Ancora come il primo giorno.

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Mi svegliai con un mal di testa atroce,non avevo chiuso occhio tutta la notte per vari pensieri che avevo per la testa,compreso quel "ti sbagli"di Derek.
Feci per alzarmi dal letto per andare a preparami dato che saremmo dovuti partire per le nostre vacanze a Malibu,e notai un'aspirina ed un bigliettino da parte di mia mamma sul comodino.

"Buongiorno amore,ti ho lasciato questa perchè ho pensato potesse esserti utile.
Non cambi mai,chiamami quando arrivate a Malibu,le vostre valigie le ho caricate già nella Jeep.
Divertitevi e rilassatevi anche per me,vi voglio bene,
Mamma."

Come mio padre anche mia mamma non è presente molto nella nostra vita.
È un'ispettrice molto conosciuta e richiesta qui a Manhattan e appunto trascorrere la maggior parte del suo tempo a lavoro.
Per compensare questa sua "assenza" ci riempie di regali sia a me che a Trevor,la vacanza con Derek ed Emma è uno di questi,ma non capisce che l'unico regalo che vorremmo davvero è la sua presenza.

Andai velocemente in bagno,mi lavai,mi vestii e mi truccai.
Svegliai velocemente Trevor che dormiva beatamente e scesi in cucina dove trovai Kim,la nostra "domestica" intenta a preparare la colazione.
Non la considero una domestica per me è come una seconda mamma,Kim è una persona dolcissima e affidabile,lavora a casa mia da quando ero piccola ed è sempre stata pronta a consolarmi ogni volta che ne avessi avuto bisogno.

"Buongiorno Jenny hai dormito bene?"
Mi chiese mentre sfornava i muffin a cioccolato.

"Ieri sera sono andata al Manhattan Beach,ho bevuto un po' troppo e stamattina ho un mal di testa assurdo."
Risposi giocherellando con la forchettina per i dolci.

"Mangia questi,ti faranno passare tutto,sono i muffin preferiti dei miei figli"
Dice con un velo di tristezza negli occhi.

I figli di Kim sono rimasti a Tokyo per lavoro e non c'è giorno in cui lei non mi parli di loro,sono due bravi ragazzi che hanno qualche anno in più di me e per quelle poche volte in cui li abbia visti mi sono sembrati molto simpatici e alla mano.

Finii il mio muffin,buonissimo come tutte le cose che prepara Kim e raggiunsi il piano di sopra per vedere Trevor che fine avesse fatto.
Aprii la sua porta e vidi che non c'era nessuno,ma sentivo i rumori dell'acqua, segno che si stesse facendo la doccia.

"Muovi il culo bel biondo,sennò ti lascio qui e le spiagge di Malibu le vedrai solo dalle nostre Instagram Stories,ti aspetto in macchina."

Dissi prima di chiudere la porta sentendolo imprecare.
È sempre stato un ritardatario mio fratello.

Presi la mia borsa e le chiavi della Jeep salutando calorosamente Kim che mi accompagnò al parcheggio.
Salii in macchina e decisi di rispondere al messaggio di Derek.
Sarebbe bellissimo se un giorno mi fosse indifferente,ma me lo ritrovo sempre tra i piedi,non che mi dispiacesse.
O forse si...
La mia testa inizia a perdere il controllo quando parlo di lui,a volte non riuscirei a stare senza e altre volte non voglio proprio vederlo,mi fa impazzire quel ragazzo ma sono convita che senza non riuscirei proprio a starci.

"Perchè mi sto sbagliando?Ti brucia la verità?"
Scrissi rapidamente.

Visualizzato e nessuna risposta.

Pff,che senza palle.

Il rumore delle nocche di Trevor che sbattevano vicino al finestrino mi risvegliò dai miei pensieri e gli aprii la portiera.
Appena lo vidi mi scappò subito una risata,si era vestito in modo improponibile,canottiera bianca,shorts da basket rossi e scarpe gialle color banana,e aveva i capelli scompigliati,come se avesse appena finito un incontro di lotta libera.
Ma era comunque bellissimo,in qualunque condizione mio fratello conquista sempre con il suo fascino da ragazzo biondo con gli occhi azzurri.

"Non commentare e inizia a guidare tu che stamattina non è giornata"
Disse sbuffando e provando ad aggiustarsi quel ciuffo ribelle.

In poco tempo arrivammo a casa di Emma e Derek,lei era già lì,impeccabile come sempre e si diresse verso la nostra direzione.

"Derek sta arrivando,ha avuto una discussione con il padre."
Disse sistemandosi accanto a me al lato del passeggero dopo averci salutato affettuosamente.

Mi voltai per controllare lo specchietto ed avvertii subito una fitta allo stomaco.
Eccolo lì arrivare in tutta la sua bellezza,indossava degli occhiali da sole che lo rendevano ancora più intrigante di quanto non lo sia normalmente.

Aprii la portiera e si accomodò vicino a Trevor senza salutarmi e iniziò a farfugliare qualcosa con mio fratello.

Misi in moto la Jeep e dopo mezz'ora arrivammo all'aeroporto,il nostro volo sarebbe partito tra un'ora e avendo fatto il check-in online avremmo dovuto solo aspettare.

"Io vado a fumare una sigaretta,qualcuno viene con me?"
Disse Emma prendendo il suo pacchetto di sigarette dalla borsa.

"Vengo con te,voi che fate?"
Chiese mio fratello a me e Derek.

Gli feci un segno di negazione con la testa e continuai a giocare con il mio cellulare,non curandomi della presenza di Derek,intento a fissare il vuoto pensando a non so cosa.

"Ti sbagli perché io ti amo ancora come il primo giorno in cui ti ho vista."

Disse mettendo fine al silenzio che si era creato.

Ed ecco un'altra fitta nello stomaco.

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