Capitolo 4

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Il viaggio fu abbastanza silenzioso con Ally che si stringeva un po' al mio petto,arrivammo a casa *quindi..io vado?* chiese con volto basso *ti accompagno dai* affermai per poi scendere dalla macchina. Suonai al campanello,alla porta trovai quella donna accompagnata da mio padre,alla vista della figlia si infuriarono *CHI È STATO!?* chiese mio padre,la ragazza mi guardò *Arthur..* rispose lei *mi ha violentata e picchiata perché mi ribellavo* continuò,cosa!? Io!?
Brutta puttanella!
Non dovevo fidarmi Cazzo.
Non risposi ma la guardai con aria di sfida ed odio nei suoi confronti,le avrei messo le mani addosso e vedere se sapeva cosa significare prenderle da me..ma di tutto ciò non feci nulla per il semplice motivo che non mi avrebbero creduto. *grazie* dissi stringendo i pugni e chiudendo gli occhi.

Qualche minuto dopo

Ero in auto,ma non nella mia..ma nella Volante 017 dei carabinieri,c'era dinuovo lo stesso carabiniere dell'ultima volta *non sono stato io* affermai rompendo il silenzio *tutti cosi dicono* disse l'appuntato *beh io non sono tutti* dissi alzando il tono di voce *stai calmo.* affermò lui guardandomi negli occhi,mi arresi perché non avrebbe avuto senso continuare a parlare anche perché non mi avrebbero creduto ugualmente,arrivammo al carcere *ti avevo detto che non dovevi tornare più qui.* affermò il giudice *mi mancava la mia cella* risposi sarcastico mentre le guardie mi spintonavano verso le celle,tornai nella mia vecchia e fredda cella *Arthur? Sei tu amico?* chiese una voce a me familiare,era Jason,lui conosceva tutta la mia vita *in carne ed ossa più incazzato di prima* dissi dando un cazzotto al muro di cemento *cos'è successo ora?* chiese lui sedendosi affianco a me,era dentro per omicidio e furto con scasso ma ci si poteva fidare anche se si doveva essere dei duri. *ne ho presa a botte un'altra* affermai *hai o hanno?* chiese guardandomi negli occhi *lasciami stare che non è giornata* affermai sdraiandomi sulla tavola di legno che avevo come letto,mi addormentai incazzato su un lato.

Arthur GlynneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora