Capitolo 9 Finale Post Credit

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'Che c'è di buono, per pranzo?' chiese Tony.

'Arrosto, credo' Thor suggerì 'ero passato per la cucina e ne ho sentito il solito buon odorino'.

'Stark...sempre a pensare a mangiare. L'armatura di Iron Man non ti entra più. Devi costruirne un'altra, di taglia gigante' Bucky lo prese in giro.

'Non mi serve. Da quando il Falco è diventato re di questa meravigliosa Contea che ci ospita, e ha firmato accordi di pace con i popoli belligeranti, non vi è stata alcuna occasione per combattere...' impunito, controbatté.

'A differenza tua, noi ci alleniamo tutti i giorni ugualmente' si intromise Steve, aiutando Natasha, che entrava in sala, portando un vassoio enorme 'faccio io, tesoro'.

Lo poggiò sul tavolo, togliendo il peso dalle mani della sua novella sposa, incinta di cinque mesi.

Con un legge dedicata, i sovrani di Flyd avevano convinto gli alleati ad eliminare l'abominio della schiavitù ed anche la Romanoff era, finalmente, una donna libera.

'Comunque, oggi festeggiamo il fidanzamento ufficiale di Bruce...insperato...un mezzo miracolo!' Clint alzò il calice, intanto che sua moglie gli mollava un calcio negli stinchi, per farlo tacere.

Banner diventò rosso come un pomodoro, sfiorando la mano della bella ragazza bionda al suo fianco, un'amica di Rafflesia, che era venuta a trovarla in occasione della nascita del suo secondo figlio...figlia, per la verità, una femminuccia adorabile.

Wanda - così si chiamava la sua amica - era rimasta tanto colpita da quell'uomo gentile che cullava, dolcemente, la piccola, da incuriosirsi e chiedere di lui.

Cosicché la moretta e Natasha ne avevano tessuto le lodi, in maniera magistrale, spiegando che Bruce fosse un eccellente medico, una mente eccelsa ed un Vendicatore in borghese.

Avevano aggiunto che, da quando Clint era diventato, per matrimonio, re di Flyd, la squadra si era trasferita nel Palazzo Reale, residenza molto grande e spaziosa, dove vivevano tutti insieme, con privacy maggiore rispetto alla casa del Falco.

'Non è vero...il miracolo si compirà, quando pure voi altri quattro metterete a posto la testa!' Rafflesia rise, fissando, in successione, Loki, Thor, James e Tony.

'Per noi due, riponi le tue speranze, mia Regina' il suo amico d'infanzia ridacchiò, dando una pacca sulla spalla del biondo fratello.

'L'unica cosa che mi spiace è non avere...quei tesori adorabili' Thor indicò sia il piccolo Clint, che mangiava una minestrina vicino a sua mamma e che, sentitosi al centro dell'attenzione, fece l'occhiolino allo zio asgardiano, sia la bambina mora, che Rafflesia aveva in braccio.

'A me non mancano nemmeno i figli...abbiamo i vostri da coccolare, e presto sarò padrino del tuo' Barnes sorrise a Steve.

'Ho sentito che Fury è stato arrestato...' Tony li informò 'era la mia unica speranza per convolare a nozze, visto come sono andate le cose per voi...anzi, capo, dovresti ringraziarmi. Ti ho convinto io a far entrare il mercante che voleva venderti la sua bellissima schiava' era un concetto che gli aveva ripetuto all'infinito!

'È vero...grazie ancora...' Clint alzò gli occhi al cielo e abbassò il viso, per baciare sua moglie sulle labbra, sfiorandole la bruciatura del marchio a fuoco che aveva sul petto, il simbolo del loro amore e del destino che li aveva, inesorabilmente ed indissolubilmente, legati.

'Meno male che mi hai comprato, Falco...mio arciere, mio Vendicatore, mio re e, più di ogni cosa, mio unico grande amore' lei lo contraccambiò, con le iridi violette colme di felicità.

FINE

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