Capitolo 11

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"Nives amore! Vieni che ti metto il vestitino!"dico chiamando mia figlia di ormai un anno e mezzo.
Oggi io e Dario ci sposiamo, sono stra felice!
"Mamma bella!"esclama vedendomi truccata, cosa rara.
"Grazie stellina! Dai, mettiamo questo bel vestitino e le scarpette!"dico iniziandola a vestire.
"Papà?" Mi domanda.
"Papà lo vediamo dopo, in chiesa."le spiego mentre le sistemo il fiocco in testa.
"Ora dammi la mano che andiamo in camera, la mamma si deve preparare"le spiego.
Mi sistemo i capelli, anche se non sono folti come circa tre anni fa, e poi mi metto il vestito.
Suona il citofono.
"Chi è?"domando alzando la cornetta mentre tengo in meno le scarpe con il tacco.
"Vale, sono io"dice mio padre, apro.

"Sei pronta? Fra venti minuti dobbiamo essere in chiesa"mi domanda.
"Si papà! Prendi Nives!"gli urlo uscendo dalla camera.
"Sei bellissima"
"Grazie pa'!"dico abbracciandolo.

È arrivato il momento, sto per entrare in chiesa.
Prendo per a braccetto mio padre, che a sua volta tiene Nives.
Entriamo, i nostri passi sono accompagnati dalla marcia nuziale, guardo Dario, è felice anche lui.
Scorgo anche i nostri amici, gli sorrido.
Raggiungo l'altare.
"Sei bellissima"mi sussurra Dario.
"Grazie, anche tu"gli sussurro a mia volta.

Dopo esserci scambiati le promesse, il prete annuncia:
"Vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa"
Allora Dario mi prende per i fianchi e mi bacia.
Escono tutti e mio padre accompagna Nives da noi e poi esce pure lui.
"Papà e mamma sposati!"dice mentre Dario la prende in braccio.
"Esattamente!"esclama lui.
Poi usciamo, ci lanciamo il riso, credo di averne perfino dentro le orecchie.

Andiamo a mangiare, siamo seduti al tavolo anche con i nostri amici.
"E chi sarà il prossimo di noi a sposarsi?"domanda Cesare.
"Io direi Nelson, pensate un matrimonio tutto rosa!"esclama Tonno e ridiamo tutti.
"Beh, è un bel colore, vero Nives?" E mia figlia annuisce.
"Giochi facile però! È il colore preferito di ogni bambina!"dico io e il vlogger mi fa la linguaccia.
La serata la passiamo fra balli e risate.

Tre anni e qualche mese dopo
Dario's pov
Sono ormai tre anni dal matrimonio fra me e Valeria.
Fra due mesi si sposa anche Nelson, come previsto da Tonno.
In questo periodo però siamo molto in tensione, Valeria ha avuto una notevole ricaduta e i medici continuano a sostenere che non possono operarla.
Nives mi raggiunge in salotto.
"Mamma si è addormentata, perché è sempre stanca?"dice accoccolandosi a me.
"La mamma in questo periodo non sta molto bene tesoro"dico accarezzandole la testa, guardo l'ora le 21:00.
"Ora è tardi, andiamo a dormire"dico prendendola in braccio per poi appoggiarla nel suo letto.
Vado in camera mia e di Valeria, la sveglio.
"Dario..."sussurra debolmente.
"Scusa, ti ho svegliata..."dico sedendomi sul letto.
"Ho mal di testa...Nives è già andata a dormire?"
"L'ho appena portata io"
"Bene, bene..."dice per poi riaddormentarsi.

Sono le due di notte, sento dei conati di vomito dal bagno, mi volto verso Valeria, ma non c'è.
Mi alzo e vado in bagno.
Trovo Valeria che sta rimettendo dentro il water.
"Dario..."mi chiama debolmente.
"Che c'è?"dico massaggiandole la schiena.
"Non mi sento bene, chiama qualcuno"dice, il suo respiro diventa irregolare, la vedo molto pallida.
"Subito"dico andando a prendere il telefono.

"Arrivano il più presto possibile"avverto mia moglie.
"Va a chiamare Nives, non possiamo lasciarla sola"dice e io eseguo.
"Papà? Che succede?"
"La mamma non sta bene, andiamo in ospedale"le spiego, il suo sguardo s'incupisce.
Intanto bussano alla porta, vado ad aprire, sono gli infermieri.
"Dov'è?"
"In bagno, seguitemi"dico guidandoli.
Portano dentro l'ambulanza Valeria, entriamo anche io e Nives.
"Mamma..."mormora nostra figlia stringendo la mano di Valeria.
"Hey amore..."
Alla nostra bambina scende una lacrima.
"Amore, non piangere..."sussurra Valeria, anche i suoi occhi sono lucidi, il suo respiro sempre più irregolare.
Aprono le porte del veicolo, ci fanno scendere.
Fanno entrare in Sala operatoria Valeria.

Aspettiamo la per due ore, ne io ne mia figlia fiatiamo.
Esce un medico.
"Allora?"domando io.
"Signore...Mi spiace, non ce l'ha fatta..."mi crolla il mondo addosso, non mi escono le lacrime, ma è come se la mia anima sia morta con lei, intanto Nives piange e urla, la prendo in braccio e l'abbraccio.
Le infermiere prendono mia figlia, intanto avverto i ragazzi e suo padre.

Poco dopo arrivano tutti.
"Dario..."sussurrano e mi vengono ad abbracciare.
"Mi spiace..."sussurro al padre di Valeria.
"Non potevamo far nulla...a volte il destino è crudele..."
"Nives lo sa?"domanda Cesare.
"Si, ovviamente non l'ha presa bene...Le infermiere stanno provando a farla calmare."spiego.
Mi avvicino a un medico.
"La posso vedere?"domando.
"Si"mi risponde e mi guida dentro la sala.
Vedo il suo corpo inerme, mi avvicino facendo gran passi.
La osservo, è pallida.
La tocco, è gelida.
Ecco che arrivano le lacrime, fiumi di lacrime.
"Non doveva finire così...Forse se non mi fossi dichiarato tu non avresti avuto quel maledetto tumore...Ti ho amata come non ho mai amato nessun'altra...Cos'è l'amore senza di te? Non lo so...penso che non riuscirò mai a dare una risposta a questa domanda..."sussurro mentre piango e guardo il suo volto perfetto, ma ormai spento.


Fine!
Lo so, tutto molto triste, io sono fissata con le conclusioni tristi.
Spero che la fanfiction vi sia piaciuta, se si, fatemelo sapere💗

𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐬 𝐥𝐨𝐯𝐞?- Dario MatassaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora