Undici

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«Sei bellissima» Niall disse quando Audrey fu uscita dal portone di casa. L'aria era frizzante, ma non eccessivamente fredda.

«Grazie, anche tu stai bene» ricambiò il complimento sorridendo e non riuscì a trattenere il rossore che le colorò le guance.

«Andiamo?» lui le domandò aprendo la porteria della sua auto e lei annuì.

Non appena Audrey ebbe messo piede all'interno del ristorante Petrus, riuscì a percepire l'atmosfera di sontuosità e sfrenata ricchezza di quel locale. Era come se milioni di piccole pagliuzze d'oro fossero stati liberati nell'aria e l'avessero invasa, impreziosendola del loro quasi esagerato valore.

«Wow» Audrey si lasciò scappare un commento di sorpresa e repentinamente si coprì la bocca con una mano, imbarazzata.

«Già» Niall concordò, cingendole la vita con un braccio.

I due si rivolsero al maître del ristorante che indicò loro un tavolo libero.

«Non avrebbero potuto darci un tavolo per due?» Audrey domandò a Niall alludendo al fatto che il tavolo loro assegnato poteva ospitare quattro persone.

«Forse erano tutti già occupati»

«Già, forse»

I due si sedettero e cominciarono a sfogliare il menu. Audrey sentì la testa vorticare alla vista del listino prezzi.

«Che ne dici se prendessimo dell'anatra all'arancia?» Niall chiese guardando Audrey.

«Sarebbe perfetto» lei rispose sorridendogli.

Niall ordinò e poi rivolse uno sguardo serio a Audrey.

«Mi dispiace che l'ultima volta non sia andata come previsto» lui disse in tono di scuse.

«Non preoccuparti, almeno adesso siamo insieme» lei rispose. Non era più offesa il mancato incontro a Hyde Park e decise di non farne un dramma.

«Infatti» lui disse, sorridendo.

Audrey si guardò intorno. Numerosi camerieri si affrettavano a portare profumate e fumanti pietanze ai vari tavoli e il rumore di voci e posate e piatti che tintinnavano riempivano l'ambiente.

Poi Audrey pensò di avere le allucinazioni, perché scorse qualcosa che non si sarebbe mai aspettata di vedere. Non lì. Non in quel momento.

Harry.

Audrey non poteva crederci. Harry si trovava a pochi passi da loro, nell'ultimo posto del pianeta in cui avrebbe pensato di incontrarlo.

Cominciò ad agitarsi internamente in preda all'ansia. E se l'avesse vista e riconosciuta? E se si fosse avvicinato? Sentì il respiro farsi pesante dal nervosismo e dall'imbarazzo.

«Audrey, va tutto bene?» Niall le domandò, notando il turbamento sul suo volto.

«S-Sì» mentì e bevve un bicchiere d'acqua per tentare di liberarsi del groppo che le si era formato in gola.

Niall decise di seguire il suo sguardo e si voltò, per rintracciare a cosa fosse rivolto. Improvvisamente Harry si voltò e gli occhi dei due ragazzi s'incontrarono.

«Harry!» Niall esclamò.

Cosa? Audrey, sconvolta, pensò. I due si conoscevano?

Pochi secondi e Harry fu vicino al loro tavolo, con gli occhi fissi su Audrey, che si sentì morire.

«Come stai, amico?» Harry domandò a Niall in tono entusiastico, il che era la prova tangibile che Harry e Niall fossero amici.

I due scambiarono qualche parola e poi una figura apparve al seguito di Harry.

Reckless [h.s.] itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora