voglio un appuntamento!

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un pomeriggio, i due ragazzi riuscirono a trovare un po di tempo per stare da soli e si chiusero in uno sgabuzzino. Stavano abbracciati e la luce era spenta. Midoriya teneva le braccia attorno al collo del biondo e il viso sulla sua spalla, mentre bakugou teneva le mani attorno alla sua vita e danzavano dolcemente sulle note di "hero" di mariah carey, la canzone preferita di deku.

"and then a hero comes along"

"with the strength to carry on"

"and you cast your fears aside"

"and you know you can survive"

"so when you feel like hope is gone"

"look inside you and be strong"

"and you'll finally see the truth"

"that a hero lies in you"

baku: è romantico, vero?

deku: beh...ecco...

baku: non dirmi che non ti piace?

deku sospirò, si staccò da bakugou e tolse la musica, per poi riaccendere la luce.

deku: è che... balliamo in uno sgabuzzino

baku: si, ma...ti ho portato un fiore!

bakugou teneva in mano una rosa rossa mezza appassita.

deku: già...lo vedo...ed è morto per le esalazioni che ci sono qui dentro

baku: si...stupido fiore del cazzo...

deku: io...non sopporto più l'idea di dovermi nascondere così!

baku: vuoi far sapere a tutti che stiamo insieme? Tutti ci vedono come rivali, lo sai quanto ci prenderanno in giro??

deku: beh, sempre meglio che stare chiusi in uno sgabuzzino con l'aria che ammazza i fiori! sto bene, davvero...è solo che per una volta mi piacerebbe avere un vero appuntamento, una volta!

baku: mmmh...d'accordo, ho avuto un'idea!

deku: spara

baku: hai presente quel ristorante a cinque stelle di fronte alla gelateria?

deku: chat noir, si! ( il nome l'ho trovato a caso su internet)

baku: beh, è solo a mezzo chilometro dall'accademia

deku: v-vuoi davvero portarmi a cena lì??! 

baku: e perchè no? è tranquillo, romantico e ho accompagnato tante volte i miei per cene di lavoro, non ho mai visto nessuno dell'accademia

deku: ma, so che lì si spende un rene, sei sicuro di volermi portare proprio lì? a me andrebbe bene anche una semplice uscita

baku: ehi, quando mi metto in testa una cosa, è così! vuoi un appuntamento? e allora avrai il tuo appuntamento!

deku: grazie, kacchan! è un'idea magnifica! ma, dal festival sportivo del primo anno, siamo conosciuti anche tra la gente comune, non rischieremo di farci scoprire?

baku: tranquillo, in quel ristorante ho sempre visto solo gente d'affari che pensa solo a lavorare e qualche coppietta sdolcinata, non se ne fregano un emerito cazzo degli hero, figurati se faranno caso a noi!

deku: oh, perfetto, allora!

si abbracciarono nuovamente, facendo strofinare i loro nasi, per poi passare ad una lunga serie di baci, casti e non.  Arrivò sera e i due ragazzi si inventarono delle scuse da dire agli altri sul fatto che uscivano fuori. Deku disse che andava a cena con sua madre, mentre bakugou, beh, lui poteva tranquillamente dire che non erano cazzi loro dove andava e cosa faceva. Deku era agitatissimo, finalmente un vero appuntamento! si mise una bella giacca elegante di un bel marroncino chiaro con sotto una camicia bianca e un papillon rosso e cercò di sistemare i capelli con un po di lacca, ma fallì miseramente. Così, per non far vedere che andavano insieme, presero strade diverse, per poi incontrarsi direttamente all'entrata del ristorante. Anche bakugou era vestito elegante. Aveva una giacca nera con sotto una camicia rossa come i suoi occhi e dei pantaloni neri che gli facevano risaltare il sedere. Era bellissimo, pensò deku. Entrarono e si sedettero ad un tavolo posizionato verso il centro della sala. Era come aveva detto bakugou: c'erano per la maggior parte uomini d'affari e qualche coppietta qua e là intenta a sbaciucchiarsi, nulla di cui preoccuparsi. Guardarono il menù e deku per poco non si strozzò con la sua stessa saliva nel vedere i prezzi.

deku: ma tu sei pazzo!

baku: lo so e infatti sto per fare una pazzia

deku: e quale?

baku: ordinerò cinque aragoste!

deku: si è ufficiale, tu sei pazzo!

baku: goditi la serata, nerd!

e così fece. Ordinò ben cinque aragoste, che era il piatto più costoso del ristorante. Una volta arrivate, iniziarono a mangiare, tra chiacchiere e risate. Deku era davvero felice in quel momento, finalmente poteva stare con la persona che amava in un luogo pubblico senza preoccuparsi di doversi nascondere.

baku: allora, ti piace l'aragosta?

deku: certo che mi piace! però 5?? tu sei davvero impazzito, ti saranno costate più di dieci mila yen l'una! ( 100 euro l'una)

baku: e allora? i soldi sono dei miei!

deku: puahaha! quanto sei stronzo! ahaha!

baku: ehi! da quando dici le parolacce?

deku: da quando sto insieme ad un certo biondo qui di fronte ehehe! comunque, deve essere forte avere dei genitori ricchi!

baku: beh, quella strega di mia ma...

ma bakugou non terminò la frase, che si nascose immediatamente sotto al tavolo.

deku: mh? kacchan?? che c'è, hai perso qualcosa?

baku: non guardare da questa parte!

deku: eh? perchè, che succede?

baku: nemico a ore tre!

deku si allarmò pensando fosse qualche villain, ma quando si girò, quello che vide lo fece allarmare decisamente di più.

deku: oh santo all might, ci sono todoroki e momo!

"angolo autrice"

credo che questo sia il capitolo più lungo che ho pubblicato fin'ora! spero che come al solito vi piaccia! grazie infinite per le visualizzazioni e le stelline, stanno aumentando sempre di più e la cosa mi rende davvero felice! comunque la canzone che ho citato, trovo che sia perfetta per my hero academia <3 alla prossima!












Nessuno deve saperlo! (REVISIONATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora