Simona's pov
Arriviamo al porto di Olbia, mi guardo intorno, prendo una boccata d'aria e già mi sento meglio.
"Ti sei ripresa?"
"Abbastanza, ma la prossima volta niente traghetto" dico pensando al tormentoso viaggio appena trascorso.
"Il cielo è così limpido"
"E non hai ancora visto la spiagga, adesso ti porto in hotel, lasciamo le cose e ti porto al mare" mi sorride Luca ed io annuisco
"Ti voglio bene"
"Anch'io anche se sei troppo scema"
"Ha parlato l'intelligentone"
"Ma ti senti quando parli?" Aggiungo io
"Io? Certamente e tu?" Sbuffo e mi accendo una sigaretta
"Basta fumare" dice togliendomela dalla bocca e fumandosela lui.
"DAI" dico tristemente mentre osservo lui fumarsi la sigaretta in due tiri e gettarla per terra
"Idiota" dico prendendomi un'altra sigaretta
"Cosa fumi che siamo arrivati?"
"Ridi ridi, ora mi fumo la mia siga e poi entriamo" mi dà un bacio sulla guancia poi entra a fare il ceckin
"Sono due ore che stai sistemando le tue cose nell'armadio, adesso mi porti al mare?" Dico annoiata guardando il soffitto
"Non ho ancora finito" risponde lui
Mi alzo verso di lui, prendo le cose dalla sua valigia e gliele butto nell'armadio.
"Ora andiamo" lui sbuffa con la testa e finalmente usciamo dalla nostra camera d'hotel.
"Dovevi per forza fare così?" Mi chiede scazzato
"Dai smettila, rilassati un po' siamo in vacanza" mi guardo intorno, vedo la spiaggia e inizio a correre.
"Non correre" sento Luca in lontananza. Mi fermo, cerco un po' di spazio per me e Luca, metto giù il mio asciugamano, mi tolgo i vestiti e cerco Luca. Appena lo vedo avvicinarsi corro verso il mare e mi butto in acqua.
Risalgo in superficie, mi guardo attorno e Martina? Martina? Davvero?
"Martina sei tu?" Dico avvicinandomi alla ragazza
"Oh ciao Simona, come stai?"
"Bene" non capita tutti i giorni di ritrovarsi la sorella del tuo ex al mare
"Tu, tutto a posto?"
"Sì, ma ehm, non stai più con mio fratello vero?"
Annuisco con la testa.
"Lo sospettavo, allora forse ti conviene nuotare a riva, sta per arrivare" mi sussurra nell'orecchio
"Oh sì, certo, grazie" mi allontano da lei senza nemmeno pensarci
"Oh ciao" mi blocco nei suoi occhi verdi. Me li ero quasi scordati, proprio come la sua voce dolce, ancora da bambino.
"Ciao"
"Come stai piccola?"
"Come al solito, tu te la passi bene immagino"
"Non posso lamentarmi"
"E ci credo, com'è essere famosi? Eh? Ora immagino che tu abbia tutto e tutte" sbraito inconsapevolmente.
Sono stati 3 anni duri.
"Non andartene" mi volto
"Dove potrei andare?" Alla fine il tuo sguardo mi fa ancora lo stesso effetto. I tuoi occhi mi guardano ancora come prima.
"Sei ancora più alto" sorrido
"E tu sei ancora più bipolare"
"Scemo" si avvicina e mi accarezza una guancia
"Mi manchi"
"Fottiti" dico riprendendo il completo controllo di me stessa
"Fammi indovinare ora te ne andrai, perché per quanto tu mi voglia ancora mi odi per quello che ti ho fatto"
"In realtà ti odio solo perché ti amo ancora. Nonostante tutto. Non ho mai smesso di amarti, come non ho mai smesso di ascoltarmi le tue canzoni. E lo so che parli ancora di me. Perché tu forse mi hai amata davvero. Ed io sono solo una cogliona illusa che per dimenticarti anche per un solo istante se li è passati tutti, ma invano"
"Quindi sì, ora me ne vado da qui" lui non dice niente. Non si muove nemmeno. Così io mi volto e vado verso la spiaggia. Qualche lacrima inizia a scendere, ma alla fine non posso farci niente...
"Ehy che succede?" Mi chiede Luca guardandosi attorno, poi lo vede e mi stringe forte
"Vuoi tornare in Hotel?" Nego con la testa
"Un drink?" Annuisco
"Ritorno subito" mi sdraio sul mio asciugamano e mi asciugo le lacrime dal viso
Lui proprio non ci voleva. Non qui. Non ora.