Arthur Glynne

Capitolo 9

Dopo essere usciti dalla caserma andammo in ospedale a medicare le ferite di entrambi
*signor glynne il bambino le da fastidio?* chiese un'assistente sociale,al che lo guardai negli occhi *vuoi tornare da papà piccolo?* chiesi calandomi alla sua altezza *no! Voglio rimanere con te basta papà..tu non mi dai le botte* disse fiero mentre aveva la bocca sporca di cioccolata; Era un amore sto bambino! *allora vieni con me?* chiesi facendogli una carezza *si* rispose abbracciandomi. Tornammo a casa di mio padre purtroppo non avevo dove stare e quello era l'unico posto dove poter andare a sbattere la testa! Bussai alla porta,quando aprirono mi ritrovai la mia sorellastra davanti agli occhi *togliti dal Cazzo* la spostai facendo entrare il piccolo Luis *ciao* salutò dolce come al suo solito,sorrisi al suono della sua vocina ed entrai in camera di Jaky *ciao sorellina..* pensai ad alta voce fissando il suo ritratto che invadeva tutto il soffitto e quel suo profumo che di tanto in tanto spruzzavo per sentirla vicina *Arthur ho famuccia* disse il bimbo toccandosi il pancino *andiamo a vedere se c'è qualcosa in cucina* dissi prendendolo per mano e andando verso la cucina dove c'era la compagna di papà *ciao mamma hai qualcosa da fare al piccolo?* chiesi a lei,chiamarla mamma è stato come pugnalare la mia vera madre ma il piccolo non doveva ancora sapere la mia situazione *no. Non c'è nulla. E non chiamarmi mamma* rispose sgorbutica senza nemmeno guardarmi *piccolo vai in macchina che adesso ti raggiungo* gli indicai il garage *potresti essere meno Troia magari davanti ad un bambino brutta rincoglionita* le urlai contro guardandola malissimo e tornai dal mio bambino *sali in macchina o vuoi una piccola spinta?* chiesi ridendo al piccolino,lui salì senza dire una parola. Il viaggio fu al quanto silenzioso,nessuno dei due disse una parola. Andammo a fare colazione e poi lo portai a fare un giro per la città