Capitolo 1

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Kaylee's pov

Sono quasi due mesi che non vedo Damian ed è inutile far finta che non mi manchi

Ogni mese
Ogni settimana
Ogni giorno
Ogni ora
Ogni minuto
Ogni secondo

Puntualmente la mattina alle otto e la sera alle cinque mi arriva un suo messaggio

Non ho ancora trovato il coraggio di rispondergli, di visualizzare i messaggi
Non riesco a non sentirmi in colpa per averlo rifiutato in quel modo

Per distrarmi Avril ha deciso di portarmi alla festa che si terrà a casa di un compagno di classe di Aaron

Ha detto che sarà la festa di una confraternita ma che ognuno invita chi vuole

Devo prepararmi in fretta sono già le cinque e mezzo, la festa è dalle otto in poi, io devo ancora lavarmi, vestirmi e truccarmi

Vado nella cabina armadio e cerco tra i vestiti uno che possa andare bene
Non sono ancora riuscita a metterli tutti da tanti che ne ho, per cui opto per un abito nero corto e dei sandali con il tacco argentati

Vado nella cabina armadio e cerco tra i vestiti uno che possa andare beneNon sono ancora riuscita a metterli tutti da tanti che ne ho, per cui opto per un abito nero corto e dei sandali con il tacco argentati

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Spero solo che non sia esagerato, metto l'ombretto dorato, l'eyeliner argentato e il mascara, in fine metto il gloss alla fragola e sono pronta


Alle sette e mezza puntuale Avril si presenta sotto casa mia con la sua auto e suona il clacson, mi dirigo giù dalle scale prendendo la borsa e mettendoci dentro le chiavi, il portafoglio e il cellulare

«Oggi ci divertiamo, guai a te se mi fai perdere tempo dietro ai tuoi lamenti perché Damian ti scrive o se trovi dei suoi amici che ti parlano di lui, okay?» mi chiede non appena entro in macchina

«Va bene, però voglio tornare a casa prima delle sue di domani mattina, chiaro?»

«Cristallino»

«Perfetto»

*****

Siamo nella casa dove si tiene la festa, ma c'è ancora poca gente

Ci sono due ragazzi che parlano sul divano, una coppia che si sta baciando in un angolo della stanza e tre ragazzi che si stanno sfidando a braccio di ferro

La quiete dura per poco perché nel giro di dieci minuti il posto si riempie

Comincia a mancarmi l'aria, così decido di uscire sul giardino adiacente alla casa e prendere una boccata d'aria

Fuori c'è un lieve filo di vento, che mi fa volare i capelli che sono sfuggiti alla mia treccia, poi noto qualcosa

O meglio qualcuno
Si sta avvicinando
Inizialmente valuto l'idea di andare da Avril e dirle, o meglio supplicarla, di portarmi a casa, poi però la figura si fa più nitida e lo vedo

Sei ancora nel mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora