He was him.

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Qualche idiota dall'altra parte della strada aveva lanciato qualcosa nella mia direzione, quasi colpendomi in testa.

Mi scostai di scatto e guardai il ramo cadere nella corsia dietro di me.

Sospirai e tornai a guardare la strada davanti a me.

Qualcuno si era buttato in mezzo ad essa ed una macchina l'aveva preso in pieno.

Spalancai gli occhi e iniziai ad avvicinarmi lentamente al ragazzo.

Mi ritrovai a correre nella direzione di quel corpo senza neanche ricordami di aver aumentato la velocità del mio passo.

Vederlo fu come un fulime nel ciel sereno che erano i miei ricordi.

Era lui.

Kim Taehyung.

No, non Kim Taehyung studente del corso di musica.

Non Kim Taehyung amico di Jimin.

Non quel Kim Taehyung.

Era Kim Taehyung il mio migliore amico.

Migliore amico di cui ero innamorato.

Migliore amico che avevo sempre amato fino al giorno della mia morte.

E fu in quel momento che ricordai tutto.

Arrivasti al luogo che ti avevano indicato le persone che erano con me.

Avevo le braccia tese all'altezza delle spalle, come a tenermi in equilibrio e camminavo malfermo.

Sorridesti per un attimo.

Mi fermai in mezzo alla strada ed abbassai le braccia, dunque guardai indietro. Al che seguisti il mio sguardo e spalancasti gli occhi, terrorizzato. Scendesti di corsa dall'auto ed urlasti il mio nome anche se avevi capito che non saresti riuscito ad arrivare in tempo.

Mi girai verso di te e ti sorrisi dolcemente, poi tornai a guardare dietro di me, e la macchina mi investì.

Urlasti una seconda volta e corresti verso di me intimando ai miei amici di chiamare i soccorsi ed aspettando l'arrivo di essi.

Ricordai le tue braccia che reggevano il mio corpo senza vita.

Le tue mani che carezzavano con delicatezza la mia testa.

I tuoi vestiti e le tue mani sporchi del mio sangue.

Non mollasti mai.

Nonostante tu sapessi che per me non c'era speranza, mi seguisti lo stesso in ospedale.

Pregasti lo stesso che io sopravvivessi nonostante fosse evidente che le ferite erano troppo profonde per essere curate.

Nonostante fosse evidente che sarei morto.

Ti vidi tornare distrutto a casa, guardare la mia registrazione.

Ti vidi fare quella maledetta promessa.

Ti vedo ora mantenerla.

E tutto per colpa mia.

Scoppiai in lacrime.

Un pianto disperato scuoteva il mio fragile corpo accasciato sul tuo.

«Avrei dovuto riconoscerti prima» dissi con la voce interrotta dai singhiozzi ed un nodo in gola.

«Mi dispiace, TaeHyung. Ti ho sempre amato» continuai prendendo il tuo corpo fra le braccia ed iniziando a cullarlo tenendolo a me, mentre iniziavo a ridere istericamente.

«Mi pento di non avertelo detto prima. Ti prego perdonami» ti strinsi più forte a me, mentre in lontananza le sirene dell'ambulanza e della polizia si facevano spazio tra i veicoli per poter raggiungere il luogo dell'incidente.

«Ti amo ancora TaeHyung. E ti voglio ancora.» poggiai la fronte sulla tua e posai un bacio, il primo ed ultimo, sulle tue labbra.

And I still want you.

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Beh che dire follettini e folletine, la storia è finita, andate in pace.

Ok no ahahah, ringrazio tutti coloro che hanno seguito questa storia e mi hanno supportato. Saranno anche stati pochi, ma non importa.
A presto,
Vi voglio bene♡

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