CAPITOLO 4

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La sala grande era stata preparata per il banchetto in maniera molto meticolosa, gli immensi camini ardevano per riscaldare l'ambiente e lunghi tavoli erano disposti in tutto lo spazio mentre uno più imponente ed elegante degli altri si trovava su una sorta di soppalco. Lo scranno del Re di Grande Inverno venne occupato da Sansa Stark dopo essere entrata, di fianco a lei si sarebbe dovuta sedere sua sorella che evidentemente sembrava in ritardo, Clara rimase in piedi dietro la lady in attesa di comandi, ma la rossa si girò guardandola con espressione dapprima confusa e poi facendo un sorriso gentile.

-Mi ricordo che mio padre Eddard Stark faceva sempre sedere una persona diversa alla sua sinistra in questo modo lui poteva conoscere tutta la sua corte, ebbene oggi voglio che quel posto sia tuo Clara, vieni.- la incitò indicandole la sedia.

Clara si mosse in maniera leggermente titubante, ma ringraziandola alla fine si sedette, in quel momento le porte della sala si aprirono e un'orda di persone non esattamente disciplinate entrò, Sansa si alzò in piedi e Clara la imitò.

Gli uomini  e le donne entrati si avvicinarono a Sansa seguendo una fila ordinata, si inchinarono a lei, e dopo qualche parola accompagnata da un sorriso, si andarono ad accomodare ai tavoli.

Clara guardava tutto in maniera affascinata, il medioevo era il suo periodo storico preferito e sebbene quello non fosse proprio il suo mondo le piaceva poter osservare quel tipo di cultura e tradizione, la rossa  notò il suo sguardo e si avvicinò.

-Questi sono tutti gli alfieri della mia casata, ognuno di loro rende conto a mio fratello il Re del Nord, ma in sua assenza io faccio le sue veci.- le spiegò in un sussurrò.

-La ragazza che arriva adesso è Lady Lyanna Mrmont dell'Isola dell'Orso, è molto intelligente per avere solo 10 anni.- sussurrò di nuovo a Clara, si fece infatti avanti una ragazzina mora, con addosso una enorme pelliccia che la faceva sembrare più massiccia e più alta, camminava in maniera fiera e con il mento all'insù.
Si avvicinò allo scranno e si inchinò sorridendo.

-Questo invece è Lord Gawen Glover di Deppwod Motte, è una delle casate più importanti del Nord.- continuò bisbigliando.

-Lord Glover benvenuto.- disse poi alzando la voce con un sorriso cordiale.

-Lady Sansa mangiare alla vostra tavola è sempre un onore.-

-Ti ringrazio mio lord.- lui si inchinò un'altra volta e poi se ne andò a sedersi.

Dopo un'altra quindicina di nobili arrivò da una porta dietro lo scranno un omino esile ma alto, con i capelli brizzolati e una barbetta appuntita, si inchinó leggermente a Sansa e gli rivolse un sorriso prendendole una mano e baciandola.

Sansa fece un sorriso freddo e si girò verso Clara:
-Questo è Lord Petyr Baylish, Lord protettore della Valle e mio caro amico.- Clara sorrise all'uomo che le rivolse uno sguardo curioso e inquietante.

Baeylish si sedette di fianco a Clara e le fece le stesse cortesie che aveva riservato alla Stark.

-Mia signora credo di non aver mai avuto l'onore.- Sansa venne in suo aiuto

-Lei è Clara, è arrivata oggi al castello.- Non aggiunse altro sulla sua posizione e la mora gliene fu immensamente grata.

Dalla porta dietro di loro entrò anche un ragazzo accompagnato da una guardia che spingeva la sua sedia a rotelle, lui non guardò nessuno in particolar modo, si limitò a fissare le persone con sguardo assente, la sua attenzione ad un certo punto fu però catturata da Clara.

Si andò a mettere nel posto rimasto libero di fianco a Sansa, comunicando che Arya non avrebbe partecipato alla cena.

-Lui è mio fratello Brandon Stark anche se a lui non piace farsi chiamare cosi, lei è...-

-Clara.- rispose lui senza lasciarla finire. La mora si limitò a fissarlo con sguardo indagatore.

Era sicuramente un ragazzo particolare, assomigliava a Sansa con la pelle pallida e gli occhi chiari, i lineamenti dolci e lo sguardo intelligente, ma c'era qualcosa di strano in lui, come se fosse diverso dai normali esseri umani che sedevano insieme in quella stanza, quel pensiero fece ridere Clara, insomma di solito erano lei e Ashildar quelle non esattamente umane nella stanza ma lo sguardo di quel ragazzo era davvero inquietante e lei se lo sentì addosso per tutta la cena.

La serata passò in maniera davvero piacevole, Sansa era una nobildonna cordiale e simpatica dopo un paio di coppe di vino, Clara scoprì un sacco di cose interessanti sulla corte e sulle storie di quel paese, anche se in parte le aveva ascoltate dal contadino che aveva accompagnato lei e Ash al castello, le venne all'improvviso il pensiero della sua compagna di viaggio, non la vedeva da tutta la giornata ed era forse arrivato il momento di cercarla, la cena era parzialmente finita e Sansa si stava per alzare, secondo le tradizioni quello era il momento di  andare a parlare personalmente con tutti i nobili presenti nella stanza,  prima che potesse farlo le si avvinó chiedendole il permesso di ritirarsi per poter prepararle le stanze in attesa della notte.

Uscì dalla sala con l'intenzione di trovare Ashildar si addentrò in un paio di corridoi seguendo le cameriere che portavano i piatti vuoti in cucina, si bloccò un momento sentendo un rumore alle sue spalle e si voltò guardandosi intorno.

Da un ombra uscì la figura di Lord Baelish che le sorrideva con quella solita smorfia.

-Lady Clara credo che io e lei potremmo aiutarci a vicenda.- Clara mise la mano in tasca assicurando la presa sul cacciavite sonico ma decise di seguirlo.

Arrivarono in un corridoio buio e vuoto, lontano da occhi indiscreti.
Lui le si avvicinò inchiodandola con la schiena ad una finestra che si affacciava sul retro del castello.

-Lei sembra una donna intelligente.-

Fece una leggera pausa squadrandola dall'alto in basso.

-E io adoro le persone intelligenti, potremmo essere amici se lei volesse.-

Clara poteva fingere di essere una servetta innocente e sempliciotta ma quell'uomo era furbo, era già riuscito a capirla perciò l'unico modo per ingannarlo era attenersi il più possibile al suo carattere originale.

Fece un sorriso divertito spingendo l'uomo indietro.
-Vi conosco voi nobili, siete tutti uguali, approfittate di noi gente semplice per i vostri scopi e poi ci lasciate a marcire in qualche segreta.-

Lui si finse offeso.
-Mia signora ti assicuro che non sono il tipo, io mi interesso dei miei dipendenti, se dovessimo lavorare insieme saresti più che lautamente ricompensata credimi.-

Lei ci pensò su aggrottando le sopracciglia.
-Non voglio fare del male alla mia signora.- disse poi con voce incerta.
Era sempre stata una brillante bugiarda.

-Neanche io, Sansa è la persona a cui tengo di più in questo mondo, io voglio proteggerla.- Disse lui senza mai interrompere il contatto visivo.
-Lei è in pericolo, qualcuno vorrebbe prendere il suo posto e noi dobbiamo assicurarci che non ci riescano.- continuò lui spostandosi ad osservare la notte fuori dalla finestra.

Clara sbuffò con fare affranto, come di qualcuno che sta prendendo una decisione molto importante.
-Cosa vuole che faccia?-

Lui la guardò sorridendo.
-Per ora ti limiterai ad osservare, la controllerai ecco, se fa qualcosa di strano o noti che qualcuno si comporta in maniera diversa dal solito nei suoi confronti me lo vieni a dire.-

La mora annuì e fece per andarsene quando lui la bloccò.
-Non deludermi Clara, non sono una persona incline al perdono.-

La ragazza gli dava ancora le spalle, strinse il pugno intorno al cacciavite, quell'uomo le faceva venire la nausea, era riuscita ad inquadrarlo durante la cena e aveva capito benissimo qual'era il suo obiettivo finale.
-Non si preoccupi signore, neanche io lo sono.-






You can call me clara. Winter is coming.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora