2 Capitolo

162 8 4
                                    

È già venerdì La prima settimana è passata velocemente, non me lo sarei aspettata. 

Sono a scuola,  é l'ora di arte quindi ovviamente ho le cuffie nelle orecchie.

All'improvviso la mia compagna di banco sta cercando di avere la mia attenzione chiamandomi.  Mi tolgo una cuffia e gli dico - cos'è successo, Sara? - la mora mi guarda e mi risponde felice: - sai sabato hanno organizzato una serata in disco.. - non la lascio finire e gli dico- sai già che non verrò - lei mi guarda triste come se tutta quella felicità di prima fosse svanita solo per la mia risposta.. Però Sara é una ragazza che insiste molto, infatti non mi meraviglia il fatto che continuo':- che ti costa? Ti prego.. -  io non capendo il perché della sua tanta insistenza gli rispondo - perché ci tieni così tanto che venga anche io? -  mi alzo per andare nel corridoio ma la sua mano mi ferma,  ora con un sorriso sulla faccia mi dice - Ti prego Dexi-

Io non ci tengo davvero ad andare.Ma.. Non capisco perché insista così,  avrà un suo motivo .. Allora dico  :- e va bene, vengo-  lei ride. Dicendomi - lo sapevo,  grazie Dexi! -

È finita la pausa. Riprende la lezione.

Dopo le ultime due ore finalmente il fine settimana. Scendo le scale della scuola per tornare a casa.

Per un momento mi distraggo e mi apare un ragazzo alto, moro davanti a me. Io mi fermo All'improvviso, guardandolo restando ferma.. Non lo so perché ma non potevo fare un altro passo ,restavo li immobile.

Anche lui posò lo sguardo su di me. Però poi qualcuno lo chiama, guarda a destra e poi di nuovo me e se ne va..

Faccio finta di niente continuando a camminare,  ovviamente non potevo non incontrare anche oggi il ragazzo dell'altra volta.  Ah già,  il giorno dopo quel episodio ci siamo presentati per bene ed è diventato subito mio amico.

Si chiama Andrew.  Ha 17 anni e quindi è un anno avanti a me,  frequenta il mio stesso liceo,  3 anno.

Lui subito mi vede e con voce forte dice : -Dexi!- Io sorrido - Andrew!- lui ricambia il sorriso.  - allora com'è andata? -

-bhe come al solito.. E tu?  - .  -  anche a me.. Volevo chiederti se ti andava di uscire questo sabato..?  - . Non sapendo se dirgli o no della discoteca gli rispondo semplicemente : - Andrew, mi dispiace ma sabato ho un impegno - .   Spero che non chieda altro.. - ah va bene ho capito,  sarà per un'altra volta. -  sorride.. Mi piace molto quel sorriso,  c'è l'ha sempre sulla faccia, il primo giorno in cui l'ho incontrato non potevo dire questo di lui,  ma adesso sembra un'altra persona oppure non lo conosco ancora abbastanza. 

Un silenzio di 1 minuto.. - Allora.. andiamo? - gli dico io.  -  si ok. - 

Facciamo la solita strada,  noi due insieme.. Lo conosco da poco ma lo considero Già il mio migliore amico.

Arriviamo davanti al mio palazzo,  saluto Andrew ed entro. 

Vivo solo con mio fratello, i miei genitori,  cioè mia madre vive in un altra città con suo marito.

Saluto mio fratello Daniel ed entro nella mia stanza.  Lo sento dire: - Hey,  non mangi? -  me ne sono anche dimenticata.. Volevo solo finire presto lo studio per poi fare ciò che mi riusciva meglio.

-no,  non ho molta fame-

11:42

Mi distraggo un attimo dal computer guardando l'armadio..

-Forse dovrei decidere come vestirmi domani.-

Un amico conosciuto sul gioco mi chiama su Skype. - nah,  vedrò al momento-

No Game No LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora