Mia dolce Lysa, non preoccuparti per le tue azioni, ho provveduto personalmente ad avvertire tua sorella di ciò che i Lannister hanno fatto, sono stati loro, non tu.
La tua unica colpa è quella di amarmi e io amo te come non ho mai amato nessuno.
Presto staremo insieme.Lord Petyr Baelish, maestro del conio.
Prese un altro foglietto e lo srotolò.
All'attenzione di Lord Roose Bolton, signore di Grande Inverno e Protettore del Nord.
L'uccellino è pronto a spiccare il volo per tornare al nido.Lord Peter Baelish, Lord di Harrenal e Legittimo Signore della Valle.
Una singola e silenziosa lacrima solcò la guancia pallida della lady, non si sforzò neppure di asciugarla, rimase immobile a fissare quel pezzo di pergamena.
-Trovato qualcosa di interessante?- Clara la osservò con la coda dell'occhio mentre leggeva altre lettere.
Erano sedute davanti al camino, tra di loro un tavolino di legno strapieno di messaggi arrotolati e ingialliti dal tempo.Sansa si ridestò come da un sonno profondo e gettò il pezzo di carta tra gli altri, si alzò spazientita lisciando le pieghe del vestito con fare meticoloso, camminò lentamente verso la finestra e osservò il cielo plumbeo, aveva appena finito di nevicare e l'aria era densa di umidità visibile dall'alone opaco che circondava il vetro trasparente.
-Che cosa stiamo facendo?- chiese continuando a guardare fuori.
L'altra ragazza si appoggiò allo schienale sbuffando sonoramente, non era sicura di avere una risposta, ma tra le due doveva essere lei quella ad ispirare fiducia perciò si alzò estraendo il cacciavite sonico, lo punto versò il camino facendolo scattare, le lievi fiamme aumentarono portando più calore all'interno della stanza, sorrise soddisfatta sfregandosi le mani davanti al fuoco.
-Stiamo rendendo il mondo un posto migliore.- le disse dopo qualche minuto avvicinandosi alla finestra.
-E a che cosa dovrebbe servire?
Se uccidi un mostro ne verrà un altro subito dopo e poi un'altro ancora.- ribattè l'altra con tono acido, la sua espressione era atona e indifferente mentre continuava a scrutare fuori dalla finestra.-Sansa voglio che tu mi dica cosa vedi.- L'altra si voltò confusa, poi tornò a concentrarsi sulla visuale del cortile esterno.
C'erano un paio di ragazzi che inseguivano un cane magro tra la neve, i servitori facevano avanti e indietro indaffarati, carri portanti cibarie o persone in cerca di rifugio continuavano ad entrare dalle porte ormai sempre aperte, i soldati avevano appena cambiato turno di guardia.
Era incredibilmente surreale, sembrava tutto... cosi.. normale.
Si ricordò della domanda di Clara.
-Persone, io vedo...gli abitanti del castello..del..Nord.-
Sentí il sorriso della mora
-Hai risposto alla domanda che mi hai fatto tu stessa, non ti serve altro, sono le persone Sansa, sono sempre le persone.- ricevette uno sguardo confuso che si fece pian piano un sorriso triste.-Grazie-
Rimasero ferme per qualche secondo.
La porta si aprì facendole sobbalzare mentre Ashildar entrava tranquillamente dirigendosi verso il letto e sedendosi comodamente sul materasso.
-Quel viscido sta controllando Arya mentre si allena, pensa che tu Sansa stia ricamando o facendo qualche lavoretto da donna, stamattina ha chiesto di farti controllare Clara credo che non si fidi neppure di te.-
Clara sbuffò dirigendosi verso il tavolino, appoggiò i palmi sul legno di quercia e si protese in avanti pensando.
-Abbiamo bisogno di fargli fare un passo falso, dobbiamo lasciare che si esponga.- disse meditando tra se.
-E come?- chiese Sansa confusa.
-Usiamo un'esca.- propose Ash che nel frattempo si era stesa e fissava il soffitto.
Le due la guardarono confusa e lei si tirò su a sedere puntando gli occhi in quelli della signora Stark.
-Spero che tu sia una brava attrice Rossa.- sogghignò cominciando a spiegare la sua idea.
-Sei sicura che funzionerà?- chiese Clara mentre si dirigevano verso la camera di Ditocorto, Ashildar alzò gli occhi al cielo.
-Il mio è un piano eccellente.- disse sicura di se.
Arrivarono davanti alla stanza.
-Io terrò le sue spie lontane dal balcone.- le sussurrò sottovoce prima di allontanarsi.
Clara fece un respiro profondo
-Si va in scena.- bussò forte e decisa alla porta e dopo aver ricevuto il permesso di entrare abbassò la maniglia trovandosi subito di fronte all'umano più subdolo che avesse incontrato.
-Lord Baelish scusate il disturbo ma lady Arya ha trovato la lettera che mi aveva chiesto di nascondere, e so che ha invitato Sansa a parlare sul balcone, credo che potrebbe trovare interessante la conversazione.-
Lui la guardò confuso ma poi la seguì senza indugio.
Arrivarono appena in tempo per ascoltare le due che ricordavano il padre.
Le voci delle ragazze arrivavano chiare e distinte alle orecchie dei due ascoltatori.
-Robb ti scrivo oggi con il cuore triste....-
-Non devi leggere me la ricordo- Sansa cercò di interrompere la sorella mentre Arya continuava a leggere la lettera come se niente fosse.-Ero solo una ragazzina.- cercò di difendersi invano.
Clara si voltò verso ditocorto osservando l'espressione del suo volto, era soddisfatto e allo stesso tempo incuriosito dalla conversazione, la ragazza provò un moto di disgusto nei suo confronti, prima quell'uomo fosse morto e meglio sarebbe stato per tutti.
-Io non ho tradito tutta la mia famiglia.- la voce della sorella più giovane la distrasse dai suoi pensieri, non si stava di certo risparmiando e il Dottor Oswald pensò che sotto sotto, quelle cose le pensasse veramente.
-Cosa ne farai di quella lettera?- chiese Sansa gettando un'occhiata verso il cortile, notò che Ashildar era appoggiata ad una colonna parzialmente nascosta da un mantello, la sosia di sua sorella le fece un segno da cui Sansa capì che Baelish era effettivamente alle loro spalle e stava ascoltando. Mancava solo la minaccia velata e avrebbero finito quella recita.
-Tu non dirai niente a nessuno.- disse arrabbiata la rossa.
-Hai paura vero?- sua sorella le si avvicinò e sorrise leggermente per poi voltarsi e andarsene con passo spedito.
Clara si voltò con un sorriso:
-Siete soddisfatto mio Lord?--Sai avevo sospettato di te ad un certo punto ma a quanto pare sei stata un buon investimento.- lui guardò Sansa che stava ancora ferma sul balcone a riflettere.
-Voglio che tu faccia in modo che Lady Sansa sia da sola in camera sua per questo pomeriggio, tieni Arya lontana, ho bisogno di parlarle in privato.-
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You can call me clara. Winter is coming.
FanfictionNon vi siete mai chiesti che cosa è successo a Clara e ad Ashilgdr dopo essere partite per Gallifrey, seguendo la strada "lunga"? Bhe io sì, e ho deciso di renderervi partecipi dei miei viaggi mentali nonché meta-dimensionali. Questo è il primo cap...