capitolo 10

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Camila

Stasera non era di turno e mi è mancata immensamente. So che è patetico, ma cerco di far combaciare i nostri orari il più possibile ogni settimana. Mi dico che è per poterla riaccompagnare a casa così non deve preoccuparsi di trovare un passaggio, dato che non ha la macchina - non che quello che fa mi riguardi o sia una mia responsabilità.

La verità è che voglio trascorrere con lei più tempo possibile.

Oggi però non ci sono riuscita. Domani abbiamo bisogno di più personale per un evento, quindi ho dovuto anticipare la sua serata libera.

Stasera ho preparato l'orario per le prossime due settimane, assicurandomi di essere qui quando c'è anche lei.

Devo prendere quello che posso, dato che mi sta lasciando. Per sempre. È arrabbiata con me e non la biasimo.

Ieri sera era esattamente dove la desideravo. Mezza nuda, calda e morbida. Il viso pieno di speranza, di desiderio. Trovarmi tutto questo davanti, come un'offerta perfetta, mi ha sopraffatto.

Quindi sono uscita dalla sua stanza.

Per forza ora non vuole più saperne di me. Al suo posto la penserei allo stesso modo.

Sono uscita prima dal lavoro perchè non ne potevo più, e poi non c'erano più clienti.

Il mercoledì sera è sempre tranquillo. Gli studenti fanno finta di studiare più che in qualunque altro giorno. Dato che il semestre è ancora all'inizio, forse la maggior parte sta studiando davvero. Iniziano tutti con buone intenzioni, che presto vanno a farsi benedire. E poi durante la settimana ci sono un sacco di eventi che portano i ragazzi qui in centro a orde. Il Giovedì Alcolico è uno dei più popolari, segna l'inizio del weekend.

Non mi fa male riposarmi un po': i prossimi giorni saranno un delirio.

Quando torno a casa, trovo accesa solo la luce bassa sopra il lavandino della cucina. L'atmosfera è tranquilla, la tv è spenta, e mi guardo intorno pur sapendo che Lauren non c'è.

Se fosse qui, sentirei il suo profumo, la sua presenza.

Non so se è consapevole dell'effetto che ha su di me. Sto ancora rimuginando su quello che ha detto ieri. Mi vuole. Era seria?

Fra noi c'è qualcosa, un'innegabile intesa sensuale che ribolle non appena ci ritroviamo vicini.

Ho sempre pensato di non essere corrisposta, perchè lei non l'ha mai ammesso. Non una volta.

Fino a ieri notte.

Ripenso a quel bacio, che seppur innocente mi ha sconvolta. Voglio di più.

Voglio far scorrere la lingua contro la sua, sapere che versi fa quando è eccitata.

Voglio vederla nuda, la sua morbida pelle chiara, le sue gambe lunghe e sottili avvolte nelle lenzuola.

Voglio inghiottire i suoi gemiti, riempire il suo corpo e marchiarla per sempre.

Prendo una bottiglia d'acqua dal frigorifero, apro il tappo e bevo un sorso, prima di chiudere la porta e far sbattere le ciglia l'una contro l'altra. Premo l'interruttore mentre esco dalla cucina e vado in camera mia.

Mi sento così frustrata, arrabbiata: le emozioni più inutili sulla faccia della Terra, oltre la gelosia. Perchè mento sempre a me stessa? Non devo prendere le cose alla leggera con Lauren. Lei è troppo per me. Suo fratello era il mio migliore amico e l'ho deluso nel modo peggiore, e poi l'ho mandato dritto alla morte quando sarei dovuta partire con lui.

Promettere a Danny che mi sarei sempre presa cura di lui e Lauren è stato facile. Tener fede alla promessa no.

Lei è scappata. L'ho trovata un anno fa: viveva nella sua macchina e si spogliava nel club più squallido della città, per l'amor del cielo. Lavorava tutte le sere e poi dormiva in macchina nel parcheggio dell'Avventuriere.

Era disperata, affamata, pronta a scappare di nuovo da me. Ma io non gliel'ho permesso, l'ho obbligata ad ascoltarmi e a salire sulla mia auto e l'ho portata a casa mia.

Un animale selvaggio in trappola, alla disperata ricerca di una via di fuga.

Eravamo amici fin da piccoli. Danny non ha mai deriso il mio rapporto con sua sorella e io l'ho apprezzato, perchè quello che io e Lauren condividevamo era speciale.

Ora non parliamo più, però. Lei mi nasconde qualcosa e non capisco di cosa si tratti. Scoprire che si spogliava per soldi è stato già abbastanza orribile. Cos'altro può esserci?

Chi lo sa? Lei non apre bocca.

E ora sono qui a fare finalmente una cosa giusta. Darle l'opportunita che merita e smetterla di fare la stronza egoista.

Non posso impedirle di realizzare i suoi sogni, non sarebbe giusto. Se vuole trovare la sua strada altrove, io devo incoraggiarla. I suoi non lo faranno mai: sono troppo presi dai loro drammi personali per prestare attenzione a lei. La morte del figlio minaccia ancora ora di distruggere il loro matrimonio.

Ma io nom ho il diritto di parlare.

Quando entro in camera mi tolgo i vestiti, lasciandoli cadere a terra uno per uno sulla via del bagno. Apro l'acqua della doccia e mi butto sotto il getto ghiacciato, digrignando i denti.

La temperatura dell'acqua mi aiuta a scrollarmi di dosso il pessimo umore e mi bagno la testa.

Annacquando i miei pensieri.

Poi giro la manopola sull'acqua calda, mi insapono i capelli, il corpo e mi risciacquo.

Mi afferro l'erezione, la strattono, pensando a lei come un ragazzino mentre guarda il suo primo porno.

Lauren con me nella doccia, il suo corpo insaponato e scivoloso, la pelle morbida che risplende sotto l'acqua. Mi toccherebbe ovunque, inginocchiandosi davanti a me.

Mentre mi lascio andare contro la parete della doccia, affannata e tremante per l'effetto dell'orgasmo, chiudo gli occhi e premo la guancia contro le piastrelle implacabili.

Immaginandola qui con me, nuda e vogliosa sotto il getto dell'acqua, in ginocchio. Prima di prenderla per le spalle e tirarla a me, premendola contro il muro e scopandola fino all'oblio.

Ecco cosa voglio.
E invece sono sola, come al solito.

ok non so cosa mi sia preso ma questo capitolo è abbastanza sporco, e inizio a non vedere camila  come quella che toppa e ha il pene lol, è troppo stronza e diciamo troppo sessualmente attratta da Lauren (come se non fosse una novità)

will you love me? [camren G!P]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora