Questo anno inizio male, la scuola inizio il 12 settembre ma solo circa due settimane dopo ci fu un tragico evento che mi segno per tutta la vita.
Il 2 ottobre fui violentata e aggredita da mio padre e da altri tre suoi compagni.
Inizio tutto quello mattina, quando mio padre mi impedì di andare a scuola, mando la mamma a svolgere delle faccende e iniziò a picchiarmi e frustarmi con la sua cintura, dopo un paio d'ore avevo la schiena che sanguinava ed ero piena di segni.
Ero accovacciata per terra a piangere quando all'improvviso arrivarono degli uomini, tutti amici di mio padre, tutti alti, grossi, con un espressione arrogante e maliziosa.Iniziarono anche loro a darmi qualche schiaffo e qualche calcio, quando all'improvviso fui gettata sul letto dei miei e li fui sverginata e stuprata da mio padre e un uomo mentre gli altri continuavano a frustarmi e a riempirmi di calci. Tutto ebbe termine quando mio padre tirò fuori un coltello con cui mi accoltellò due volte, fino a quando un vicino di casa insospettito dei rumori e delle urla decise di chiamare la polizia che arrivò giusto in tempo e arrestò mio padre mentre gli altri tre riuscirono a scappare.
Da quel giorno la mia vita cambiò totalmente, nel paese e nella scuola si diffuse la voce del mio stupro erutti mi deridevano alle spalle.Fui ricoverata per quindici giorni in ospedale, da sola, non avevo nessuno al mio fianco, solo canine spesso veniva a farmi visita ma non volevo farmi vedere in quelle condizioni. Al quattordicesimo giorno ero disperata, depressa, e dicisi di suicidarmi.
Iniziai aumentando la dose di psicofarmaci in modo notevole, mi tagliai le braccia con tagli profondi e mi distesi sul pavimento del bagno della mia camera di ospedale, ma fui salvata giusto in tempo grazie a Carmine che mi venne a trovare di sorpresa.
Rimasi in ospedale per in altra settimana poi una volta uscita fui affidata ad una casa-famiglia perchè nessuno della mia famiglia mi accettava. Passai li due settimane e mezzo quando la famiglia di Carmine si rivelò per ciò che era.
La mamma di Carmine era una parente ripudiata dalla mia famiglia che decise quindi di prendere il mio affidamento.
STAI LEGGENDO
La mia vita da diciassettenne
Random17 anni e una vita da strapazzo, cosa succede se non ami te stessa?