9.

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Tish si sentì di un tratto più pesante, e riperse conoscenza.
Quando si svegliò si guardò intorno, e la stanza dell'ospedale era vuota.
È-È stato solo un sogno..?

Si guardò attorno e notò un enorme mazzo di fiori sul comodino affianco a lei. Rose.
Ma che cavolo...
Avranno sbagliato stanza. Cioè scherziamo? Sono bellissime ma non possono essere per me, sarebbe una presa in giro... Ma sono bellissime!!!!

Allungò il braccio e prese il biglietto in bella vista.

"Probabilmente sei molto confusa in questo momento. Sì, è tutto vero, non è stato un sogno, noi ci.. Sì insomma, ci siamo... Baciati.
E.. Io ti amo Tish.
Sono dovuto andare via, tuo... Ehm. Tuo padre non ha voluto che restassi più del dovuto e io non potevo restare in città impreparato com'ero. Ci rivedremo presto, te lo prometto."

Tish piangeva. Piangeva per la gioia, per la tristezza, per tutta quella situazione, per l'incapacità di fare qualcosa.
Alberto già le mancava. Voleva che fosse lì, con lei. Voleva altri baci, voleva sentire il suo profumo ancora.

Prese il telefono e titubante gli scrisse.

Alberto.

Tish!!!

Perché non sei qui?

Tish scusa, non potevo restare. Sai quando lo avrei voluto anch'io.

Ti amo.

Ti amo anch'io. Mi manchi. Quando ti dimettono dall'ospedale?

Oggi pomeriggio, a quanto ne so.
Mi manchi anche tu.
Io... Ti ho sentito.. Non so come, ma ti ho sentito. Quando ero in coma e mi hai 'baciato'.

Perché virgoletti 'baciato'?

Perché non era un bacio..

Ah sì? Vuoi spiegarmelo tu allora come si bacia? Non mi sembra di essere tanto male...

Beh, potrei.. Potrei spiegarti e insegnarti tante cose....

Vale lo stesso per me..

TADAAAAAAAA
vi avviso, amerete il prossimo capitolo.
Partirà dal giorno prima del loro secondo incontro, e non sarà molto innocente😏😏😏😏

Wrong Name|| #tishertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora