mi alzo la maglietta mettendo il gel sopra la mia pancia.. Posiziona il macchinario e la mia bambina compare finalmente sullo schermo.
" La bambina sta bene.. Lei ha avuto il distacco della placenta.. Per stasera la terremo qui e le faremo una flebo che ferma l'emorragia "
Vengo portata in una stanza dove vengo attaccata ad una flebo..
La stanza é vuota, per la prima volta, da quando sono diventato medico mi ritrovo ad essere dal lato opposto : Paziente.
Vedo la porta della mia stanza aprirsi e un Domenico tutto agitato appare sulla soglia.
"Come stai? "dice sedendosi ad un lato del letto
" Domenico .. Ho avuto paura.. Tanta paura.. " dico piangendo.
" Shh! È tutto finito! "dice avvolgendomi tra le sue braccia
" Tanta.. P.. Paura " dico singhiozzando
" Non piangere.. È tutto finito.. Ho parlato con il mio collega .. La bambina sta bene.. Ora come ora devi fare solo riposo.. Però non puoi più stare sola.. Ti conviene tornare a casa con i tuoi figli.. Loro si prenderanno cura di te e pure io, appena posso verro' a trovarti "
" Va bene!! Domani mattina chiama Gianluca e i ragazzi "
" Va bene.. Ora riposa.. Io sono qui a vegliare "
" Ma puoi rimanere qui? "
" Tecnicamente , questa notte sarebbe libera per me. Però per tornare a casa non ne vale la pena, nel mio ufficio non posso andare siccome ho il mio collega quindi tante vale che resti qui "
" Grazie !! Buonanotte "
" Buonanotte " dice lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte.
Lui si siede su una poltrona accanto a letto mentre il suo sguardo é fisso su di me.
Anche se ormai manca davvero poco all'alba mi lascio trasportare da morfeo..Spazio Autrice :
Povera Cristina !! Mai un momento di felicità!!
Voi cosa ne pensate ?
Riuscirà questo piccolo problema a riunire i nostri protagonisti ?
Restate con me e lo scoprirete!. Baci!
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Convivere Con il Mio Migliore Amico 2
RomanceLa vita di Gianluca e Cristina sembra procedere nei migliori dei modi. Entrambi hanno avuto la possibilità di affermarsi professionalmente :Lei come medico , lui come avvocato. I gemelli sono ormai due adolescenti fotocopia dei genitori...