Simona's pov
"Non puoi continuare a scappare" Andrea mi afferra il braccio sinistro
"E tu non puoi rincorrermi per sempre" dico per poi togliermi la sua mano di dosso
"Finché ti amo potrò fare di tutto" si avvicina sempre di più verso di me ed io arretro sempre di più
"Ah quindi adesso mi ami eh?" Dico sul punto di scoppiare
"Ti ho sempre amata"
"Davvero? Tu mi hai sempre amata? Ne sei sicuro?"
"Sentiamo, tu dov'eri quando mia nonna mi ha lasciata?"
"Non lo sai?"
"Bene ti rispondo io, eri a Roma a registrare e non ti sei fatto sentire per due settimane. Ti ho scritto, ti ho chiamato e tu non mi hai risposto per due fottute settimane" apre la bocca per dire qualcosa, ma non lascio che dica niente
"Fammi indovinare, ti dispiace tanto, no?" Dico poco prima di scoppiare in lacrime. Troppi ricordi, troppe emozioni.
"Io sono qui adesso"
"Non c'eri quando più avevo bisogno di te, eri il mio ragazzo, stavamo assieme" la sua mano si poggia delicamente sulla mia guancia ed io poggio la mia mano sulla sua. Un suo semplice tocco è sempre stato in grado di calmarmi e mannaggia a me, ma ancora oggi è così.
"Adesso è tardi" sposto la sua mano dalla mia guancia bruscamente, poi mi volto, prendo per mano Gianluca e camminiamo lentamente
"Non è mai tardi per noi" mi fermo. Mi volto verso di lui, i miei occhi fissi nei suoi e i suoi nei miei. Entrambi in lacrime ci fissiamo. E ci fissiamo ancora, ci fissiamo perché infondo per noi nient'altro a senso. Solo io e lui. Questo ci basta, questo ci è sempre bastato. E questo silenzio non fa altro che ricordarci quanto saremo sempre in sintonia. Nonostante tutto. Un silenzio che non dice niente, ma dice tutto, uno dei nostri tipici silenzi, dove sono gli occhi a parlare al posto delle labbra e il silenzio è la nostra parola.
"Ci si vede in giro" mi volto, raggiungo Luca e andiamo in Hotel.
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"Vuoi parlarne?" Dice lui a voce bassa, in maniera tranquilla, come se io potessi incazzarmi da un momento all'altro
"Non posso farcela, temo che se lo rivedo gli finisco tra le braccia"
"Forse finirgli tra le braccia ti farebbe bene, forse soffri così tanto perché vuoi solo lui, lo sai benissimo che lo ami, anche se forse non vuoi ammetterlo davvero. Quindi se lo rivedi non fare la cogliona. Agisci e fai si che le cose si possano sistemare"
"Magari lui è la persona sbagliata per me"
"Non puoi continuare a soffrire per la sua assenza. Amare vuol dire anche soffrire insieme, quindi non stare qui a crogiolarti per una persona che ami, ma cerca un modo di avere la persona che ami"
"Non credi che sia tutto sbagliato? Me e lui?"
"Se ti rende felice non è sbagliato"
"E se non mi rendesse felice? Se fosse solo un capriccio il mio?"
"Ma guardarti, soffrire per anni per la persona che ami è forse un capriccio? Lui ti rende felice, lo sai benissimo"
"Forse è meglio dormire adesso"
"Forse è meglio smetterla di ignorare le tue emozioni, tirare fuori le palle che hai sempre avuto ed essere felice una buona volta"
"Un po' ti odio"
"Se non mi odiassi non sarei il tuo migliore amico" lo abbraccio, lui mi bacia sulla fronte e mi accarezza i capelli, ci sdraiamo nel letto e poi lasciamo che la notte faccia il suo dovere.