VI

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Jimin quella notte, anzi, quella mattina si addormentò tardi.

Per forza di cose non riuscì a svegliarsi alle sette, come suo solito, ma bensì lo fece alle 12 e mezza, ormai orario di pranzo. 

Di malavoglia, si alzò e si cambiò, indossando dei jeans azzurri e un maglione bianco a collo alto che amava tanto, ma che metteva al secondo posto dopo quello azzurro. Successivamente si recò in cucina, dove decise di scaldare del latte e berlo sopra il divano guardando i notiziari alla TV; tanto per poter fare qualcosa e trovare dei modi come giungere a Yoongi, ma la noia persisteva e con essa avanzava anche il mal di testa.

'Sono andato a letto troppo tardi, aish...' pensò alzandosi per andare a prendere il telefono che aveva lasciato in camera, accendendolo subito dopo. 

Una volta in funzione, trovò tra i tanti messaggi uno di Namjoon. Inutile dire che fu il primo che lesse.

"Ehi Jimin, come stai? Hai dormito bene? Oggi pomeriggio io, Hoseok e Yoongi andremo a farci un giro nei negozi sportivi per vedere se c'è qualcosa di utile per il nostro grande pugile! Vuoi venire?"

Sospirò. Fu per metà felice del fatto che avrebbe potuto avere una seconda possibilità di riuscire ad entrare nelle grazie di Yoongi, e per metà preso dall'ansia di cosa fare e come comportarsi. Alla fine doveva giungere al capo del pugile, quindi si disse che doveva per forza andare. 

'Così crederà che voglio diventare suo amico' si giustificò l'agente e, sotto queste premesse che per lui suonavano come il piano perfetto, rispose positivamente all'invito.

"Certo che mi va! Dove ci troviamo? A che ora?" mandò senza rileggere, sperando poi di non risultare troppo euforico o insistente.

"Uhm, per le 16 davanti al bar di Hoseok." rispose subito Namjoon che, in realtà, aspettava con ansia la risposta del corvino.

"Ci sarà!" esclamò felice il ragazzo dai capelli grigi guardando Hoseok dall'altra parte del bancone dentro al suo locale.

"Oh, benissimo." gli sorrise di ricambio il barista, "Ecco a Lei signora e buona giornata!" disse cordiale dopo aver consegnato il resto spettante alla cliente servita poco prima. Dopo di che, sospirò appoggiandosi sulla parte di bancone davanti a Namjoon. "Yoongi quando ci raggiungerà?" 

"Uhm, non so." rispose l'amico, finendo di sorseggiare il suo caffè. "Credo ci aspetti direttamente al negozio" constatò facendo spallucce.

"Ma...sa che c'è anche Jimin?" chiese il rosso, effettivamente in dubbio dato che non si ricordava di averne mai parlato con Yoongi.

"No." ridacchiò infatti Namjoon, per poi finire del tutto la bevanda.

...

"Dovrò uscire di nuovo con questo freddo, che palle." si disse Jimin, poggiando completamente la schiena sulla spalliera del divano e volgendo lo sguardo fuori dalla finestra. "Ma in fondo questo ed altro pur di levare quei pugili dalle cantine dei bar." sbuffò infine lanciando il telefono accanto a lui, tornando a guardare la televisione.

Quando si fecero le 3 e mezza, si alzò e spense la tv. Non pranzò a causa della mancanza di fame, quindi si disse che avrebbe mangiato qualcosa una volta arrivato a Yeongdeungpo. Prese la macchina e si recò nello stesso parcheggio del giorno precedente; la strada non fu molto lunga dato che ormai conosceva la zona, perciò una volta arrivato scese dalla vettura e andò verso il locale con le mani nelle tasche del cappotto e il viso mezzo nascosto nella sciarpa di lana.

Hoseok, vedendo arrivare Jimin in lontananza dal bar, diede una leggera gomitata a Namjoon per attirare la sua attenzione. "Eccolo." disse a bassa voce all'amico, per poi urlare un "ciao Jimin!" piuttosto allegro, salutandolo di conseguenza con altrettanta enfasi muovendo il braccio destro in aria.

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