capitolo 3

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                            Camila

-Te ne vai? Di che cazzo stai parlando?- chiedo a voce alta. Lei sussula e io serro le labbra, sentendomi una stronza, ma le sue parole mi danno i capogiri e sto facendo del mio meglio per contenermi.

Lauren non può licenziarsi. È da un anno che lavora qui. È una delle mie cameriere migliori. Questo posto, specialmente il bar, funziona meglio quando c'è lei.

Ma non è questo il motivo per cui non voglio che se ne vada.

-Non posso più stare qui-. Lauren si guarda intorno nel ristorante vuoto, le dita che si incurvano sul collo, giocherellando con il bordo della benda misteriosa.

-Consideralo un generoso preavviso di quattro settimane. Hai tutto il tempo per sostituirmi-.

Non sa che è insostituibile?

-Hai trovato un'altro lavoro?-.

È l'unica spiegazione che mi viene in mente. Se odia tanto lavorare qui, perchè non me l'ha detto? Avrei potuto fare qualcosa per aiutarla.

Ma cosa? Cosa posso fare di più?

Scuote piano la testa. -Me ne vado-.

Cosa?

-Torni a casa quindi?- Difficile da credere, ma forse è finalmente pronta per rivedere i suoi genitori dopo quello che è successo, dopo essere scappata.

Non è mai più tornata e so che le mancano. Sua madre mi ha chiamato diverse volte per sapere come sta. So che ogni tanto si sentono, ma per volontà di Lauren.

Magari ha cambiato idea.

-No- sputa fuori le parole come se fossero veleno e abbassa la mano, raddrizzando la schiena.

-Mi rifiuto di tornare a casa. Mi trasferisco a Sacramento-

-Sacramento? Stai scherzando? Perchè?- sono allibita. Cos'ha da offrirle Sacramento che io non posso darle?

-Ho bisogno di un cambiamento, okay? Sono stufa della vita limitata di questa cittadina. Non faccio che incontrare le stesse persone, e per la maggior parte è gente che non mi va di vedere- dice passando oltre.
-Non dovremmo parlarne qui-.

La fermo di nuovo. Stringendole le dita attorno al suo braccio, invado il suo spazio. Il suo profumo mi penetra nella testa, una fragranza esotica, fragrante e decisa.

Mi intossica.

Abbasso lo sguardo sulle sue labbra e rimango folgorata alla vista di lei che si morde il labbro inferiore.

Cazzo. È una tortura. Averla così vicina. Discutere dove tutti potrebbero sentirci. Comportarci come due amanti nel mezzo di un litigio infuocato..

Fingiamo di esser indifferenti, ma è ora che io sia onesta con me stessa. Fa così parte del mio mondo che ormai non so più immaginarmi senza di lei.

-Dove altro vorresti parlare, allora?- chiedo, con la voce più bassa possibile. Anche se dentro di me vorrei gridare e infuriarmi e lanciare tutto in aria.
Non sopporto il pensiero che mi lasci.

-A casa tua?-. Alza gli occhi al cielo e ride. -Non che ci abbiamo mai parlato prima, vero? Non parliamo da nessuna parte-.

La lascio andare e faccio un passo indietro, ho bisogno di un pò di distanza. Ha ragione. La nostra situazione è..strana. Mi prendo cura di lei per il mio senso di colpa perverso, e lei rimane da me perchè dove potrebbe andare?

So che apprezza quello che ho fatto per lei. Nessuno conosce il nostro passato qui dentro, eccetto Normani.
Lauren le ha raccontato del nostro legame tempo fa.

All'inizio mi sono arrabbiata, poi l'ho superata. Normani mi piace. È problematica - lo era quando l'ho assunta - ma poi è uscita dal guscio e lei e Lauren sono diventate migliori amiche. E in qualche modo anche io e il suo ragazzo andiamo d'accordo.
Siamo anche usciti insieme per cena, a volte: una specie di appuntamento a quattro.

Riesco a comportarmi in modo disinvolto con Lauren, ma non a trasformare il nostro rapporto in qualcosa di vero, di reale. Non oso fare una mossa per paura di rovinare tutto.

Ed è una paura legittima, dato che nella mia vita ho rovinato tante cose.

-Vuoi davvero parlare a casa? Va bene allora- dico.

-Dici sul serio?- chiede spalancando gli occhi.

-Certo. Tutto quello che vuoi, basta chiedere- dico allargando le braccia.

Mi guarda con un'espressione insondabile, mettendomi a disagio.

-Tutto quello che voglio..- La sua è un'affermazione, non una domanda.

-È tuo- continuo. -Ti ho mai negato qualcosa?-

Ride, anche se non sembra divertita. -Si, quasi ogni giorno-

Mi gratto la nuca, confusa. Intende dire altro, ma non capisco cosa. Inoltre sono distrutta di stanchezza e non sono dell'umore giusto per i giochini. Lauren non è un tipo subdolo, però è evasiva. Misteriosa. Sta cercando di fregarmi, ne sono certa.

-Chiedi. Farò il possibile per accontentarti- dico con tono da capo.

Sorride. -Bene, allora. Lasciami andare. Lasciami libera Camila, non posso dipendere da te per sempre-.

Mi sento una sciocca quando me ne rendo conto. -È questo il problema? Ti senti a disagio perchè ti do una mano? Non sei un peso Lauren, lo sai-

-No, non lo so. Ma non è questo il punto- Sospira, è il sorriso scompare.

-Apprezzo il tuo aiuto, più di tutto. Apprezzo che tu mi abbia tirata fuori da una situazione che poteva finite male. Mi hai salvata-.

-Era il minimo che potessi fare-. Un eufemismo. Non ho potuto salvare suo fratello, il mio migliore amico, almeno allora ho provato a salvare la sua sorellina.

-Te ne sarò sempre grata, davvero. Ma devo ammettere che sono stanca di essere salvata da te. Di essere il problema che cerchi costantemente di risolvere. Ora ho bisogno della mia libertà, voglio provare qualcosa di nuovo ed esplorare altre opzioni. Stare qui in questa stupida cittadina a fare le stesse cose ogni giorno non risolve i miei problemi-.

-Hai dei problemi?- Perchè non me ne ha mai parlato?

-Si, un sacco. Di ogni genere, ma tu non te ne accorgi perchè sei troppo impegnata con i tuoi-.

Quant'è vero. -Non voglio darti la tua libertà solo perchè poi mi lascerai- mormoro, sentendomi un'egoista.

E la sua espressione mi conferma che lo pensa anche lei.

-Chiedimi qualunque altra cosa Lauren, qualunque. Io.. non voglio lasciarti andare. Non ancora-.

È nervosa, le sue labbra sono strette in una linea sottile. -Qualunque cosa?-

-Si. Te la darò senza fare domande-.

-Bene- Fa un respiro profondo, come se cercasse di trovare il coraggio. -Voglio te-.

will you love me? [camren G!P]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora