3. Cibo cinese.

79 5 0
                                    

"Ciao anche a te quasi non sconosciuta." mi saluta lui ancora con quel sorrisetto sulle labbra.

Mi sta prendendo in giro? Perché sinceramente adesso il mio cervello è troppo concentrato ad ammirare... cioè no, a guardare normalmente la sua figura.

Mi riscuoto velocemente pensando a cosa rispondere. Ma non trovando nulla mi giro guardandomi intorno perlustrando meglio la stanza.

È davvero molto illuminata, tutto grazie alla grandi finestre che avevo notato prima.

Le pareti sono color ocra molto leggero, noto che ci sono alcuni quadri appesi qua e la nella stanza. C'è un lungo divano grigio che occupa tutta la parte vicina alla parete destra, è posizionato esattamente davanti al televisore. Accanto alla tv ci sono due casse, seguo il filo che le unisce per trovare anche la radio che si trova a destra della televisione.

Dalla parte opposta invece c'è una libreria fatta di legno piena di libri. Dopo aver sistemato le mie cose, vedrò di guardare se c'è qualche libro che mi potrebbe piacere.

Come avevo notato prima al centro del salotto c'è un tavolino basso fatto sicuramente in mogano visto il colore scuro del legno.

Poi ci sono le due poltroncine, sempre di color chiaro, accanto alla finestra dove mi ero seduta prima io. Una è posizionata davanti all'altra. È strano che le abbia messe così.

Ricordandomi che non ero sola mi volto per vedere se è ancora in piedi vicino alla porta. E si, per tutto questo tempo è rimasto lì immobile.

"È davvero bella la vista che si ha da qui." dico non sopportando più tutto questo silenzio.

"Si, è la prima cosa che mi ha colpito. Ma aspetta a sorprenderti, devi ancora vedere il resto della casa" lo dice avvicinandosi e sorridendo leggermente, facendo spuntare anche a me un mezzo sorriso.

"Ecco, non sapevo ci sarebbe stato qualcun'altro quindi mi sono già preso la stanza di Holly, ma se vuoi metto le mie cose nella camera degli ospiti così te puoi sistemarti meglio."

Nel frattempo prende la mia valigia indicandomi il corridoio a destra per seguirlo.

"Non ti preoccupare posso stare anche nella camera degli ospiti." dico camminando dietro di lui guardandomi intorno. Ci sono molti quadri anche appesi alle pareti del corridoio. Sono davvero stupendi. Imbambolata a guardarli non mi rendo conto che Tyler si era fermato davanti ad una porta bianca, così vado a sbattere contro la sua schiena.

Un'altra figura di merda. Ma bene.

"S-scusami, stavo guardando questi e non avevo notato che tu..." e caso strano, mi interrompe.

"Non mi hai fatto niente quindi tranquilla." ridacchia girandosi leggermente per vedermi.

Ed ecco i suoi occhi di nuovo legati ai miei. Sono molto particolari. È talmente intenso il suo sguardo che sposto subito la mia attenzione alla maniglia della porta che apro velocemente per avere più spazio tra me e lui. Riesco a percepire il suo respiro. E questo vuol dire solamente una cosa: troppo vicini.

Avanza dentro lasciando la valigia vicino al letto matrimoniale che si trova sotto una finestra grande quanto quelle in salotto.

Questo è appena diventato il mio piccolo paradiso. Le pareti sono color bordeau non tanto scuro. Adoro il contrasto tra pareti e letto, le lenzuola sono già state messe e sono color nocciola molto chiaro.

La luce che filtra dalla finestra crea delle sfumature sulle pareti magnifiche. Starei ore a fissare tutte le tonalità create.

"Ti piace?" mi chiede lui guardandomi.

Room MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora