P R O L O G U E
Diavolo
[dià-vo-lo]
1- Secondo la teologia cristiana, ebraica e musulmana, angelo che si ribellò a Dio venendo cacciato dal Paradiso e che da allora spinge l'uomo verso il male.
2- Simbolo di perfidia, di malvagità, di bruttezza, ma anche di astuzia, di sottigliezza.
Non è una cosa che viene controllata giusto? Cioè ci si innamora di una persona, una persona su sette miliardi è quella che si ama. Ma ci si può innamorare anche di una persona non del tutto umana? Ahimè, io non lo avevo mai capito prima. Avevo notato qualcosa di differente in lui, qualcosa di oscuro e nascosto. Non mi sarei mai e poi mai immaginata che dietro il suo aspetto si insidiasse la mente più perfida mai esistita. Eppure sembrava un angelo, non potevi capirlo a vederlo.
Lui era bello, era bello da morire.
Io ero innamorata, così innamorata da essere riuscita a dare la mia purezza al Principe delle Tenebre.
Annegai in esse, mi lasciai trasportare dall’assurdo piacere che mi provocò. In fin dei conti, lui era la lussuria. Lui era un peccato, era uno di quei sbagli che costavano la vita in un certo senso. Eppure fui felice di sbagliare. Felice di abbandonarmi all’estasi che il suo essere mi provocava. Adoravo il modo in cui mi toccava e mi faceva sua. Amavo perfino il modo in cui mi baciava violentemente, anche quando mi faceva del male.
Forse ero impazzita, cosa molto probabile. Ma ero me stessa, mi ero completamente lasciata andare con lui. Io stavo bene, e pensai che tutto quello potesse andare avanti per sempre, pensavo che avremmo avuto il nostro futuro. Ma non è tutto “rose e fiori”, è più tutto “buio e tenebre”; perché il suo cuore non esisteva, e anche se ci fosse stato, non mi avrebbe lasciata entrare.
Pensavo che lui provasse qualcosa facendomi sua, perché io lo ero. Glielo gridavo ogni notte in quel letto, e non per l’assurdo piacere che provavo, ma perché io lo sentivo nel profondo del cuore. Per me non era più del semplice sesso, per me era qualcosa di più passionale, di più amorevole. E non mi accorgevo di quanto mi facesse stare bene e stare male.
Non mi ero mai etichettata come quel tipo di ragazza, ma con lui sì. Lui faceva esplodere ogni mia emozione, mi ero liberata come un bruco dal suo bozzolo. Mi sentivo così bene, ne volevo sempre di più. Mi sentivo sua ogni giorno di più, aspettavo ogni minuto che lui venisse da me e che mi toccasse come sapeva fare e che mi facesse volare in quei sogni poco casti.
Pensavo di poter stargli affianco ogni minuto, ma lui non era della stessa idea. Sapere che ero solo una delle tante bamboline erotiche, non fece altro che farmi cadere nell’oblio. Avevo donato la mia purezza a lui, avevo lasciato che lui avesse tutto di me, io gli avevo dato quello che potevo e lui ricambiò con il nulla.
Perché alla fine era proprio così. Mi lasciò in quella stanza a patire la sua stessa sete, sentivo morire ogni mia parte del corpo, sentivo bruciarmi di qualcosa di stranamente nuovo. Ma questa volta non di amore, questa volta di odio.
E me l’avrebbe pagata, oramai quello era il mio ultimo obbiettivo.
Harry Styles me l’avrebbe pagata.▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃
Spazio Autrice.
Ciao a tutti,
mi dispiace se questo prologo è così corto, ma questa fanfiction non penso venga molto lunga, cioè penso di finirla tra una decina di capitoli. Vi parlerò in ogni capitolo, andando sempre più indietro nel tempo, su come sia accaduto tutto questo, nel senso come si sono conosciuti i protagonisti, come è nato il loro "amore" e su come lei si vendicherà.
ll finale di questa fanfiction sarà un colpo duro -scusatemi se questo può risultare come spoiler, e ogni capitolo sarà da un certo senso violento. Perciò a chi non può piacere questa fanfiction, è pregato di abbandonarla dall'inizio.
Non so ogni quanto tempo aggiornerò, dato che è cominciata la scuola e io ho una marea di roba da studiare.
Con questo è tutto, ciao.-ziamdream
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Villainy » Harry Styles (on hold)
ParanormalChe cosa succederebbe se una semplice ragazza si innamorasse della Malvagità in persona? Storie brevi #2 Paranormale #4