Addio!

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capitolo 15
POv Samuel

"Ciao Samuel

Volevo dirti delle ultime cose prima di non sentirci mai più..
Il tempo è passando in fretta e ho paura che cancelli tutto. Paura, ma forse anche bisogno. Scrivo questa mia lettera  come se lo stessi infilando in una bottiglia e lo stessi consegnando alle onde, perché il suo significato rimanga ma si allontani da me. Siamo caduti dal cielo, in una notte d'estate; una frazione di secondo. Un tempo troppo breve perché qualcosa modifichi il corso della storia. Eppure, ecco come la meraviglia e il dolore si fondono: una stella che conosce la felicità solo morendo.
Quando mi hai lasciata avrei potuto odiarti e amare un altro, ma ho preferito continuare ad amare te, ancora e ancora, perché il mio amore era più forte del semplice desiderio d'amare. E se solo ti avessi sorriso diversamente, se solo ti avessi lasciato sulle labbra qualcosa di me capace di stupire i tuoi occhi e far vibrare la tua anima...
Avrei voluto fare con te tutto ciò che fosse stato possibile fare al mondo, viverlo solo per potertelo raccontare, rendere ogni posto un posto meraviglioso solo perché c'eravamo stati insieme.
E adesso non so come iniziare a vivere di nuovo la mia vita dopo che sei riapparso..
Non so dirti, amore mio, quanto mi spaventa l'idea di non saperti dimenticare, di non sapere come fare a cancellarti, perché ti ho guardato così forte che adesso se sorrido ti somiglio, e il tuo ricordo mi brucia sulla pelle.

Non uscirai mai dalla mia vita; per te avrò sempre gli occhi gonfi anche quando, un giorno, le lacrime saranno finite.

Quindi Volevo dirti grazie per quest'anno, perché in fondo tra litigate e momenti belli, io sono felice di tutto. Ma questo non è un messaggio di 'ringraziamenti'. Voglio dirti che hai vinto, che me ne vado, da te. Che ti lasco stare, che non mi farò più sentire e non ti disturberò più, so che è quello che vuoi quindi preferisco smetterla di rincorrerti senza fine. E il motivo per cui non si rincorre più una persona è la stanchezza, succede quando corri sempre tu per primo per poi scoprire che hai corso per niente, e in quel momento basta correre. Se mi allontano è solo perché sono stanca di vivere a metà, esatto, essere vuota di sentimento e piena di tanta tensione. Sai sono delusa, ma da me stessa e me ne starò in silenzio, perché i miei sacrifici diventano inutili, scontati e invisibili ai tuoi occhi. E preferisco restare da sola perché infondo le assenze sono risposte chiare per chi le vuole ascoltare.  Buona vita, è arrivato il momento che io me ne vada.''

Leggo la lettera più e più volte non riesco a capire molte cose..
Sento migliaia di emozioni nel mio corpo nel mio cuore.. ad un tratto faccio fatica a respirare, mi manca l'aria. Nel mio petto si è appena abbattuto uno tsunami. I battiti del cuore accelerano, li sento esplodere nelle orecchie, Respiro veloce e irregolare, cerco di prendere più aria possibile, quell'aria che sembra sempre mancare. Mi tremano le mani. Ho gli occhi talmente pieni di lacrime che faccio fatica a vedere. Mi viene da vomitare. I sensi di colpa sono ancora tanti e non riesco a fermarli. Vorrei urlare a squarciagola per quanto mi sento morire.
Mi tormentano e non so come fare per liberarmene.
Se ne andata non ha avuto nemmeno il coraggio di salutarmi, come ha potuto farlo, i dubbi mi assalgono .. perchè se ne andata via.. si ma nella lettera non c'è un motivo principale non capisco
<< amore>>
<< amore che hai perchè sei li immobile?>>
mi giro so che sono un pò pallido ma cerco di non farlo vedere
<< niente Noemi >>
<< cos'è quella lettera? sembri sconvolto>>
<< no ho solo avuto la notizia della scomparsa di un mio caro amico>>
<< oh mi dispiace tanto, ti volevo solo avvisare che la colazione e pronta>>
<< certo dammi solo due minuti>>
annuisce e va via.
Salgo al piano di sopra e mi chiudo in camera da letto voglio scrivergli anche io una lettera per fargli capire come sono arrabbiato..

" Cara Sky
Inizio col dire che sono estremamente deluso credevo che fossi più coraggiosa e meno vigliacca di cosi ..
ma ora ti dico ciò che penso da quella volta nella chiesa che ti vidi senti una sensazione strana dalle altre, poi quel bar insieme e da quella sera,ero convinto che fosse solo attrazione, che prima o poi sarebbe passata. Che, magari, sarebbe stata solo una di quelle piccole cotte che si prendono alla mia età.
Ma, nei giorni successivi, iniziai a notare in te cose che prima davo per scontato. Sentivo i brividi in ogni centimetro di pelle.
Iniziai a sentire la sua mancanza, sempre. Volevo che fossi con me ad ogni ora del giorno, anche senza fare nulla di particolare. Mi piaceva l'idea che fosse lì, con me, con quegli occhi che quasi quasi mi leggevano dentro.
Quindi a questo punto Ho paura di dimenticare il suono della tua voce, ho paura di scordarmi il tuo sorriso quando mi ascoltavi parlare. Ho paura come non ne ho mai avuta prima d'ora. Ma soprattutto ho paura di dimenticare quanto ti amassi, ho paura di dimenticare tutte le piccole cose che ti rendevano ciò che eri. Avrei voluto dirti addio, trascorrere più tempo tra le tue braccia, farti sapere per l'ultima volta che ti amo come ho amato poche persone nella mia vita, ma non ce ne è stato né il tempo né il luogo.
Quindi Addio Amore mio..."

Fini di di scrivere la lettera non piangevo ne nulla, capi che lei non c'era più ed io dovevo andare avanti con la mia vita dopo tutto se era andata via c'era qualcuno più importante di me.
Usci dalla camera e feci chiamare Jucas mentre mi avviavo in cucina per fare colazione. Dopo un oretta Jucas si presenta mia moglie fortunatamente era impegnata al piano di sopra con la domestica
<< Signore Buongiorno, mi ha fatto chiamare? perdonatemi per il ritardo ma è successo un po di casino nelle piantagioni>>
<<Tranquillo Jucas>> mi metto di fronte a lui visto che siamo all'ingresso
<< Volevo dirti che Sky è andata via , questa è un lettera che voglio che consegni al suo indirizzo quando vengono registrati per la raccolta puoi farlo?>>
<< Sky è andata via? quando?>>
<< questo non è importante al momento Jucas, allora puoi o non puoi farlo?>>
<< Certo Samuel posso, ma stai bene?>>
<< Sono il tuo signore non il tuo amico Jucas, bene tieni la lettera e fa cio che ti ho detto>>
<< Si signore vado>> gli consegno la lettera la prende e va via.
Certo posso passare per lo stronzo della situazione ma ora basta fare, il bravo o la persona educata, sono il padrone e devo fare il mio lavoro, mi giro è mi avvicino alle scale <<Noemi?>>
<< Si tesoro>>
<< Puoi scendere un attimo>>
<< si un secondo>>
Scende indossa un completo nero elegante con una camicetta bianca, si mette di fronte a me
<< Dimmi tesoro>>
<< Volevo portarti in un posto vuoi?>>
Noto che i suoi occhi si illuminano ma cerco di non farci caso
<< Oh tesoro siii>>
<< dove mi porti?>>
<< è un sorpresa, ti aspetto fuori dimmi quando sei pronta>>
annuisce e sale di sopra.

SPAZIO AUTRICE

BUONGIORNO A TUTTI E BENTROVATI IN QUESTA NUOVA PARTE DI STORIA MI DISPIACE TANTO PER SABATO CHE NON HO PUBBLICATO, MA NON CI SONO RIUSCITA.
SPERO CHE QUESTA CAPITOLO VI PIACCIA E QUINDI VI VEDIAMO DOMANI PER UN PROSSIMO CAPITOLOOO❤️❤️❤️

Cuore D'inchiostro #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora