Capitolo 1 pt.3

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Rinfilo il telefono nella mia borsa e torno nella stanza di mio fratello.
Quando apro la porta, rimango piacevolmente sorpresa di vedergli girare la testa verso di me.
Ersiglia:
"Jason!"

Jason:"Hey, Ersiglia!"Mi precipito su di lui

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Jason:
"Hey, Ersiglia!"
Mi precipito su di lui.
Non mi preoccupo neanche di chiudere la porta e mi precipito su di lui, prendendolo tra le mie braccia.
Sono così sollevata!
Il suo corpo si irrigidisce ed emette un gemito di dolore.

Ersiglia:
"Oh, scusa!"
Lo guardo, triste e indifeso. Quando smetterà di fare lo stupido e si sistemerà una volta per tutte?
Jason:
"Non fare quella faccia!"
Ersiglia:
"Non dirmi che faccia fare! Sono due giorni che non ho tue notizie! In cosa ti sei immischiato, stavolta?"
Mio fratello distoglie lo sguardo, imbarazzato.
Ersiglia:
"E non raccontarmi le tue solite stronzate! Stavolta sono seria!"
Fa un lungo sospiro. Il suo volto si distorce in una smorfia di dolore.
Vado nel panico.
Ersiglia:
"Cosa c'è? Stai bene? Chiamo il dottore!"
Jason:
"Calmati, Ersiglia! Sto bene... Fa solo un po' male..."
Cerca in qualche modo di sorridere per rassicurarmi. Ma non funziona! C'è qualcosa di sospetto! È seria questa volta!
Jason mi conosce fin troppo bene. Sa che ho la tendenza ad agitarmi.
Ci saranno solo tre anni di differenza tra noi, ma rimango la sorella maggiore. Sono io a doverlo proteggere da tutto e tutti!
Ersiglia:
"Allora, che aspetti? Dimmi cos'è successo."
Jason:
"Ho fatto un casino... So che ti arrabbierai, ma stavolta... ho fatto davvero una cazzata... Mi dispiace, non so che mi sia passato per la testa..."
Il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
Lo rimprovero.
Ersiglia:
"Dannazione, Jason! Quando ti metterai in testa di non avere più l'età per fare l'idiota?!"
Ersiglia:
"Tu... per l'amor del cielo... non sei più tu!!! Chi cercavi di impressionare, stavolta?!"
Jason:
"Sei arrabbiata con me."
Ersiglia:
"Che ti aspettavi, Jason? Che iniziassi a ballare la Macarena? Certo che sono arrabbiata con te!"
Jason:
"Mi dispiace..."
La sua aria triste mi spezza il cuore. Mi calmo un po'.
Ersiglia:
"Non capisci che sei mio fratello e che mi preoccupo per te? Dimmi cos'è successo."
Lo vedo fare un respiro profondo. Quanto a me, prego internamente che non sia così male come sembra.
Jason:
"È stupido. Ti arrabbierai ancora di più. Ho... rubato una macchina!"
Sono furiosa.
Ersiglia:
"Hai rubato una macchina?! Ma sei pazzo?!"
Jason:
"Se l'avessi vista, non avresti resistito neanche tu! Una linea sportiva, griglia radiatore aperta, doppio spoiler e cerchi... Se solo l'avessi vista!"
Ersiglia:
"Non mi interessa! Hai rubato una macchina, Jason! È una cosa grave! Non hai pensato alle conseguenze?! È davvero..."
???:
"Hum, hum..."
Mi tendo come una corda di violino e mi volto lentamente. Non siamo più soli nella stanza...
Dietro di noi si trova lo specializzando con cui ho parlato al mio arrivo. Ci osserva per un istante, poi chiude la porta e si avvicina.
E se avesse sentito l'intera conversazione?
Mi preoccupo.
Stavo parlando a voce alta, ha sicuramente sentito tutto. E se denunciasse Jason alla polizia?
Specializzando:
"Finalmente si è svegliato! Ottimo."
Non so se sorridere. È ottimo per la sua salute, o perché ora potrà rispondere alle domande della polizia?
Specializzando:
"Signorina, se vuole aspettare fuori. Devo fare alcuni esami complementari, ora che suo fratello è sveglio."
Ersiglia:
"Cosa gli farà?"
Jason:
"Va tutto bene, Ersiglia..."
Lo specializzando mi sorridere, per poi darmi le spalle senza rispondere.
Rivolgo a mio fratello un'ultima occhiata, prima di uscire. Uno sguardo pesante, che significa: "Non dire una parola!"
Jason annuisce discretamente, rivolgendomi uno sguardo complice. Chiudo la porta e mi ritrovo nuovamente in corridoio.
Sono nervosa.
Sono arrabbiata con Jason. Cosa gli è saltato in mente?! Rubare una macchina! Immagino sia stato il proprietario a massacrarlo!
Non so cosa fare con lui!
Sospiro e mi passo una mano fra i capelli. L'acconciatura mezzo accettabile che ero riuscita ad arrangiare è andata, ma non importa.
Per come sta andando la giornata, dubito riuscirò a presentarmi al lavoro. 
Chiamo Matt.
Prendo il telefono per chiamare Matt e metterlo al corrente.
E vorrei anche che informasse Gabriel del fatto che farò più di qualche ora d'assenza, oggi!
Dovrei chiamare anche Lisa, o si preoccuperà. Sono fortunata ad avere amici come loro.
Non come gli pseudo-amici di Jason. Quelli sanno solo creare problemi e trascinarlo giù con loro.
(Ha davvero bisogno di cambiare amicizie!)
Proprio quando sto per far partire la chiamata, la porta dietro di me si apre, lasciando uscire lo specializzando.
Lo raggiungo.
Mi dirigo verso di lui con il telefono in mano. Fa nulla se è vietato. Non mi importa!
Ersiglia:
"Allora? Sta bene?"
Specializzando:
"Stia tranquilla, suo fratello è più forte di quanto possa pensare. Ha parecchi lividi, ma nulla di serio."
Ersiglia:
"Meglio così! Quando potrà uscire?"
Specializzando:
"Per ora preferirei tenerlo sotto osservazione, giusto il tempo di farlo rimettere. E come precauzione."
Ersiglia:
"Capisco. Immagino sia normale..."
Specializzando:
"È fortunato, sa? Per una rissa finita male, ne è uscito piuttosto indenne."
Ersiglia:
"Sì..."
(Una rissa... certo...)
Ho qualche dubbio.
Conoscendo Jason, e visto lo stato in cui si trova, dubito si sia trattato di una semplice "rissa"...
Comunque, ne discuterò con Jason.
Lo specializzando si allontana dopo avermi salutata. Quanto a me, rimango da sola a vagare per il corridoio.
Decido di chiamare Matt. Devo avvertirlo del fatto che non andrò al lavoro, oggi.

Matt:"Hey! Allora?"Ersiglia:"Va tutto bene, è stato più lo spavento che il danno

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Matt:
"Hey! Allora?"
Ersiglia:
"Va tutto bene, è stato più lo spavento che il danno. Jason ha molti lividi, ma si è appena svegliato e..."
Matt:
"Lo sapevo! È un piccolo guerriero, come sua sorella! Sei più tranquilla, ora?"

Is It Love? DarylDove le storie prendono vita. Scoprilo ora