▶capitolo 8

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Louis

Nicole mi disse che potevo andare mentre si andava a posizionare per terra difronte alla porta,  non volevo lasciarla lì sola, dovevo prima risolvere una questione con Daisy, così aspettai pure io con lei sedendomi al suo fianco.

Era una ragazza molto carina, ma non era il tipo ragazza che di solito frequento, quelle con un quintale di trucco in faccia minigonne o vestitini, ciglia finte o capelli ben curati, diciamo le solite puttanelle facili che farebbero di tutto per portarti al letto, per l'unico scopo di dire che hanno passato la notte con il ragazzo più bello del college.

Se lo facevo era per divertirmi e usarle come giocattoli "usa e getta" non di certo perché erano belle, ma perché erano disposte anche loro a farsi usare.

Nicole era semplice non si curava, forse perché non gli importava niente del suo aspetto fisico e di apparire bella per fare conquista, era la tipica ragazza acqua e sapone che mi faceva ricordare tanto mia madre.

Mentre pensavo la stavo guardando, non me ne ero accorto, era diventata rossa e stava nascondendo il suo viso tra le braccia.

" cosa c'è, hai sonno?"  gli dissi facendo finta di nulla

Alzó il viso sorridendomi e annuì leggermente.

" non preoccuparti non accadrà più...vedrai, ora glie ne dirò quattro!"

Lei stava per rispondere,  ma mi alzai in piedi di scatto vedendo finalmente la porta aprirsi, Mathias uscì contento salutandomi, lo salutai con indifferenza,era uno sfigato del quinto anno che non aveva mai avuto delle ragazze e che poteva permettersi solo quelle come Daisy.

Dopo un pó uscì anche Daisy, la sua faccia era sorpresa nel vedermi li a quell'ora con Nicole

" ehi Louis che ci fai qui? Non avevamo mica un appuntamento "

" oh cos'è quel Mathias non ti ha soddisfatta?"

" ah chi quel sfigato? Ma per favore"

" se era un semplice sfigato come lo chiami tu potevi evitare di lasciare Nicole tutta sola nel bel mezzo della notte e al freddo solo per soddisfare i tuoi piaceri!"  vidi Nicole alzarsi e mettersi da parte ascoltando con imbarazzo la nostra conversazione

" non credo proprio che sia sola, sicuramente ha passato una serata in ottima compagnia "

certo mi sarebbe piaciuto portare una ragazza a letto sta notte ma Nicole non mi sembrava la ragazza giusta ,è troppo fragile e ingenua a differenza di Daisy, però un modo c'è l'avevo per farla arrabbiare

" si certo, l'ho portata al letto com me e vuoi sapere una cosa? è molto più brava di te e di tutte quelle puttane che mi sbavano dietro tutti i giorni! "  vidi Nicole con gli occhi spalancati e rossa più che mai dall'imbarazzo,  io al suo posto ne sarei orgoglioso dopo tutti quei complimenti.

" non ti permettere mai più di lasciare Nicole fuori dalla sua stanza, solo per fare le tue porcate ci siamo capiti?"

" e chi sei tu a darmi ordini?" mi disse come una bambina viziata

" quello che ti dava ordini quandi ti portava al letto per divertimento e tu obbedivi come una vera puttana...mi fai schifo Daisy! "

La vidi correre nella sua stanza piena di rabbia , non l'avevo ferita per niente, era impossibile ferire una persona che non aveva un cuore, forse come me, anche io potrei definirmi come lei ma di certo non lasciavo nessuno solo nel bel mezzo della notte.

Nicole

Vedevo Louis litigare con Daisy, stava litigando per difendermi,  forse lo faceva perché ci teneva non capivo se a me o a Daisy, o forse lo faceva per fare colpo su di me e portarmi veramente al letto con lui, io opterei per la seconda era la più probabile dopo quello che avevo appena sentito.

Dopo vari botta e risposta vidi Daisy entrare in camera molto arrabbiata e Louis sparire nel nulla, no mi aveva salutata era scappato senza avermi dato la possibilità di ringraziarlo per quello che aveva fatto per me, forse si sentiva in imbarazzo per quello che aveva detto a Daisy su di me, ma a dire la verità non mi sarebbe dispiaciuto passare una serata alternativa con Louis in fondo mi piaceva fin dal primo momento che l'avevo visto

Louis

Dopo essermi sfogato con Daisy corsi verso l'edificio maschile raggiungendo il più veloce possibile la mia stanza, non avevo salutato neanche Nicole , mi sentivo un pó in imbarazzo per quello che avevo detto a Daisy su di lei, forse ho fatto una stronzata a dire quelle cose , avrei tanto voluto scusarmi con Nicole ma la rabbia ha preso il sopravvento.

Entrai in camere e zayn era steso sul suo letto ad aspettarmi, forse voleva sapere il motivo per cui ero corso via, così senza motivo

Guardami con occhi diversi ||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora