ALEXA
Mi svegliai con una strana sensazione di disagio. Non ricordavo molto oltre al fatto che dovevo andare a quella benedetta interrogazione.
Ma poi...cos'era successo?Mi misi seduta e mi guardai intorno: la prima cosa che notai era che si era fatto notte; poi guardai la stanza: era enorme, sembrava la stanza di una principessa, con tanto di letto a baldacchino, mobile con specchiera, lampadario con i cristalli, finestrone che si apriva su un balcone.
I colori prevalenti erano rosso e oro.Dove mi trovavo e come c'ero arrivata?
Mentre cercavo di ricordare qualcosa la porta si aprì e, quella che sembrava una cameriera, entrò nella stanza
- Oh, signorina, siete sveglia! - esclamò - Forza, in piedi, vi dobbiamo preparare -
- Per cosa? - chiesi confusa
- Il Signore vi aspetta per cena -
Aspetta...chi?
E poi ricordai...il vampiro!
Ero stata rapita da un vampiro!Mi prese il panico e scesi dal letto, avvicinandomi alla finestra. Volevo scappare, anzi dovevo, non sapevo che cosa voleva farmi e non volevo aspettare per scoprirlo.
- Oh, no si calmi, il capo non vuole farvi del male - disse la cameriera quando si accorse del mio stato d'animo
- Ah no! E cosa fa un vampiro con gli umani!? - esclamai nel panico - Vuole dissanguarmi! -
Ero io la cena!
- Cosa? No, no, non è così - mi spiegò la donna - I vampiri non bevono più il sangue direttamente dalle persone, adesso vivono tra noi -
- Mi prendi in giro? - chiesi nervosa
- No -
- E come nascondono le zanne e gli occhi rossi? -
La cameriera mi sorprese quando scoppiò a ridere.
- È raro, molto! - disse tra le risate - Succede se sono a corto di sangue o quando usano i poteri -
- Quindi il mio rapitore non ha le zanne e gli occhi rossi? -
- No - rispose - Lo vedrai tu stessa. Ora cambiamoci su! -
Si diresse verso il mobile e lo spalancò, rivelando un bel po' di vestiti da sera. Neanche in un negozio erano così tanti!
- Scegliamo l'abito giusto -
- Cioè il tuo signore mi ha rapita per invitarmi a cena? -
- Oh, ma Zachary non vi ha rapito. Vi ha solo portata a casa -
***
ZACHARY
- Mio signore il menù va bene? - mi chiese il mio cuoco
- Si, forse, non lo so - borbottai
Ero in sala da pranzo, vicino ad una finestra e stavo bevendo sangue dal calice da più o meno un'ora.
Ora vi spiego, i vampiri non sono più come un tempo, non siamo più selvaggi che vanno a caccia di povere vittime, adesso il sangue lo consideriamo come gli umani con il vino, conservato in bottiglie e...avete capito insomma!
E mangiamo cibo come gli umani, punto. Non dico altro.- Come non lo sapete, altezza? - mi chiese il cuoco
- Prepara quello che credi tu, non conosco i gusti di Alexa - spiegai
- Volete attendere la signorina per decidere? -
Ci pensai un attimo su e alla fine annuii, meglio fare così
- Perfetto! - disse e se ne andò - Non esagerate con il sangue -
Sbuffai e poggiai il bicchiere sopra la mensola, detestavo queste situazioni!
Sentii la porta della stanza aprirsi e mi voltai, distogliendo l'attenzione dal giardino che vedevo dalla finestra.
- Mio signore, la nostra ospite è qui - disse Maria facendomi un inchino e spostandosi per far entrare Alexa.
Per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva: avevo già notato la sua bellezza, ma questo...
...era stupenda!
Indossava un vestito rosso, senza spalle e lungo fino ai piedi, il trucco, dello stesso colore, le faceva risaltare gli occhi scuri e i capelli erano stati raccolti, lasciandole il collo scopertoMi avvicinai a lei e allungai una mano
Alexa mi guardò dubbiosa e, forse, un po' spaventata.
Come darle torto dopotutto? L'avevo pur sempre rapita ed ero un vampiro.- Lasciate che mi presenti, sono Zachary e sono un principe vampiro - dissi inchinandomi
- L'unico principe - specificò Maria
- Dettagli... - borbottai
- E cosa volete da me, se posso chiedere? - mi chiese Alexa
- Per il momento solo cenare con voi, poi vi racconterò tutto, promesso - dissi allungando di nuovo una mano verso di lei
La vidi tentennare ancora, ma alla fine strinse la mia mano e l'accompagnai fino al tavolo, dove la feci sedere al mio fianco.
- Il cuoco voleva sapere cosa preferite - dissi
- Io... non...non lo so, va bene qualsiasi cosa... -
- Maria avvisa che mangiamo qualsiasi cosa - dissi e la mia cameriera si inchinò prima di dileguarsi.
- Allora...cosa volete chiedermi? - chiesi guardando Alexa che mi fissava in modo strano
- Che fine hanno fatto gli occhi rossi? Ora sono...celesti? -
Ridacchiai e scossi il capo divertito.
- Chiedo scusa...vengono fuori solo in caso di attacchi vampireschi - spiegai - Non sono così diverso dagli umani
Lei annuì e cominciò a torturarsi il labbro. Si guardò intorno spaesata e sospirò...
- Perché mi hai rapita? - chiese guardandomi negli occhi - O meglio, spiegami perché la cameriera mi ha detto che mi hai portato a casa -
Allungai una mano per prendere il calice e mi accigliai, lo avevo lasciato sulla mensola!
- Perché...la tua famiglia non ti ha detto niente immagino... cioè ne sono sicuro -
- Cosa? - chiese esasperata
- 50 anni fa, tuo nonno e il mio hanno fatto un contratto matrimoniale - spiegai e la vidi sbiancare - In poche parole...ci hanno promessi sposi...dobbiamo sposarci e non possiamo rifiutare -
- COSA? - gridò
- Ah e non sapete la parte migliore della storia - dissi - Anche tu discendi dai vampiri -
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Contratto Matrimoniale (Wattys2019)
RomanceAlexa è una ragazza come tante, divide la sua vita tra scuola, amiche e passioni. Una vita tranquilla, divisa tra alti, bassi e niente di cui lamentarsi. Questo finché non entra nella sua classe uno strano ragazzo dai capelli scuri e gli occhi rossi...