Capitolo 1

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ALEXA

- Aprite il libro a pagina 1209 - disse la professoressa di letteratura

Obbedii sbuffando e la mia migliore amica, Samantha, mi diede una gomitata al fianco.

Facevo il quinto liceo ed eravamo a maggio, odiavo quando i professori si impuntavano nel dover spiegare alla fine dell'anno.
Con gli esami alle porte, poi!

- Alexa, ora che ci penso, ti manca l'interrogazione - disse la professoressa distogliendomi dai miei pensieri

Eh? Aspetta, cosa?

- Ma come? Non è possibile! - risposi scioccata alzandomi dal mio banco per avvicinarmi alla cattedra - Sono sicurissima di aver fatto tutte le interrogazioni! -

- A me il tuo voto non risulta - infierí l'insegnante - Sei pronta per venire adesso? -

Cosa? Ma che sul serio!
Che cosa avevo fatto di male nella vita?

- Emh... ecco io... -

E in quel momento desiderai una calamità naturale

                                ***

- Dai non prendertela è solo un 5 e mezzo - cercò di rassicurarmi Samantha mentre eravamo sulla circolare per tornare a casa

- Certo solo un 5 e mezzo alla fine dell'anno! - esclamai - Mi rovinerà la media e non sarò ammessa agli esami e dovrò ripetere l'anno -

- Non farla così tragica Al! - disse Samantha - Puoi ancora recuperare -

Recuperare un corno!

Sapevo che quella di italiano c'è l'aveva con me, anche perché... maledizione! Io all'interrogazione c'ero già andata! E lei se ne usciva fuori così, che non avevo voto.

Dannata arpia!

- Lo so che stai insultando la prof, ma smettila, ti esce il fumo dalle orecchie - mi fece notare la mia migliore amica

Lei era tranquilla, grazie! Era la cocca della professoressa d'italiano quindi cosa doveva temere?
Nulla, assolutamente nulla!

- Stasera vieni alla festa? - mi chiese Samantha

Scossi il capo.

- No devo studiare, domani rivado all'interrogazione - risposi

- Ma dai! -

- No, non rompere -

Sbuffai per l'ennesima volta e quando vidi la mia fermata scesi quasi correndo.
Non avevo voglia di sentirla ancora, altrimenti sarebbe riuscita a convincermi ad andare a quella stupida festa con lei.

Cominciai a camminare. Casa mia era a qualche metro di distanza dalla fermata quindi dovevo farmi un po' di strada a piedi.

Entrai e mia madre mi bloccò sulla porta. Mi guardò e scosse il capo

- Che cosa è successo Alexa? - chiese

Chissà perché, ma mia madre mi guardava in faccia e capiva quello che mi era successo senza che aprissi bocca.

- È andata male a scuola? - chiese ancora mettendosi le mani sui fianchi

Annuii e la vidi alzare gli occhi al cielo

- Italiano? -

Sbuffai e capì al volo.
Io e mia madre eravamo molto simili, forse anche per questo mi capiva subito. Avevano entrambe i capelli castani e i tratti del viso simili, solo gli occhi non erano quelli di mia madre, li avevo neri, come quelli di mio padre. Per non parlare del nostro carattere: cocciute e determinate, ma dolci e simpatiche (per così dire😂🤣)

- Quanto ti ha messo? - mi chiese

- 5 e mezzo ma domani vado di nuovo per farmi alzare il voto - dissi e mi diressi in camera mia

- Ma non mangi? -

- No, devo studiare -

- Non voglio che ti stressi troppo, hai gli esami quest'anno - mi ricordò

Grazie tante mamma è!
Sei proprio d'aiuto quando fai così.

Me ne andai in camera, tirai fuori i libri e cominciai a studiare.
Dovevo per forza recuperare quel benedetto 5 e comunque non potevo farmi rovinare il futuro da una stupida insegnante che ce l'aveva con me, senza motivo poi!
Presi un bel respiro...

                                ***

Un suono fastidioso mi fece sobbalzare.
Mi guardai intorno e mi stroppiciai gli
occhi stanchi, mi ero addormentata sui libri.
Aspetta, ma che cos'era quel rumore?
Poi notai il mio cellulare impostato sulla sveglia delle 7 e sgranai gli occhi

- Oh no! - esclamai alzandomi dalla sedia e cominciando a correre per tutta la stanza come una pazza.

La sera prima mi ero addormentata per la stanchezza, senza avere la forza nemmeno per cambiarmi e nemmeno mettermi al letto.
Mi guardai allo specchio e per poco non mi misi ad urlare per la mia faccia: avevo i capelli sparati da tutte le parti, gli occhi rossi e sulla faccia avevo i segni dei fogli, ero impresentabile!
Non potevo andare a scuola in quel modo, dovevo darmi una sistemata e alla svelta.

Stava per cominciare un'altra delle mie noiose giornate del cavolo!

Angolo me:

Salve a tutti!
Questa è la prima storia originale che scrivo e spero che vi possa piacere come le mie Fanfiction.

Il primo capitolo fa un po' pena, lo so e non si capisce niente della storia, apparte le giornate ordinarie della nostra protagonista.
Ma gli altri saranno migliori o almeno spero.

Va bene, al prossimo capitolo e buona lettura! 😁

Contratto Matrimoniale (Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora