02: Routine

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Collegio Kadic - Camera di Ethan
26 settembre - 7:02

Il nuovo trimestre era incominciato da appena due settimane e c'erano già studenti che pensavano alle vacanze di Natale. Uno di questi sicuramente non era Ethan il quale faceva ancora parecchia fatica ad adattarsi al nuovo collegio. Infatti il ragazzo era già sveglio (nonostante l'ora) e non sarebbe più riuscito a chiudere occhio quella mattina. Dunque si alzò, la luce dell'imponente finestrone lo investì in pieno; le camere del collegio non erano decisamente moderne, risalivano almeno agli inizi del '900. L'unico oggetto 'moderno' all'interno di quella stanza era un computer fisso con Windows XP (dei poveri). Ad ogni modo Ethan era pronto per un'altra entusiasmante giornata di scuola, perciò fece tutto come di consueto.
Però c'era qualcosa che assillava la sua mente: il sogno della sera prima.

Il ragazzo, infatti, aveva sognato di trovarsi sospeso nel vuoto in un mondo tridimensionale, di fronte a una strana ragazza dalle orecchie a punta e dai capelli rosa che stava cercando di colpire *in qualche modo* degli animali volanti. Ethan ricordava anche la presenza di una strana sfera rosa che, tramite il sonno, era riuscita a farlo rabbrividire nel silenzio della notte. Tuttavia era stata proprio la strana ragazza ad aver catturato maggiormente la sua attenzione in quel momento. Ripensando a quel sogno, contemporaneamente una frase lampeggiò nella mente di Ethan:

"Spero di sbagliarmi, mi auguro di non vederti più qui."

Quelle parole ora risuonavano indistintamente nel subconscio del ragazzo.

«Sarà solo un sogno...», continuò a ripetersi, mentre si faceva strada fra gli affollati corridoi della scuola.

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Abissi della rete
Nel frattempo

La creatura si svegliò. Era abbastanza compiaciuta, il ritorno al passato l'aveva potenziata notevolmente. Nonostante il 'sonno' questa non aveva assolutamente necessità di 'riprendersi' (a differenza di un normale essere umano che ha bisogno di qualche minuto prima di riprendere completamente conoscenza): era sveglia e lo sarebbe rimasta fino a quando non sarebbe stata neutralizzata nuovamente.

La prima cosa a cui la creatura 'pensò' fu al suo bisogno di alleati. Infatti, da quando William Dunbar era stato riportato dalla parte dei buoni, la creatura poteva contare solo e soltanto sui suoi mostri che lasciavano molto a desiderare.
...Si corresse immediatamente: era sbagliato dire che poteva contare solo e soltanto suoi suoi mostri. Non ancora, forse, però era questione di poco prima che la creatura sarebbe ritornata al suo massimo potere. Le Replike erano pronte, Lyoko era acceso nuovamente e i ragazzi erano in fase di preparazione.

Tuttavia alla creatura mancava ancora un'altra cosa per poter tornare effettivamente come prima, la più importante. Non a caso aveva scelto quel ragazzo come suo alleato, attivando la torre nella precedente linea temporale. Quel ragazzo era stato coinvolto in quell'incidente e aveva acquisito quella determinata cosa che tanto ricercava la creatura.
Doveva prendersela a tutti i costi.

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Collegio Kadic - Spogliatoi maschili (1° piano)
26 settembre - 7:46

Ethan rientrava in quello stereotipo di ragazzo amichevole ma talvolta molto irritabile, generoso ma al contempo egoista, altruista ma al contempo egocentrico. Non era mai riuscito a capire se stesso appieno, si era da sempre considerato un mistero.

Uscì dalla doccia con i capelli grondanti di acqua e li coprì con un asciugamano. Doveva assolutamente raggiungere la mensa, la colazione veniva servita alle 7:00 e lui era in ritardo di mezz'ora. Uscito dagli spogliatoi, con addosso soltanto un accappatoio, il ragazzo svoltò velocemente un angolo del corridoio senza prestare abbastanza attenzione. Risultato?
Una testata di quelle numero uno con la ragazza più popolare del collegio.

Code Lyoko: Everyone's DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora